ASUS Zenfone 4 – Recensione

Torniamo a parlare su TechVillage di ASUS e questa volta lo facciamo non con periferiche da gioco, ma con il nuovo smartphone top di gamma della serie Zenfone: lo Zenfone 4, presentato a Roma nella splendida cornice della Nuvola di Fuksas il 21 Settembre 2017. Dopo la presentazione del nuovo smartphone a intrattenere gli ospiti c’è stato un dj set del noto artista internazionale Bob Sinclair che ha fatto ballare gli animi fino a notte fonda. L’evento, riservato alla stampa, è stato poi aperto al pubblico che ha riempito gli enormi spazi del nuovo centro congressi Romano e ha ballato al ritmo delle note del dj francese.

Confezione

La confezione dello smartphone realizzato da Asus vede in bella vista col motto We Love Photo scelto per la campagna marketing della nuova serie Zenfone. Sul retro, invece, troviamo esclusivamente i codici IMEI e le solite certificazioni.

Sollevato il vano principale troviamo lo smartphone coperto da una pellicola trasparente che lo avvolge totalmente, sollevato dalla sua posizione troviamo il caricabatterie da parete, il cavo USB Type-C, cuffiette in ear con gommini di diverse dimensioni e i soliti libricini con graffetta per la rimozione del vano SIM.

Design

Zenfone 4 si presenta bene ed è un dispositivo molto elegante: Gorilla Glass 3 a ricoprire display e il retro del dispositivo (per quanto riguarda quest’ultimo molto belli gli effetti di luce “a raggio”) e alluminio sulla scocca laterale a tenere insieme il tutto. Il risvolto meno convincente però è forse la mancanza di carattere, di qualche spunto che lo innalzi dall’anonimato.

La parte frontale ospita il generoso display IPS da 5,5 pollici con risoluzione Full HD (1080 x 1920, 401 ppi), un pannello veramente notevole sotto il profilo qualitativo e della resa nelle varie situazioni quotidiane. Sia la calibrazione dei colori che la gestione della luminosità sono da promuovere a pieni voti. A contorno del display ci sono delle cornici (superiore e inferiore) pronunciate ma nella media. In alto ospitano la classica serie di sensori e la capsula auricolare, mentre nella sezione in basso trovano posto il sensore biometrico e i tasti di navigazione soft-touch (retroilluminati).

La scocca laterale è in alluminio satinato e si presenta con una forma stondata. A destra trovano spazio il bilanciere del volume e il tasto di accensione, a sinistra c’è l’ormai diffusissimo slot Dual SIM ibrido, che consente di alloggiare 2 nanoSIM oppure una nanoSIM e una memoria microSD. In basso Zenfone 4 dispone di un connettore USB Type-C, del jack per le cuffie e dell’altoparlante. Nello speaker è invece incorporato il LED lampeggiante.

Il retro di Zenfone 4, come già accennato, è anch’esso ricoperto da Gorilla Glass 3 ed è ben realizzato. Gli effetti di luce che si espandono radialmente a partire dal logo ASUS sono molto piacevoli e le fotocamere + flash incastonate sotto il vetro donano un senso di uniformità.

Si tratta di un dispositivo che definire “scivoloso” significherebbe essere riduttivi. In mano si tiene bene grazie alle cornici laterali molto ergonomiche, ma si dovrà fare sempre un po’ di attenzione, soprattutto se contate di appoggiarlo su una superficie che abbia della pendenza. Mi è personalmente capitato di lasciarlo su un tavolo di plastica apparentemente piatto (ovviamente) ma che evidentemente presenta qualche imperfezione a livello di altezze, per vedere Zenfone 4 “camminare” verso uno dei bordi. Il lato positivo è che stiamo parlando di un livello costruttivo decisamente alto: dopo dei drop-test più o meno volontari, il telefono è rimasto praticamente perfetto, se non fosse per una minima scalfitura quasi invisibile su un angolo. Insomma, sembra fragile ma non lo è.

