Processo Calciopoli, udienza dell'11 gennaio. "Narducci, ci sei o ci fai?"
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Discussione: Processo Calciopoli, udienza dell'11 gennaio. "Narducci, ci sei o ci fai?"

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    Processo Calciopoli, udienza dell'11 gennaio. "Narducci, ci sei o ci fai?"

    Il processo - Cronaca dell'udienza dell'11 gennaio 2011

    Redazione Martedì 11 Gennaio 2011 08:42






    Nuova udienza del processo Calciopoli che seguiremo, in collaborazione con gli amici del forum www.tifosibianconeri.com, grazie all'abituale contributo dall'aula 216 di Francesco/Frales.
    Potete seguire e commentare la stessa cronaca in diretta anche cliccando su questo link:
    tifosibianconeri.com - Udienza dell'11 gennaio 2011.

    Come sempre gli amici della "Combriccola romana" monitoreranno i Vostri commenti sul nostro blog alla ricerca di spunti per la trasmissione "Signora mia". Per commenti alla cronaca in diretta cliccate su questo link:
    Blog Ju29ro.com - Commenta l'udienza.

    Per oggi è attesa la richiesta dei pm al giudice Casoria di acquisizione dell'ulteriore attività integrativa d'indagine della quale abbiamo dato notizia il 6 gennaio. Sono stati ascoltati come "persone informate sui fatti" Minotti, Zamparini, Corbelli, Bresciani e il giornalista Fabio Monti del Corriere della Sera; sono stati inoltre riascoltati Baraldi e Nucini che avevano già testimoniato in aula. Tuttosport ha anticipato ieri alcuni argomenti toccati nelle dichiarazioni rilasciate. Vedremo se il presidente Casoria ammetterà questa nuova attività d'indagine che i pm, evidentemente, ritengono necessaria per consolidare quell'indagine definita "solida" già nel 2006. In caso di ammissione i testimoni dovranno deporre in aula ed essere controesaminati dalle difese.

    Ore 9.40 - L'aula incomincia a popolarsi. E' arrivato De Santis, in compagnia dell'avvocato Gallinelli, ed ha confermato che farà delle dichiarazioni spontanee. E' arrivato anche l'avvocato Prioreschi.
    Ore 10.00 - E' arrivato Luciano Moggi. Il Presidente Casoria ha fatto il suo ingresso in aula ed inizia l'appello.
    Il difensore dell'Avvocatura Dello stato vuole produrre una sentenza pronunciata per questa stessa questione, 3152/10 del giudizio abbreviato GUP De Gregorio, che il giudice decide di acquisire
    Avv. Prioreschi: la difesa Moggi deve effettuare una produzione documnetale: 3 comunicati Ansa effettuati immediatamente dopo l’effettuazione del sorteggio, il 4° è un verbale di sorteggi del 26.11.2004 redatto dal notaio, il 5° una comunicazione telecom che riguarda i criteri per stabilire l’attendibilità dell’aggancio delle celle, il 6° è la richiesta di archiviazione del caso Paparesta, il 7° è la Sentenza del 28 maggio 2010 sula Telecom del tribunale di Milano
    Il PM vuole verificare i documenti, ricordando che i verbali dei sorteggi sono già tutti agli atti.
    L'avvocato Morescanti, per La Fazi, deposita una lettera dell’ottobre 2004 con cui la Figc allontana la Fazi dall’Aia per essere assunta con nuove mansioni presso diverso ufficio, la Figc.
    L'avvocato Catalanotti chiede l’acquisizione della relazione del consulente di parte di Cornieti. Poi chiede che venga acquisito un estratto della rassegna stampa per alcune partite. Fa presente, inoltre, che l’ordine degli avvocati di Milano ha disposto la archiviazione per l’esposto che venne presentato nei suoi riguardi, nonché l’archiviazione di una denuncia nei suoi confronti per violenza privata presentata da Bergamo e dai suoi legali.
    L'avvocato Gallinelli fa presente che il pm non ha depositato immediatamente, come previsto dalla legge, le attività di integrazione di indagine effettuata a maggio scorso. Inoltre, tra le persone è stato ascoltato anche il Nucini che al momento dell’interrogatorio non poteva essere controinterrogato dalla difesa De Santis, che aveva una posizione stralciata.
    Avv. Gallinelli: Sono indagini ombra delle quali non abbiamo notizia, così come non ne abbiamo dell’interrogatorio di Gianfelice Facchetti. Vorrei che il pm esponesse i risultati anche per valutare la necessità di sentire chi non abbiamo avuto modo di sentire.
    Presidente Casoria: Non possiamo sollecitare. Sono indagini del pm che quando vorrà esporre le esporrà.

