Crash Team Racing Nitro Fueled Recensione

Crash Team Racing Nitro-Fueled

Ci sono conflitti classici, che sopravvivono nel tempo. Mare o montagna? Pandoro o panettone? Blur o Oasis (per quanto quest’ultima suoni oramai un po’ vintage)? Allo stesso modo la ventennale disfida tra Mario Kart e Crash Team Racing continua a risuonare. Se ne parlava anche quando il gioco di corse del marsupiale era oramai dato per disperso, relegato al titolo uscito una ventina di anni fa, ed ora con l’arrivo di Crash Team Racing Nitro Fueled, la gara si riaccende a tutto gas. Per la verità, la community di corridori del Team Bandicoot non si è mai davvero ritirata, poiché i più competitivi hanno continuato a macinare le piste, ottenendo man mano tempi migliori e nuovi record al time trial, e molti dei più attivi sono proprio giocatori italiani. Tanto amore per un titolo vintage ne dimostra inequivocabilmente la rilevanza e le indubbie qualità, ma quanto bene tale gioco fosse invecchiato era invece del tutto aperto a discussioni. E nel nuovo millennio la competizione è molto più intensa: nuovi titoli di Mario Kart sono usciti, nuovi giochi di corse arcade di altri franchise si sono susseguiti e, soprattutto, il gioco multiplayer online è fortemente cambiato nel tempo. Perciò Crash Team Racing Nitro Fueled  si trova ad affrontare varie sfide, ma le supera pressoché tutte, ardentemente e con eleganza, ritagliandosi il suo spazio a suon di esplosioni.

Crash Team Racing Nitro Fueled

Battaglie all’ultimo sangue caratterizzeranno ogni vostra partita.

Crash Team Racing Nitro Fueled: La vita è tutta un turbo

Accelera, curva, derapa ed attiva il turbo. Sulla carta lo stile di guida di Crash Team Racing Nitro Fueled è piuttosto intuitivo, e ciò lo rende adatto anche ai novizi o ai bambini. In verità ottenere i risultati migliori richiede una discreta capacità, poiché necessita di concatenare più miniturbo possibili, evitando di mancare il tempismo di attivazione durante la derapata. Il gioco infatti mantiene in riserva il numero dei turbo guadagnati, incrementando man mano la durata del boost ottenuto. Con una valida riserva e un buon tempismo in determinati turbo pad in alcune piste si ottiene il potenziamento definitivo: è la famosa fiamma blu, che colora il tubo di scappamento di un giocatore che ha sfruttato a perfezione tale meccanica. Questa tattica è decisamente utile per vincere le gare e del tutto necessaria per ottenere tempi dignitosi alle sfide, e tanto più nei time trial. La perfezione necessita di raccogliere il numero massimo di mele Wumpa, dieci per gara, di ottenere tutti i turbo mantenendo al contempo una traiettoria favorevole con curve strette e di sfruttare le scorciatoie a disposizione. Appare perciò evidente quale abisso ci sia tra il gioco “casual” e quello dei giocatori che tentano di puntare al record, come spesso capita nei titoli di guida arcade simili a CTR. Ovviamente il tutto viene buttato in caciara nel multiplayer, dove gli strumenti utilizzabili la fanno da padrone: TNT, bombe bowling e proiettili vari possono rovinarci la vita. In genere sono distribuiti con parsimonia, poiché i più potenti vengono forniti ai piloti nelle retrovie, ma è importante considerare che ottenere dieci mele Wumpa permette di conseguire strumenti migliori, il che in effetti favorisce chi guida meglio o è stato colpito di meno. Gli idem in Crash Team Racing sono particolarmente potenti, complice anche una hitbox abbastanza ampia ed un tempo di recupero dalla stun notevole: essere colpiti può far perdere un numero di posizioni assai rilevante. Al contempo, non è troppo arduo recuperare se ci capita l’oggetto giusto al momento giusto, e tale rimescolamento dona pepe al gioco in multiplayer, rubacchiando un po’ di vantaggio ai giocatori più esperti. Croce e delizia: che sia un difetto o un pregio dipende dell’interpretazione personale e dal contesto di gioco.

