Gears 5 supporterà un’infrastruttura multiplayer con server a 60 hz

Gears 5 Xbox

Gears 5 ha una modalità multiplayer che è già stato possibile provare all’E3 e in altri eventi di settore e che, pur avendo già parzialmente convinto la critica, non si era mai mostrata in maniera davvero approfondita, anche per via di una comunicazione da parte di The Coalition piuttosto sibillina.

Di recente, però, lo studio ha condiviso una valanga di informazioni per saziare l’appetito dei più curiosi, specie sotto il profilo tecnico: ad esempio, è stato confermato che i server si aggiorneranno con un tickrate di 60 hz, il che dovrebbe sensibilmente diminuire i problemi legati alla stabilità di connessione già al lancio.

Gears 5 avrà un multiplayer solido e tante opzioni di personalizzazione

Tra le altre novità, The Coalition ha confermato la presenza di un sistema di “tuning” per le armi, senza però specificare se si tratta di interventi legati alla semplice personalizzazione estetica o di qualcosa di più profondo, come la possibilità di modificare gli accessori, le statistiche e così via. Parlando delle armi, quel che è sicuro è che restituiranno un feedback piuttosto realistico, in cui il rinculo giocherà una parte fondamentale, così come la necessità di mettere a segno colpi precisi per avere la meglio.

Infine, è stato confermato qualche dettaglio relativo alla monetizzazione nel gioco: come già sapevamo, Gears 5 non avrà alcun Season Pass e le mappe PvP saranno completamente gratuite, mentre quelle della modalità Escape potrebbero essere distribuite (singolarmente o in pacchetti) a pagamento.

Gears 5 sarà disponibile su PC e Xbox One a partire dal 10 settembre 2019. La sua versione Ultimate (comprensiva di tutti i DLC) verrà rilasciata su Xbox Game Pass fin dal day one. Di recente, Epic Games è stata coinvolta in alcune polemiche relative alla rimozione di ogni riferimento al fumo nel gioco, riferimenti che comunque gli sviluppatori dicono di non aver toccato.

Gears 5

Nato nello scorso millennio con una console fra le mani e rimasto per molti anni confinato nel mondo distopico della Los Angeles del 2019, ha infine deciso di uscirne per divulgare al mondo intero le sue più grandi passioni: il videogioco in tutte le sue forme, il cinema (quello vero) e Dylan Dog.