    Il dibattimento è sospeso per 10 minuti per l’esame dei documenti per i quali è stata chiesta l’ammissione.

    Ore 10.50 - Riprende l’udienza.
    Il pm Capuano si oppone alla ammissione della sentenza Telecom del tribunale di Milano perché inconferente "Nulla rileva anche la parte che riguarda l'operazione Ladroni". Si oppone anche alla comunicazione Telecom del 2009 perché non relativa a quanto detto da Di Laroni. Inoltre dice: "Rappresentiamo al collegio che ci siamo accorti quando rientrando le parti civili e la riunione del procedimento di De Santis avevano dato l'ok alla riunificazione e anche all'utilizzabilità degli interrogatori di Nucini".
    Presidente Casoria: Il consenso era stato dato, con la riserva di risentire il testimone nel caso.
    Avv. Prioreschi: La sentenza della Panasiti c’è interesse a produrla per dimostrare che c’è stata una attività illegale di spionaggio nei confronti di Moggi ed altri. La cosa delle celle è effettivamente relativa ad altri processi, ma Di Laroni ci ha detto alcune cose che sono smentite da quella comunicazione, che dice che per fare un’attività attendibile sulle schede è necessario chiedere le informazioni relative alle celle e non sui tabulati come fatto da Di Laroni. I carabinieri avrebbero dovuto chiedere ai gestori con riferimento alle fantomatiche schede svizzere la mappa della cella e non fare riferimento ai soli tabulati, che non ci dicono se la cella in quel momento funzionava o meno, se era in zona d’ombra eccetera.
    Presidente Casoria: Ma anche nel controesame di Di Laroni era emersa questa circostanza.
    Avv. Gallinelli: Vorrei spiegare meglio: sono sorpreso dal pm laddove nel novembre e dicembre 2010 sono stati sentiti Facchetti Jr e Nucini. Tali verbali facevano specifico riferimento all’attività di spionaggio di cui alla sentenza del Tribunale di Milano. Quindi la pertinenza c’è ed anche la rilevanza
    Avv. Cirillo, difesa Ambrosino: Apprendo solo ora delle attività dei pm non essendo stato informato.
    L'avv. Russo per la Juventus si associa a quest’ultima richiesta.
    Il Tribunale si ritira.
    Ore 11.10 - Il Tribunale ammette i documenti dei quali l'avvocato Prioreschi ha chiesto l'acquisizione dal numero 1 al 4 e il n° 6, acquisisce la sentenza Telecom di Milano, e rigetta la richiesta che riguarda il documento Telecom del processo Stasi (delitto di Garlasco, ndr) sull’attendibilità del lavoro investigativo sulle celle, perché ha natura dichiarativa.
    DEPOSIZIONE LUCI.
    Luciano Luci, vicecommissario AIA (associazione Italiana Arbitri)
    Avv. difesa Mazzei: Nel 2004 2005 che attività svolgeva?
    Luci: Osservatore arbitrale can A e B.
    Difesa Mazzei: Si ricorda di Arezzo-Salernitana?
    Luci: Sì.
    Difesa Mazzei: Si ricorda qualche episodio particolare?
    Luci: Sì, relativamente a Titomanlio rilevai un atteggiamento non conforme alla regola 6.
    Difesa Mazzei: Quindi qualche errore di segnalazione?
    Luci: No, un atteggiamento tecnico non conforme alla regola 6 che disciplina l’assistente e che dice che egli si deve astenere dal segnalare falli di gioco quando sono sotto il controllo diretto dell’arbitro.
    Difesa Mazzei: Chi era l’arbitro?
    Luci: Dattilo.
    Difesa Mazzei: Rilevò qualcosa di particolare tra il primo e secondo tempo?
    Luci: A cosa si riferisce?