Crash Team Racing Nitro-Fueled

Le piste sono logicamente il cuore di un gioco di kart, e la loro varietà è essenziale per deliziare il pilota in erba. Crash Team Racing Nitro Fueled ne offre una quantità rilevante, aggiungendo a quelle del primo titolo le piste uscite nel sequel, Crash Nitro Kart. Il risultato di tale mix è una notevole selezione, che include mappe più o meno complesse e ambientate negli scenari più vari. Il track design non fa sempre gridare al miracolo: spesso la complessità è raggiunta inserendo scomode curve ad angolo retto o ostacoli al centro della strada, due elementi che non ho gradito. Piramide di Papu, oltre ai sovracitati trucchetti, inserisce ad esempio le malaugurate piante pirana, che se ingeriscono il pilota fanno perdere una quantità di secondi imbarazzante, ancora maggiore del già lungo hitstun medio. Trovo che in un gioco di kart si possa rendere elevata la sfida anche senza introdurre stratagemmi frustranti ed eccessivamente punitivi, ed in effetti nella maggioranza delle piste si riesce ad ottenere un buon compromesso tra difficoltà e piacevolezza. Complici in questo le ambientazioni, che sanno lasciare a bocca aperta: Parco Coco è un piacere per gli occhi, Arena di Tiny è estremamente divertente e adrenalinica, Wumpa Meccanica ed altre presentano una varietà da apprezzare. Ce n’è un po’ per tutti i gusti, variando dal futuristico al bucolico. La sensazione rimane sempre di guidare un po’ sui binari, poiché cambiare traiettoria non è facile, e ciò rende un po’ ingessate le curve più a gomito, almeno finché non ci si prenda bene la mano. Le curve più lunghe e delicate consentono invece di concatenare ottimamente i miniturbo, con grande soddisfazione.

Crash Team Racing Nitro-Fueled

La direzione artistica apparirà sublime.

Crash Team Racing Nitro Fueled: Siamo una squadra fantastica?

I personaggi di Crash Team Racing Nitro Fueled o si amano o si odiano. Tutti conoscono Crash, Coco e Neo Cortex, ma ci vuole un coraggioso estimatore per utilizzare come pilota il Dottor N. Gin. In generale, il roster è abbastanza vario, ma sono fermamente convinta che quasi tutti utilizzeranno i soliti 3-4 personaggi, essendo alcuni di questi semplicemente adorabili ed i restanti abbastanza impresentabili. Da questo punto di vista, sarà molto gradita l’aggiunta periodica di nuovi piloti (Spyro, io attendo te!) e sarebbe bello poter impersonare anche personaggi di altri franchise rilevanti. Ad ogni modo, la scelta è dettata dallo stile di guida: esistono tre fasce di piloti classificati in base alla loro complessità d’uso, basandosi in sostanza sulla maneggevolezza, la velocità e l’accelerazione. La prima ci consente di curvare più agilmente, la seconda è abbastanza esplicativa, mentre la terza consente partenze e ri-partenze a razzo. Il feeling è effettivamente abbastanza differente nell’uso, ma ci si abitua in fretta a tutti e tre. Stranamente il peso non varia scegliendo piloti più o meno maneggevoli: non si possono spintonare via i leggerini, con mio grande dispiacere. I vari kart e i set di gomme sono invece puramente decorativi, poiché non variano in alcuna caratteristica è non offrono tra di loro nessun vantaggio o svantaggio. Non sono altresì presenti le statistiche di tenuta su strada o off road, il che è abbastanza comprensibile considerando che in CTR non è quasi mai conveniente tagliare su erba o fango. Divertirsi a trovare il proprio set è comunque gradito: tra colori, stili e skin dei personaggi c’è una grande varietà. Per di più alcuni sono sbloccabili man mano, e molti arriveranno con i contenuti aggiuntivi, facendo la felicità di chi apprezza i set carini e adorabili (me) o di chi magari ricerca l’aspetto da vero duro che investe gli orsetti per hobby. Coco Bandicoot è bellissima in ogni salsa, questo non si discute.

Salti incredibili vi poteranno a guadagnare terreno sui vostri avversari.

