Sono pochi i videogiochi che al giorno d’oggi strizzano ancora marcatamente l’occhio al passato, e uno di questi ĆØ Xevorel, il primo progetto del team italiano Amberaxe. Intravisto qualche giorno fa fra i padiglioni della Milan Games Week, il videogioco Ā nasce dall’amore che i tre componenti del piccolo studio nutrono per il passato aureo del videogioco, e si ispira nell’aspetto e nella forma a vecchie glorie come Monkey Island, Diablo, Terranigma, Castlevania, Cadillac and Dinosaurs, The Lost Vikings e Golden Axe, anche se il videogioco che piĆ¹ ne ha ispirato la realizzazione ĆØ il recente metroidvania The Siege and the Sandfox.
Realizzato in pixel art mediante Unreal Engine 4 (fin dal suo primissimo prototipo)Ā con l’aiuto di programmi come Photoshop CC e Aseprite, Xevorel strizza chiaramente l’occhio al passato e ai videogiochi di fine anni ’80 e inizio anni ’90. A stuzzicare, in particolare, ĆØ l’idea alla base del progetto, che non mira tanto a rientrare in un genere specifico, quanto a proporsi come coacervo di elementi tipici di diversi generi, dal platform all’action RPG al puzzle game,Ā ma che al contempo sia fruibile anche da giocatori un po’ piĆ¹ casual. Il titolo, comunque, non mira a proporre qualcosa di mai visto prima, quanto ad essere una rielaborazione dei gusti personali dei suoi creatori e della loro storia come videogiocatori: questa realizzazione “artigianale”, del resto, si sente anche nel grande aiuto da parte di un piccolo nucleo di fan, che hanno costantemente fornito supporto al team con feedback di ogni genere.
Il rilascio ĆØ previsto dapprima su Android, su cui il gioco ĆØ giĆ disponibile in closed beta, PC (standalone) e iOS. In futuro, Amberaxe vorrebbe realizzare anche un porting per Nintendo Switch e portare Xevorel su Steam (anche in early access), al fine di consentire una distribuzione piĆ¹ immediata. La prima release ufficiale, se tutto andrĆ come previsto, sarĆ disponibile nel mese di gennaio 2019.