Marble Garden Provato dalla Milan Games Week 2019

Marble Garden Omnisir

Marble Garden Provato | Durante la Milan Games Week, l’area Indie ospitava come sempre numerosi titoli interessanti sviluppati da piccoli team italiani. Marble Garden attirava subito l’occhio, grazie ai suoi colori accesi e l’atmosfera fiabesca. Due bambini, un mondo incantato e un ranocchio: che mai può esserci di pericoloso?

Marble Garden Provato: un souls-like in stile Zelda

Il titolo, sviluppato da Omnisir Studio, racconta le avventure di Kay, che subisce una maledizione e perde l’uso degli arti inferiori,tratti in pietra. Un essere malvagio ha infatti deciso di dedicarsi al collezionismo di statue, e per essere certo di trovarne a sufficienza, si sta personalmente occupando di pietrificare la popolazione del luogo. Una classica favola, che però funge da spunto per riflessioni ulteriori: si parla di disabilità e delle difficoltà di approcciarsi al mondo per chi ha tali problematiche.

Durante la storia di Marble Garden, Kay si farà trasportare in giro da un golem di pietra, ma nella demo ciò non era ancora visibile: il gameplay si concentrava in una fase iniziale di gioco, nella quale i due bambini incontrano un simpatico ranocchio dalle origini nobili, e lo aiutano nella sua missione. Brutta è però la sua fine: anche il verde e amichevole animaletto viene pietrificato, in una scena dal grande impatto.

Nei minuti di gioco abbiamo potuto provare i comandi e lo stile di combattimento, che è un classico action in tempo reale soul-like. Kay può usare la spada o la balestra (per la verità non facile da controllare), oltre a correre e rotolare via per evitare i colpi nemici. Le battaglie non sono una passeggiata, e appare evidente come Marble Garden sia pensato per offrire un livello di sfida più che dignitoso. I nemici visibili nella demo erano principalmente teneri insetti, ma verso la fine facevano la comparsa anche esseri molto meno adorabili, tra cui scheletri e creature vagamente antropomorfe.

C’è certamente ancora del lavoro da fare, specialmente sui controlli e sul salto, ma il titolo è previsto per fine 2020, quindi c’è sufficiente tempo per finirlo a dovere. Nel frattempo, è già possibile intuire le potenzialità di Marble Garden, che appare visivamente adorabile ma letale. Un gioco perfetto per gli appassionati degli avventure in stile Zelda, ma con artigli nascosti. Il titolo è pensato per PC, ma il team non esclude di portarlo su console, una volta trovato il giusto publisher.

Mangiatrice compulsiva di sushi e cibarie di ogni genere, ama alla follia tutto quello che è Nintendo, non disdegnando neppure il dorato mondo dei Pokémon. Videogioca sin da quando era bambina, ed ora che è grande forse lo fa addirittura più di prima. Anzi, sicuramente.