Dreams, Recensione in early access

DREAMS cover GamesVillage

Dreams è l’ultima fatica in ordine temporale di uno studio di sviluppo ben noto sulla attuale ammiraglia Sony, ovvero Media Molecule, che sulla piattaforma precedente si è decisamente fatta notare grazie ad un titolo anomalo, unico e decisamente intrigante, ovvero Little Big Planet. Annunciato da diverso tempo, e solo ora finalmente tangibile in esclusiva su PlayStation 4, ecco che Dreams apre le porte ai giocatori di tutto il mondo, ma non a giocatori qualunque, bensì ai più grandi sognatori. Chi legge queste pagine è di sicuro un appassionato di videogiochi, ed in quanto tale si sarà chiesto, almeno una volta, come viene sviluppato un videogioco. Ebbene, di solito tutto nasce da una semplice idea, a volte solo un sogno. Dalle intuizioni di un game designer si costruisce l’ossatura del gameplay, e poi si passa tutto nelle mani dei level designer, degli illustratori e dei modellatori 3D, o grafici 2D se si è amanti della vecchia scuola. Senza dimenticare character designer, musicisti e tante, tante altre professionalità. Se avete sempre sognato di sviluppare un videogioco, ma non avete mai osato chiederlo, ecco che Media Molecule viene in vostro soccorso, mettendovi in mano uno strumento portentoso. Un vero videogioco su come creare videogiochi. Benvenuti nel paese dei balocchi.

Le possibilità offerte dal titolo sono decisamente senza limiti!

Dreams: il mio sogno è creare giochi!

Atteso fin dai tempi dell’ormai lontano Electronic Entertainment Expo del 2015, dove era stato ufficialmente svelato dallo sviluppatore britannico durante la conferenza E3 Sony, il titolo ha richiesto quasi quattro anni di lavoro, per giungere finalmente sui nostri schermi. Anticipiamolo subito, il risultato è decisamente notevole. Punto di incontro tra programma di elaborazione, Costruction Kit e motore grafico per utenti, Dreams è dotato di una interfaccia che ricorda i più bizzarri giochi di creazione videoludica o in generale i giochi dedicati al mondo creativo, tra i quali l’indimenticabile The Movies, gestionale di culto ideato dal geniale sviluppatore britannico Peter Molyneux nel lontano 2005. Il titolo non è citato a caso, perché, per chi ama il cinema amatoriale, esiste pure la possibilità di creare piccoli filmati d’animazione o veri e propri cortometraggi e film animati completi. L’editor inserito nel gioco è allo stesso tempo molto semplice ed immediato, ma anche completo e decisamente professionale. Uno strumento ideale per tutti quelli che hanno sempre sognato di creare videogiochi ma non lo hanno mai fatto, per mancanza di competenze tecniche o semplicemente di tempo a disposizione per imparare i programmi di creazione grafica, i tool di sviluppo ed i principali motori grafici.  Utilizzare i tool di modellazione, scultura e programmazione è molto più semplice di quanto si possa immaginare, con risultati strabilianti. Dreams permette di creare ogni tipo di gioco, dallo sparatutto alla DOOM fino al gioco di ruolo alla Final Fantasy, e persino sua maestà PONG! Anche se pare che il genere più gettonato dai giocatori/creatori sia il sempreverde platform. Se amate Super Mario o Sonic è decisamente il vostro momento, per far vedere di cosa siete capaci. Nella community sono presenti, a riprova di questo, decine di remake amatoriali di grandi icone del passato e del retrogaming, oltre che molti concept magari allo stato iniziale, realizzati durante la Creator Beta, che aspettano solo di essere ripresi in mano da altri utenti. Una vera e propria bottega della creazione a cielo aperto, in stile artisti del rinascimento, verrebbe da dire. Libera creatività in continuo divenire. Gli editor permettono di intervenire praticamente su tutto, personaggi, ambienti, animazioni, musica particelle etc… Partendo dalle versioni demo create dallo stesso Media Molecule si sono poi aggiunti moltissimi progetti degli utenti, con una libreria in continua crescita, anche molto ordinata e piacevole da sfogliare. In seguito, a detta dello sviluppatore, dovrebbe arrivare una interessante Modalità Storia, ancora non implementata nel titolo. Il comando nel gioco è completamente via controller, fra l’altro con trovate molto ingegnose, ma l’ideale sarebbe stato usare un mouse, perlomeno in fase di creazione. Per contro il titolo supporta l’uso del controller alternativo PlayStation Move, forse più indicato per controllare il nostro cursore, sotto forma di omino volante, ma è questione di gusti. Il sensore di movimento del Dual Shock appare preciso e raramente si desidera qualcosa di meglio.

