La febbre di Dangun Feveron contagia anche l’occidente

Dangun Feveron

Uno dei primi titoli firmati Cave è stato Dangun Feveron (conosciuto oltreoceano come Fever SOS), un bislacco sparatutto a tema disco music distribuito nel 1998 che, seppur non amato né conosciuto tanto quanto i ben più celebri DoDonPachi o ESP Ra.De., rimase piacevolmente impresso nelle menti di quanti sono riusciti a provarlo. Purtroppo, in conseguenza del suo relativo anonimato, non ha mai potuto beneficiare di un sequel o di un rilascio su console, almeno fino al 2016: grazie agli sforzi di M2 Shot Triggers, infatti, due anni fa ha visto la luce un porting fedelissimo all’originale per PlayStation 4, pubblicato tuttavia per il solo mercato giapponese.

Poi, qualche giorno fa, M2 ha finalmente dato l’annuncio del prossimo arrivo di una versione occidentale di Dangun Feveron, che verrà oltretutto convertito anche per Xbox One e reso accessibile dagli store digitali di tutto il mondo a partire dal 4 aprile. Il prezzo di 35 dollari forse non farà gola ai giocatori più casual, ma la qualità degli sforzi di M2 Shot Triggers è rinomata fra gli appassionati e il loro nome è oramai garanzia di qualità assoluta. Inoltre, se l’operazione avrà esito positivo, magari un giorno riusciremo a vedere dalle nostre parti anche il loro Battle Garegga.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.