Specifiche Tecniche

Zenfone 4 è un classico medio di gamma con processore super collaudato Snapdragon 630 supportato con 4 GB di RAM. Esiste anche una versione Pro di Zenfone 4 (ben più costosa) ma quella è un’altra storia.Ecco la scheda tecnica di Asus Zenfone 4:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 7 Nougat + ZenUI
Dimensioni 155.4mm x 75.2mm x 7.7mm
Peso 165 grammi
CPU Qualcomm Snapdragon 630
GPU Adreno 508
RAM (GB) 4 GB
Memoria interna (GB) 64 GB
Pollici Display 5.5
Risoluzione Display 1080 x 1920 pixel
Tipologia Display IPS
Megapixel Fotocamera 16
Capacita batteria (mAh) 3300

ZenUI 4.0

Su Android le interfacce si dividono in due gruppi, quelle proprietarie Android semplici e funzionali, con pochissime app preinstallate, e interfacce che puntano invece alla massima completezza delle funzioni fin dal primo avvio. La ZenUI ha sempre fatto parte del secondo gruppo, proponendo di default una marea di funzioni e tante applicazioni, anche di terze parti, per un software quanto mai ipertrofico e che appesantiva vistosamente l’esperienza d’uso. Con l’arrivo della ZenUI 4.0 però le cose sono cambiate drasticamente. Basti pensare che la ZenUI 3.0 conteneva di default ben 35 applicazioni proprietarie e ben 10 di terze parti, un numero enorme e che non ha mancato di causare critiche nei confronti di questa interfaccia. Critiche che sono state ascoltate, tanto che ora le app di sistema sono scese a 13, mentre quelle di terze parti sono solo tre, Facebook, Messenger e Instagram. Quelle di sistema comprendono invece un’app dedicata ai selfie, da cui creare immagini e video con la cam frontale, ma anche collage di immagini. L’app galleria è completamente personalizzata ed è in grado di riconoscere i volti delle persone immortalate nelle proprie foto suddividendo così le immagini di conseguenza.

Non manca nemmeno un’app per gestire i temi del device e un “Gestore telefono” che funziona da hub per molte funzioni. Il risparmio energetico permette di impostare diverse modalità di riduzione dei consumi, fino alla più estrema che mantiene attiva solo le funzioni basilari. Un’altra sezione permette invece di liberare memoria RAM (operazioni inutile con Android), un’altra ancora consente di gestire il consumo dei dati. Non manca anche un’opzione per gestire le notifiche e una per liberare memoria dallo storage. A completare il tutto troviamo un gestore file, un registratore audio, una calcolatrice e un’app dedicata al meteo. Insomma, Asus è riuscita finalmente a snellire la sui UI, un bel vantaggio per questo Zenfone 4 rispetto ai suoi predecessori.

Utilizzo del telefono

La resa sul display IPS è buona, scordatevi i colori accesi degli schermi AMOLED e i loro neri assoluti, ma il pannello è ben calibrato. Ottima la leggibilità sotto la luce sole, attenzione però ad indossare lenti polarizzate: durante la presentazione romana avvenuta il 21 settembre ci siamo infatti accorti che indossando lenti polarizzare lo schermo diventa inutilizzabile. Nessun problema sul fronte ricezione e qualità delle chiamate, che possono anche essere registrate, un’opzione che non si trova spesso negli smartphone. Spiccano invece gli altoparlanti stereo, di buona qualità ma soprattutto abbastanza equilibrati, che tendono a enfatizzare le frequenze alte me non troppo. In ambito gaming la CPU di Qualcomm non tradisce e regala un’esperienza di gioco fluida, del resto le ottimizzazioni dei titoli android consentono ad hardware ben più datati di funzionare bene la maggior parte di titoli. Infine, per quanto riguarda la batteria da 3300 mAh, questa permette di terminare senza il minimo problema anche le giornate più impegnative, ma con un utilizzo più moderato si può arrivare tranquillamente a un giorno e mezzo di utilizzo.

Purtroppo questo Asus ZenFone 4 con uso intenso arriverà a sera solo con il risparmio energetico attivo. Ci saremmo aspettati forse qualcosa di più visti il processore e il display. Tuttavia Asus ha lavorato bene sul risparmio energetico ottimizzato che non penalizza più di tanto le prestazioni della UI se non nell’uso pesante. Inoltre presenti anche altre modalità di risparmio avanzate che agiscono su vari parametri come le connessioni.