Gli ultras juventini passano il segno a Bordeaux, dove, in attesa del match di Champions che vedeva impegnati i bianconeri, hanno nuovamente intonato cori all'indirizzo di Balotelli. Ma stavolta, a scanso di equivoci, hanno fatto seguire al già noto "se saltelli muore Balotelli", l'urlo "un negro non è italiano" appena dopo l'intervento dello speaker dello stadio. L'Uefa, molto rigida sul tema-razzismo, potrebbe punire la Juventus.
L'ignobile rilancio verbale degli ultras è avvenuto, tra l'altro, nel momento in cui il ds bianconero Alessio Secco, udito il coro dei "saltelli", si era portato sotto il settore occupato dai supporter juventini chiedendo di smetterla. E quando l'altoparlante ha ricordato che ''su questo campo è bandito il razzismo'', in tutta risposta, si è levato il coro ''Un negro non puo' essere italiano'', lo stesso che l'anno scorso portò alla squalifica del campo della Juventus, poi commutata in match a porte chiuse. Il presidente bianconero, Jean Claude Blanc, ha ribadito per l'ennesima volta che la società bianconera e' "in prima linea contro il razzismo e ogni forma di non rispetto" e ricordando recenti iniziative assunte in questo senso dal club. Ma se in campo nazionale, per il momento, la Juventus se l'è cavata con una sanzione pecuniaria, altrettanto non potrebbe succedere in Europa. L'Uefa, sul razzismo, non scherza affatto: se i deliranti cori degli ultras finiranno a referto, la squalifica del campo è un'ipotesi non certo peregrina
25 novembre 2009