Ace Combat 7: Skies Unknown Editoriale, un nuovo inizio per la saga di Bandai Namco

Ace Combat 7 Skies Unknown

Poche saghe sono riuscite, almeno su home console, a scuotere i cuori degli appassionati di aeronautica come Ace Combat. A oltre vent’anni dal debutto, sull’ormai storica PlayStation nel 1995, del primo capitolo della serie a base di dogfight di Bandai Namco ecco che la serie è ormai giunta alla sua diciannovesima incarnazione. Come sempre, non tutte le ciambelle sono riuscite col buco e alcuni capitoli della saga hanno lasciato l’amaro in bocca ai fan, specialmente a quelli di vecchia data, che in alcune occasioni hanno mal digerito le scelte di gameplay – o anche di mero design – adottate dagli sviluppatori. Quindi, cosa aspettarci da Ace Combat 7: Skies Unknown, quello che si preannuncia come il più ambizioso capitolo della fortunata serie? Tante novità, innanzitutto, come era lecito aspettarsi dopo anni di attesa; questo, infatti, sarà il primo titolo di questa serie ad essere realizzato e ad approdare su PlayStation 4Xbox One.

Ace Combat 7: Skies Unknown

Abbiamo avuto occasione, negli scorsi mesi, di testare con mano alcune delle novità che Bandai Namco ha introdotto in questo nuovo capitolo della saga e, in tutta onestà, alcune cose – complice forse lo scarso tempo a disposizione – non sono riuscite del tutto a convincerci. Se da un lato vedere che Bandai Namco ha voluto dare una nuova impronta alla serie dall’altro alcune meccaniche inedite – come ad esempio l’icing – sembrano aver tolto qualcosa alla componente arcade che ha sempre caratterizzato la proposta di gioco offerta da Ace Combat. Intendiamoci, le manovre spettacolari a numeri stratosferici di G, gli inseguimenti mozzafiato e le sventagliate di vulcan all’indirizzo degli impennaggi di coda nemici sono rimaste e, come sempre, sono gratificanti come poche altre cose abbiamo avuto la fortuna di provare ma… c’è un ma: questo pizzico di realismo in più inserito da Bandai Namco in Ace Combat 7 sembra quasi porre le basi per una nuova visione della serie, più improntata appunto ad un approccio realistico che in passato.

Ace Combat 7: Skies Unknown

Ovviamente i tempi non sono ancora maturi per esprimere un parere in merito, questa è solo una riflessione. Da fan di vecchia data, però, ci sentiamo un po’ spaesati; il bello di Ace Combat, dopotutto, è sempre stata la sua – passateci il termine, ma non ne esistono di più adeguati – tamarraggine. Per fortuna alcuni elementi, il nocciolo della saga, continuano a rimanere invariati, garantendo ai giocatori più addentro Strangereal – il mondo fittizio nel quale si svolgono praticamente tutti i capitoli di Ace Combat – di ritrovare almeno in parte il feeling delle vecchie iterazioni della serie. Ecco quindi che, seppur con una ventata di realismo che speriamo non sia a conti fatti troppo pregnante, ci ritroveremo come sempre a svolazzare per i cieli a bordo di aerei fantascientifici e a scaricare migliaia di joule di energia sui piloti nemici grazie ad improbabili armi laser. Insomma, tutto sembra indicare che Bandai Namco abbia voluto, con Ace Combat 7, dare il classico colpo al cerchio e alla botte, cercando di destare interesse in un pubblico nuovo e che mai ha avuto il piacere di calarsi nei panni di un pilota da caccia e, al contempo, accontentare quanto più possibile noi vecchi aficionados della saga.

La speranza, comunque, è che il colosso nipponico non abbia perso di vista ciò che – insieme ad una trama generalmente ben narrata e in grado di destare riflessioni nel giocatore – ha reso grande negli scorsi due decenni questa serie: la completa e assoluta libertà, mai offerta da nessun altro simulatore su home console, di sentirsi come un imbattibile Asso dei cieli. Il realismo, a conti fatti, è buono ed è solo un sintomo incoraggiante di come Bandai Namco non si sia adagiata sugli allori. D’altro canto rimane comunque la paura che, dopotutto, Ace Combat 7: Skies Unknown possa rivelarsi troppo carico di orpelli per intrattenere a lungo i fan storici della saga. La vera fortuna è che questi dubbi sono destinati a durare ancora poco, dal momento che il lancio di Ace Combat 7: Skies Unknown è previsto da qui a una settimana precisa, il prossimo 18 gennaio. Non resta che attendere la nostra recensione per scoprire se questi timori sono infondati o meno.

Gamer dal 1990, complice un NES è diventato un essere mitologico, metà uomo metà pad. Nato per partenogenesi dal dio Chaos, si narra che nel suo pizzetto viva un troll viola del tutto simile a Trevor Phillips. Tra una sessione di gaming e l'altra è riuscito a procreare e la stirpe, sorprendentemente, è umana. Sincero, arrabbiato e politicamente scorretto, ama Halo alla follia, tanto da chiamare la figlia Cortana.