CCP in frenzy ban

Quando sui server di gioco di un MMO di successo si nota un brusco calo di utenti da un giorno all’altro, non è mai una buona notizia. Ricerche di mercato, CEO che corrono per i corridoi della lussuos

Quando sui server di gioco di un MMO di successo si nota un brusco calo di utenti da un giorno all’altro, non è mai una buona notizia. Ricerche di mercato, CEO che corrono per i corridoi della lussuosa sede centrale del publisher con la fronte imperlata di sudore e scene di panico collettivo sono all’ordine del giorno per gli stipendi in pericolo.

Negli uffici di CCP a Reikjaviik durante l’ultimo fine settimana non è successo nulla di tutto questo visto che il calo netto di quasi diecimila utenti non è dovuto all’arrivo sul mercato di un prodotto concorrente ma di un massban nei confronti degli utenti di Eve Online completato dopo un paio di mesi di attenta analisi di tutta la popolazione di New Eden, che pare si aggiri sugli oltre duecentomila piloti.

Cheater nella forma di ISK traders (o Goldseller di Warcraftiana memoria) sono stati spazzati via dalla sera alla mattina per la soddisfazione dello staff che ha assicurato come fino a questo momento solo dodici account su quasi 10000 si sono dimostrati un falso positivo.

Complimenti a CCP per la risolutezza e il coraggio di sbattere la porta in faccia a oltre centomila dollari mensili di introiti per mantenere un’economia solida a tutto vantaggio dei giocatori onesti.