Dreams: l’unico limite è la fantasia…

Il comparto grafico del titolo si presenta molto curato e semplice, pur dovendo gestire decisamente moltissime diverse cose, dai tool di sviluppo all’enorme libreria incorporata nel titolo. L’interfaccia è semplice, immediata e, per chi ha giocato i precedenti titoli sviluppati da Media Molecule, persino familiare. Lo stile dello studio è infatti inconfondibile, ed il loro viscerale amore per l’arte grafica e per la rappresentazione di mondi da sogno è qui all’ennesima potenza. La scelta della grafica per gli ambienti creati dall’utente, ovviamente, può variare in maniera enorme, e dipenderà solo dai propri gusti personali e, in una certa maniera, anche dal genere scelto per il proprio gioco. Il bello di Dreams è proprio la possibilità di poter avere infinite possibilità! E non è solo un gioco di parole, perché il titolo permette di creare letteralmente qualunque cosa! Senza limiti di gameplay. Con le idee libere di svilupparsi in ogni direzione. Esplosioni di colori o spazi chiusi e tetri, nulla è proibito. Oltretutto il titolo è ottimo sia sul 3D che sul 2D, cosa importante per chi ama la scena dello sviluppo indipendente. Anche il sonoro di Dreams non delude sotto alcun fronte, dalla colonna sonora all’ottima qualità del doppiaggio, poiché il titolo è completamente localizzato in italiano. Ovviamente la possibilità di creare musica personalizzata ed effetti sonori a tema rende il discorso molto soggettivo. Per chi è esperto di programmi di creazione musicale, come ad esempio MAGIX Music Maker la realizzazione di tracce sonore è molto semplice, ma potrebbe essere meno immediata per chi non ha mai usato programmi simili. La community, come sempre, è la chiave di volta che potrebbe fare la differenza. Se siamo negati nello sviluppare musica, ecco che un altro utente esperto compositore ci potrebbe venire in aiuto. Siamo lontani decenni da opere quali Deluxe Paint di Dan Silva su Commodore Amiga, certo, ma lo stupore di fronte al mondo creativo è lo stesso che faceva provare quel leggendario titolo. Fondamentali risultano comunque i Dreams Tutorial, realizzati sotto forma di piccoli video in Picture-in-Picture, fruibili quante volte vogliamo. Se proprio ci vogliamo divertire in maniera tradizionale, non dimentichiamo i sei mini giochi ufficiali realizzati dallo sviluppatore, già disponibili.

Colori pastello e ambienti da sogno o tetri e grigi scenari da sparatutto? La scelta è completamente in mano nostra!

