Hitman: Sniper Assassin, un assaggio estivo di letalità in attesa della seconda stagione

Hitman 2
Hitman: Sniper Assassin

Mostratasi per la prima volta in occasione dello scorso E3, la seconda stagione di Hitman è ormai pronta al debutto il prossimo novembre, con una formula diversa e insieme simile alla precedente: verrà infatti pubblicata tutta in una sola volta, il che renderà più semplice agli appassionati percepirla come un’esperienza organica, coerente e simile ad un gioco completo, ma al contempo non segnerà chissà quale stravolgimento rispetto a due anni fa, limitandosi ad affinare meccaniche già collaudate. Nel frattempo, a mo’ di antipasto estivo, IO Interactive ha pubblicato sugli store digitali Hitman: Sniper Assassin, esperienza che ci permette di avere un piccolissimo assaggio di quel che sarà Hitman 2, in maniera affine a quel che Sniper Challenge aveva fatto con Hitman: Absolution.

Hitman: Sniper Assassin è in sostanza definibile come una sorta di atipico sparatutto a schermata fissa, che, senza troppi complimenti o convenevoli iniziali, ci mette nei panni dell’Agente 47 appostato in cima ad una collina in compagnia di un fucile di precisione e con una vista panoramica su un’enorme villa con giardino, agghindata a festa per un matrimonio. Per poter considerare riuscita la missione, 47 deve portare a termine due differenti incarichi: eliminare tre differenti bersagli (obiettivo principale) e fare fuori quante più guardie del corpo (obiettivo facoltativo), nel minor tempo possibile e senza farsi scoprire, pena il fallimento della missione e il riavvio della stessa. A facilitare il compito giunge in soccorso un breve briefing che mostra l’aspetto delle tre vittime: una volta concluso quello, però, verrete abbandonati a voi stessi, in compagnia di una generosa quantità di proiettili e del vostro senso dell’orientamento, fondamentale per scovare le persone giuste da colpire. Gli incarichi possono essere portati a termine nell’ordine che si preferisce, ma per evitare di farsi scoprire è consigliabile seguire una metodologia ben precisa, quasi chirurgica, ad esempio sfoltendo il numero di guardie in giacca e cravatta per evitare che diano l’allarme, prima di colpire i bersagli principali. Dato che non potremo essere fisicamente presenti sul posto, queste eliminazioni vanno fatte con criterio ed intelligenza, aspettando ad esempio che i bersagli passino davanti a un cespuglio o si sporgano da un balcone, in modo da nasconderne automaticamente i corpi. O così o nulla, non esiste altro modo per evitare di mettere tutti in allarme e fallire la missione. Astenersi guerrafondai: dovrete armarvi di pazienza e agire con molta calma.

Tra l’altro la particolare balistica del fucile, piuttosto curata, rende non semplicissimo colpire i bersagli in movimento: per via della distanza, ogni proiettile impiega un paio di secondi a raggiungere l’obiettivo, e potrebbe capitare spesso di mancare il bersaglio. Troppi colpi a vuoto potrebbero allertare tutti e portare al game over, il che può far salire la frustrazione con una facilità disarmante: non è bello, fidatevi, sprecare venti minuti e dodici caricatori, mancare il colpo sull’ultimo bersaglio e fallire miseramente. A noi è successo. Quel che manca a Sniper Assassin, oltre ad una curva di difficoltà che sia un filo più permissiva, è un minimo di profondità in più nella gestione di una singola missione, perché alla fine si tratta di questo e null’altro. Non avremmo preteso chissà cosa (in fin dei conti stiamo pur sempre parlando di un contenuto gratuito), ma perlomeno un po’ più di libertà nella personalizzazione e più obiettivi da portare a termine ne avrebbero favorito non poco la rigiocabilità, consentendo ai più tenaci di non mollare la presa dopo appena un’oretta di sparacchiate a destra e a manca. Se non altro l’introduzione delle leaderboard online e la possibilità di svolgere la missione in cooperativa con altri due giocatori – posizionati di fianco a noi – sono elementi che migliorano l’esperienza nel suo complesso, ma per vedere delle VERE sniper mission un po’ più articolate e che non consistano semplicemente in una sequenza di bersagli da abbattere dovremo probabilmente attendere novembre e Hitman 2, nel quale la co-op online avrà davvero un senso, soprattutto in termini di coordinazione. Sniper Assassin, dal canto suo, rappresenta un antipasto un po’ insipido e forse addirittura fuorviante (ma perlomeno gratuito) di un piatto che speriamo essere ben più ricco.

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.