La tecnologia dei supporti ottici
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Discussione: La tecnologia dei supporti ottici

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  1. #1
    Capitano di Ventura L'avatar di Kronos21
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    La tecnologia dei supporti ottici

    'Giorno forum, è da un pò che non vengo a postare qui però vorrei farvi una piccola domanda. Oggi mi è capitato tra le mani il driver di un lettore mp3, era contenuto in un minidisc, uno di quei cd da 8 cm di diametro (se non ricordo male). La mia domanda è questa: perché nonostante da sempre l'informatica cerchi di miniaturizzare qualsiasi cosa i supporti ottici sono rimasti delle stesse dimensioni? Perché oltre alla ricerca di una maggiore capienza non sono andati avanti con la ricerca su questi minidisk? Spero di essere stato chiaro.
    Edit: insomma, non saremmo tutti più felici se i dischi fossero più piccoli?
    Ultima modifica di Kronos21; 22-04-2009 alle 17:38:53

  2. #2
    TRICAT IS TRICAT L'avatar di mErLoZZo
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    chiamasi standard, alla fine penso sia più per quello che altro... oltre al fatto che non sempre la diminuzione in dimensioni è una casa fattibile, o auspicabile. se faccio un cellulare più piccolo? meglio, piccolo, leggero, bello, solo vantaggi.

    ma se facessero cdrom d7 cm di diamentor? giù nuovi lettori e masterizzatori per tutti (ma pensiamo alle fabbriche, che devono riconfigurare o riconvertire i macchinari, se va bene, se non cambiarli - basta pensare al blueray)


    lo standard da 8cm esiste già, scendere ancora avrebbe non molti vantaggi, ed ENORMI costi e svantaggi.. soprattutto questi ultimi


    inoltre come puoi vedere dai br/hddvd, la strada è quella di salire di capacità stando su quelle dimensioni di supporto; se si dovesse scendere col supporto, si dovrebbero fare investimenti tecnologici immani per poi avere... potenzialmetne, meno spazio?

    senza contare inoltre che certe nicchie di settore, come potrebbe essere il (plausibilissimo, non fraintendiamoci) "voglio più spazio in giga in mooolti meno centimetri" può ben essere soddisfatto dalle memorie a stato solido..


    ho detto un po' di cose così, pur plausibili non son sicuro questo sia un discroso con capo e coda :d ma spero ti possa chiarire un minimo

  3. #3
    muduuu L'avatar di Hacker21
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    forse per ora con i blu ray disk siamo al limite ,ma non è detto che non esistano giá progetti per crere minidisk con la capienza dei blu ray disk, il problema è che ci vuole tempo per sviluppare il progetto e attrezzature adatte, come per produrre i chip a 45 nm poco piú di un anno fá.
    fox ciao ------------ IL MIO DIO È ASD


  4. #4
    Liebe ist für alle da L'avatar di freeman89
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    Mah, onestamente non mi trovo malissimo con la dimensione attuale dei dischi.

    Comunque è tutto una questione di limitazioni tecniche: ho trovato questa spiegazione (un po' datata)
    Ci sono delle limitazioni dovute anche al tipo di laser impiegato: per i CD viene utilizzato un laser a diodo di 780 nm di lunghezza d'onda (infrarosso). Per limiti dovuti a proprietà intrinseche della luce (per approfondire l'argomento basta scrovere "diffrazione" o "potere risolutivo" su un motore di ricerca), non si può andare al di sotto di un certo limite, fino a qualche tempo fa 650 MB per singolo strato.

    Un modo per superare questo ostacolo è già stato trovato: si usa in lettura un laser a lunghezza d'onda minore. Dal 1995 sono entrati in commercio i DVD, Digital Versatile Disc (originariamente la sigla significava Digital Video Disc, dato che era stato progettato per contenere un intero film), che ha come lettore un laser rosso a 650 nm di lunghezza d'onda.

    Il meccanismo è assolutamente identico a quello sopra trattato, avendo tuttavia la possibilità di ridurre i solchi e immagazzinare fino a 4,7 GB di dati per singolo strato. Converrete con me che è stato un bel passo in avanti.