Dreams: il futuro sarà in Virtual Reality

Le promesse di Abigail Heppe, la communication manager di Media Molecule, fatte alla presentazione del gioco alla scorsa Games Week sono state decisamente mantenute, dunque con una versione quasi definitiva veramente eccezionale. Ricordiamo infatti che siamo di fronte ad una edizione ancora incompleta, che verrà arricchita in corso d’opera con molte interessanti feature, prima tra tutte il pieno supporto alla VR, oltre alla già citata Modalità Storia. La formula dell’ Early Access, non proprio amata da Sony, si rivela in questa occasione forse la scelta più giusta. Non sappiamo ancora in che modo sarà implementato il supporto, ma sicuramente questa novità darà una marcia in più ad un titolo che, già così, permette divertimento virtualmente infinito. Cosa c’è di più bello che creare da zero, del resto? Chi ama il gioco fisico del LEGO non potrà che essere d’accordo. Il visore per la realtà virtuale Sony PlayStation VR è stato ancora poco sfruttato, lo sappiamo, nonostante su di esso girino molti titoli interessanti quali il remake di Resident Evil 2, o Star Trek Bridge Crew che trovate a questo LINK. Dreams in VR potrebbe dunque rappresentare quasi un killer application per la periferica che purtroppo stenta ancora a trovare un suo mercato, nonostante sia attualmente l’unica proposta valida nel mondo console, oltre ad Oculus Rift su PC. Il titolo va dunque a coprire l’intera storia del videogioco, dalle avventure testuali, delle quali una è stata già presentata come dimostrazione, fino agli ultimi titoli in grafica tridimensionale o VR, passando per i classici platform 2D in stile otto o sedici bit, davvero tanta la carne al fuoco, dunque.

Dreams: l’ispirazione ludica dal web 2.0

Lo spirito di base che regnava nella serie Little Big Planet si riscontra decisamente nell’ultima fatica dello sviluppatore britannico, ovvero quella di considerare il videogame non solo per una fruizione passiva ma anche per una importante fase di creazione e, soprattutto, condivisione. Crea, sviluppa e condividi con i tuoi amici. Questa è la filosofia attuale. I tool di creazione sono complessi, capaci di generare molteplici cose, quasi a livello di quelli professionali, ma allo stesso tempo semplici ed intuitivi. Qualunque giocatore, o per meglio dire utente, sarà capace di creare mondi fantastici, a dispetto della sua preparazione nello sviluppo e nel game design. Paradossalmente si parte da zero, e si può arrivare a creare giochi validi con un certo impegno e tanta dedizione. La possibilità offerta da Media Molecule di condividere i contenuti in modo attivo permette di creare un modello 3D e scambiarlo con un altro utente, che magari ha scritto la musica adatta per il titolo che stiamo creando, mentre un altro ha realizzato degli sfondi ottimi per quel platform che abbiamo iniziato a generare. La community è fondamentale per creazione e condivisione delle proprie opere, come del resto lo stesso Web 2.0 insegna ormai da tanti anni. Lo sviluppatore crea la piattaforma e l’utente genera i contenuti. Semplice ed immediato. Il titolo, oltretutto, esce sul mercato anche a prezzo budget e con una buona localizzazione in italiano, e quindi è facile anche per i non amanti del genere dargli una possibilità. Il basso costo dovrebbe aiutare il titolo ad aumentare il numero degli utenti della community, e quindi a richiamare altri utenti. Giocabile in single player o anche in multiplayer, il titolo avrà infine, come già detto, secondo gli annunci di Sony, anche una versione in Realtà Virtuale per il visore PlayStation VR, da tenere d’occhio per chi fosse felice possessore della periferica.

L’ultima fatica di Media Molecule si indirizza a quella più o meno grande fetta di utenti PlayStation 4 che considerano molto più divertente creare mondi piuttosto che giocare a qualcosa di già stabilito. Un titolo potenzialmente infinito, dotato di tante risorse di creazione, a metà tra motore grafico e Costruction Kit, che in futuro, promette Sony, supporterà persino la Realtà Virtuale con la periferica PlayStation VR. La formula Early Access ed il prezzo budget di 29.90 euro invogliano all’acquisto, anche se per i meno esperti potrebbe essere un titolo complesso. Se vi piace il mondo dello sviluppo, smanettare con grafica e modellazione, o perdervi tra le mille opzioni dei tool disponibili, adorerete comunque Dreams. Perchè giocare coi sogni, si sa, è una delle cose più divertenti di sempre.

IL VOTO SOTTOSTANTE SI RIFERISCE ALL’EARLY ACCESS DI DREAMS E SARA’ AGGIORNATO AL RILASCIO DELLA VERSIONE COMPLETA.

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.