Provato Way of the Sinner, samurai nel Far West

Way of the Sinner

Durante il Gamerome 2018 abbiamo avuto la possibilità di provare l’indie made in Italy Way of the Sinner insieme allo sviluppatore (sì, è uno solo). Definire precisamente questo titolo non è semplice: nonostante all’apparenza, soprattutto per l’impostazione della visuale, questo possa sembrare un picchiaduro, in realtà il gameplay ricorda più quello del genere hack ‘n’ slash. Tuttavia sono presenti anche altri elementi che contribuiscono a caratterizzare e rendere unico questo progetto.

Un samurai rinnegato nel deserto post-apocalittico

Way of the Sinner ci proietta in un’ambientazione post-apocalittica piuttosto differente da quelle che siamo abituati vedere in videogiochi e film. Infatti, dopo un enorme catastrofe che ha devastato il modo, gli umani sono tornati a vivere in condizioni simili a quelle del Far West. Tuttavia, invece di solitari pistoleri, queste terre sono attraversate da temibili samurai.

Way of the Sinner

Il gameplay di Way of the Sinner è piuttosto semplice ma adrenalinico. Il nostro personaggio ha a disposizione due tipi di attacchi principali: leggeri e pesanti. I primi servono a danneggiare le parti del corpo dei nemici, mentre i secondi a tagliarle definitivamente. Per questo motivo sarà importante alternare le mosse per massimizzare la nostra capacità offensiva. Una volta ridotti sufficientemente i punti salute dell’avversario, premendo il pulsante triangolo potremo eseguire una spettacolare e, ovviamente, brutale esecuzione. Un’altra meccanica molto importante è la parata: premendo il tasto per bloccare nel momento in cui stiamo per essere colpiti ci permetterà di sferrare devastanti contrattacchi.

Way of the Sinner

In caso dovessimo incrociare la nostra lama con quella del nemico avranno inizio dei quick time event per stabilire chi avrà la meglio. Questi possono consistere nel buon vecchio button mashing, in cui dovremo premere un pulsante il più rapidamente possibile, o un altro minigioco in cui dobbiamo inserire correttamente dei comandi che scendono dalla parte superiore dello schermo. Questa seconda meccanica ricorda per certi versi i rhytm game, ed effettivamente in Way of the Sinner gestire il ritmo degli attacchi è un elemento chiave per la vittoria.

Chi la fa l’aspetti

Una delle particolarità più interessanti del titolo di CZ Games è che tutto quello che possiamo fare ai nemici, essi possono a loro volta farlo a noi. Per esempio venendo feriti gravemente potrebbe persino capitare di perdere uno o più arti, il ché comporta un calo drastico della mobilità e velocità di attacco. Inoltre gli avversari sono in grado, proprio come noi, di parare i fendenti e contrattaccare. Tuttavia visto che è possibile bloccare, con il giusto tempismo, anche i contrattacchi, avremo sempre una possibilità di evitare il danno.

Way of the Sinner

Nella demo che abbiamo provato erano presenti varie modalità, tra cui sfide singole e una infinita in cui dobbiamo sopravvivere a più ondate di nemici possibile. In generale il titolo è piuttosto impegnativo, ma una volta che ci si abitua ai comandi il tutto diventa naturalmente più fluido e divertente. La situazione si fa un po’ problematica solo quando dovremo affrontare più nemici contemporaneamente, visto che schivare i loro attacchi sovrapposti a volte sarà praticamente impossibile. Lo sviluppatore è comunque conscio di ciò e ci ha assicurato che questo aspetto verrà bilanciato nella versione finale. Inoltre ci è anche stato detto che in futuro verrà introdotta una story mode, che ci permetterà di conoscere meglio i personaggi e l’ambientazione di gioco. In questa modalità forse sarà anche possibile ottenere degli equipaggiamenti per difendere determinate parti del corpo. Abbiamo anche avuto modo di provare la modalità per due giocatori di Way of the Sinner, che, grazie al gameplay basato sui riflessi e il ritmo, risulta terribilmente divertente. Parare un contrattacco dell’avversario, che fino a un momento fa si illudeva di averci fregato, o vincere un quick time event porterà grande soddisfazione.

Way of the Sinner è indubbiamente un progetto molto intrigante e originale, in cui l’autore ha saputo amalgamare in modo intelligente meccaniche provenienti da generi diversi. Anche l’estetica del titolo, che ci mostra solo le silhouette dei guerrieri che si stagliano davanti a tramonti infuocati o città deserte, è piuttosto suggestiva e in un certo senso romantica. Sicuramente non vediamo l’ora di poter approfondire il gioco una volta che sarà uscito.