Crash Team Racing Nitro Fueled : È arrivato CTR: annulla tutti i miei impegni

Gli amanti del buon vecchio Crash e della sua versione Racing, possono probabilmente vantarsi di averlo finito al 101%. Ciò necessitava di una buona dose di abilità, ma anche di una massiccia dose di pazienza e di una abbondante manciata di follia. Crash Team Racing Nitro Fueled non è da meno, e per essere completato che più completato non si può, rischia di portarvi via la vita sociale e l’anima. Il titolo offre una quantità di modalità davvero rilevante, a partire dalla modalità Avventura, che consente peraltro di sbloccare piloti, kart e decorazioni varie. Per proteggere la terra dall’invasione del generico alieno di turno (più brutto della media), dobbiamo salire sul nostro kart e vincere tutti i trofei a nostra disposizione, per ritrovarci poi a dover sconfiggere in gara i boss nemici. Questa meccanica che sulla carta sembra una passeggiatina nel parco, rappresenta l’incubo peggiore di un kartista: non solo i boss corrono come dannati, possiedono anche un numero infinito di strumenti di un determinato tipo. Ciò implica uno spam continuo di TNT o bombe varie, che ostacolano il nostro cammino ogni due passi: la strategia necessaria è cercare di rimanere sempre in testa, compito non proprio facile. Queste battaglie “atipiche” aggiungono pepe al gioco e spezzano il ritmo delle corse che altrimenti si ripeterebbero una dopo l’altra. Per avanzare nella storia è inoltre necessario raccogliere reliquie, completando gare a tempo, e gettoni che si possono ottenere vincendo determinate corse dopo aver trovato le casse CTR, accuratamente nascoste in pista. La modalità Avventura ci consente perciò di apprendere tutte le tecniche e le sfide che possiamo successivamente affrontare in multiplayer locale o online, sfidando amici e avversari al meglio delle nostre capacità. Non è da sottovalutare nemmeno la modalità Battaglia, che ci fa scendere in campo nelle arene per sfidarci all’ultimo cristallo (o all’ultimo sangue): è estremamente divertente da giocare con gli amici, anche perché si crea un tale delirio da non capire più cosa stia succedendo e quale povero giocatore stia subendo le angherie nemiche.

Crash Team Racing Nitro Fueled è senza dubbio un titolo fortemente votato al multiplayer, che non me ne vogliano gli appassionati di time trial, perciò la componente online è molto rilevante. Ad una settimana dal lancio del titolo, mi sento in grado di giudicare anche questa modalità, che non mostra problemi rilevanti. Online è possibile gareggiare contro sconosciuti o contro amici, sia organizzando una partita privata che raggiungendo chi è in seduta di gioco. Se si sceglie di sfidare persone che si conoscono è possibile definire la difficoltà e le piste che si andranno ad affrontare, mentre ciò non è consentito nelle corse contro estranei. Non è presente un lag eccessivo o fastidioso, ma i tempi di attesa per il matchmaking possono arrivare anche ad un minuto e mezzo, il che può risultare seccante. In definitiva, una modalità che consente ampiamente di divertirsi con avversari a distanza, ma non offre possibilità particolari, non permettendo per ora di creare tornei personalizzati, come ad esempio è possibile sul collega Mario Kart.

La mia fidata PlayStation 4 Pro mi ha accompagnato nel viaggio su strada nel mondo di CTR, consentendomi di godere al massimo dell’esperienza: non ho riscontrato cali di frame rate né alcun problema degno di nota. Il titolo è stato portato nel nuovo millennio con grazia e senza compromettere lo stile cartoonoso e godibile, trovo perciò che sia stato fatto un ottimo lavoro. Resta da vedere come si possa comportare sulle altre console, dove probabilmente non raggiungerà i 60 FPS. Compromesso accettabile? Da grande amante dei giochi di kart, in particolare quelli ambientati a casa Nintendo, non posso che apprezzare questo titolo, pur preferendo qualche meccanica del famigerato rivale. Da amante del mondo di Crash, nonché ex bimba che giocava a CTR uscendo ad ogni curva pericolosa, vado in brodo di giuggiole per questo titolo, godendomi ogni turbo.

Crash Team Racing Nitro Fueled trasporta un gioco – già bene invecchiato di suo – nel nuovo millennio, aggiungendo piste e contenuti ma mantenendone a pieno lo spirito. In attesa di testare le potenzialità dell’online, ho potuto godere delle varie modalità in single player ed in multi locale e le ho apprezzate per meccaniche e per quantità di contenuti. Meglio o peggio del rivale del Regno dei Funghi? Non importa a nessuno: prendete il volante e divertitevi.

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.