    Oggi, a fronte di esigenze di archiviazione sempre maggiori, l'evoluzione tecnologica si ripete: i nuovi formati HD DVD e Blu-ray, come suggerisce il nome stesso, sfruttano un laser a luce blu (405 nm) per ridurre ulteriormente la distanza fra le spire: il risultato è un disco ultra-denso, che offre uno spazio di memorizzazione pari a 25 GB per Blu-ray e 17 GB per HD DVD.
    Se la dimensione dei supporti rimane sempre quella dipende dal fatto che i solchi, per quanto piccoli hanno bisogno di una certa superficie.
    Quindi si può aumentare la capacità riducendo la dimensione dei solchi e mantenendo la stessa dimensione del supporto, oppure aggiungendo strati su strati e possibilmente riducendo la dimensione del supporto (ma onestamente non so quanto converrebbe)...

  5. #5
    Capitano di Ventura L'avatar di Kronos21
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    Giusto. Tuttavia io volevo anche sapere perché i minidisk vengono usati molto raramente e quasi solo quando serve infilare magari un manuale o un programma in una confezione molto piccola (come i driver dell'mp3 che ho citato nell'OP), per il resto io credo che il futuro sia nelle memorie solide piuttosto che nei supporti ottici.

  6. #6
    Utente L'avatar di devilheart
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    è molto semplice. mantenere costate la dimensione dei dischi è l'unico modo per costruire lettori che possano accettare fisicamente cd/dvd/blu ray/hd dvd e simili. pensa se in salotto devi tenere 3 lettori diversi solo perché i relativi supporti hanno dimensioni diverse

  7. #7
    Capitano di Ventura L'avatar di Kronos21
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    Ma veramente i dischi da 8 cm ci stanno allegramente dentro ai lettori, c'è il solco apposito per posarli.

  8. #8
    TRICAT IS TRICAT L'avatar di mErLoZZo
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    dimentichi i lettori slot in e poi uhm, la cosa è chiara; stante che la tecnologia è quella, e siamo arrivatio a XX gigabit/in2, che senso avrebbe semplicemente ridurre le dimensioni dei dischi?


    capisco per stupidaggini quali lettori mp3, periferiche secondarie e simili, cui possono bastare i dati contenuto in un mini cd; la questione credo sia molto prosaica, se per gli 8 milioni di modem pci da 5e che produrrò questo mese, mi faccio fare i cd coi driver su un supporto da 8cm, pagherò 10c in meno a supporto...e su 8 milioni di ipotetici modem...


    ma terrei a far notare che quelli da 8cm sono cd... e forse ci saranno pure i dvd (non me ne sono ancora girati) ma la loro ragion d'essere è appunto sia di risparmio - un disco da 8cm costa meno in produzione e stampa - sia estetiche / di marketing, ricordo all'epoca i "cd" levi's a forma di jeans..



    ma non nascono con altri propositi, di per sè, che io sappia o riesca al momento ad mmaginare

  9. #9
    Utente L'avatar di devilheart
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    Citazione Kronos21 Visualizza Messaggio
    Ma veramente i dischi da 8 cm ci stanno allegramente dentro ai lettori, c'è il solco apposito per posarli.
    con diffusione infima e capacità molto più basse. pensa se quando è uscito il dvd invece di fare un disco più denso facevano uno più largo: probabilmente i case adesso sarebbero molto più larghi

  10. #10
    magnetron 91
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    Citazione Hacker21 Visualizza Messaggio
    forse per ora con i blu ray disk siamo al limite ,ma non è detto che non esistano giá progetti per crere minidisk con la capienza dei blu ray disk, il problema è che ci vuole tempo per sviluppare il progetto e attrezzature adatte, come per produrre i chip a 45 nm poco piú di un anno fá.
    Cosa intendi con siamo al limite? Intendi la capacita? se si, ti sbagli di grosso.Esistono supporti ottici in grado di immagazzinare anche 3 tera di roba.

  11. #11
    TRICAT IS TRICAT L'avatar di mErLoZZo
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    prototipali, se non sbaglio, ma a stio punto a cagare il bluray e aspetto i supporti olografici.. news letta in trafiletto forse un anno fa parlava di 250gb per strato, dovrei riaggiornarmi


    i bluray son belli capienti e tutto ma sono molto delicati, già quell ibase hanno uno strato protettivo sottilissimo (0,1mm se non sbaglio contro gli 0,6 del dvd) se poi ci mettiamo anche tanti, tant strati come sembra stian facendo man mano, voglio vedere con un graffietto quante decine di giga si perdono..




    il solo fatto che sun BR scrivibile possa esser scritto con l'opzione di protezione per i settori difettosi la dice lunga...

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