ROMA, 20 marzo - Il Giudice di ultima istanza del Coni ha sospeso per 15 giorni i calciatori Davide
Possanzini e Daniele
Mannini, in relazione a una vicenda che risale alla partita Brescia-Chievo dell'1 dicembre scorso (nel frattempo Mannini è passato al
Napoli). Un mese di squalifica è stato, invece, dato a Nicolò Cherubin della Reggina. Cherubin, Possanzini e Mannini erano stati deferiti per
«la mancata collaborazione in relazione all'espletamento delle procedure antidoping, effettuate rispettivamente al termine della gara Reggina-Livorno del 31 ottobre 2007 e della gara Brescia-Chievo del 1 dicembre 2007». Per i tre calciatori era stato richiesto un mese di squalifica.
ASSOLUZIONE MANCATA - Ricordiamo che i tre calciatori (Mannini, Possanzini e Cherubin) erano stati assolti il 29 gennaio scorso, in primo grado, dalla Corte di Giustizia Federale della Figc. Invece il Gui del Coni
«ritenuta la responsabilità dei calciatori in ordine all'addebito ascritto - è sottolineato in una nota -
e in riforma della decisione impugnata, infligge rispettivamente a Cherubin la squalifica di un mese e a Mannini e Possanzini la squalifica di 15 giorni».