    Difesa Mazzei: Lei ha rilevato un atteggimento attendista nel primo tempo che poi ha avuto conseguenze nel secondo?
    Il teste viene autorizzato a leggere il verbale.
    Difesa Mazzei: Ma gli è sfuggita la partita di mano?
    Luci: No questo no.
    Difesa Mazzei: Se avesse riscontrato degli errori, li avrebbe indicati nel verbale?
    Luci: Certo, la valutazione finale fu di ampia sufficienza.
    Difesa Mazzei: Quando parla delle segnalazioni di fuorigioco, parla del primo tempo o del secondo?
    Luci: Sì indica solo quando si riferisce al secondo.
    Difesa Mazzei: Si ricorda in quale metà campo si trovava il Titomanlio, verso quale attacco?
    Luci: No non lo ricordo.
    Avv. Ostellari (per Titomanlio): Alla fine della gara se ci sono errori tecnici o di segnalazioni li riferisce all’arbitro?
    Luci: Sì.
    Avv. Ostellari: E in quella gara?
    Luci: Alla fine feci notare l’eccessivo interventismo a Titomanlio e lui mi disse che vedeva l’arbitro sotto pressione.
    Avv. Ostellari : Quindi per quella gara non ci sono errori.
    Luci: No, lo escludo.
    Avv. Ostellari: Quindi gli errori di una certa rilevanza serebbero stati visionati a Coverciano nelle riunioni tecniche?
    Luci: Sì.
    Avv. Ostellari: Nella Sua valutazione Lei lo ha indicato come “buono” ottimo… Lei si trovava nella zona della tribuna, sotto il controllo di Titomanlio, è così?
    Luci: Sì.
    Avv. Tornincasa per Pairetto: Per la gara Bologna-Juventus del 12.12.04 ha svolto attività di osservatore?
    Luci: Sì.
    Avv. Tornincasa: Chi era l’arbitro?
    Luci: Pieri.
    Avv. Tornincasa: Ha rilevato la condotta dell’arbitro, si ricorda quale fu?
    Luci: Il mio giudizio finale non fu ottimo, sotto la sufficienza. Per le valutazioni rilevai un reclamo del Bologna per un rigore. Da questo la gara divenne molto difficile, quindi la gestione dei calciatori fu difficile.
    Avv. Tornincasa: Ricorda se questo fattore scatenante ci fu a fine gara?
    Luci: Non ricordo esattamente.
    Pm Capuano: Quante volte ha avuto modo di valuare la violazione dell’art. 6 nella sua carriera?
    Luci: Molto spesso, soprattutto quando c’era un arbitro giovane ed assistenti esperti.
    Pm: Nessuna domanda.
    Avv. Ostellari: Ma questo “aiuto” era consentito o assolutamente vietato?
    Luci: No, era consentito.
    Avv. Ostellari: Ma è raccomandato che l’asssitente si astenga?
    Luci: Sì.
    Presidente Casoria: Può andare.
    Ultima modifica di Libertario; 11-01-2011 alle 11:38:33

  2. #2
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    ROMA, 11 gennaio - Comincia l’anno per il processo Calciopoli, comincia l’anno che dovrà condurre (pre­sto, se si seguirà il passo da bersagliera della giudice Caso­ria) alla sentenza di primo grado. Oggi in aula, però, va in scena l’atteso scontro tra i pm e le difese sulla possibilità di acquisire come nuovi testi in relazione al lavoro investigati­vo ulteriore svolto da Narduc­ci e Capuano nei mesi scorsi. Zamparini e Corbelli (« Moggijunior mi fece prende­re Zeman al Napoli»), interro­gati su vicende che nulla han­no a che vedere con la stagione 2004-2005, ma anche il supple­mento di Nucini e le tracce se­guite di un’utenza che - dopo anni - proprio l’ex arbitro di Bergamoe amico di Facchet­ti («io dovevo essere il cavallo di Troia» per capire come veni­vano «condizionati i risultati e quindi l’intero campionato»): tutte eventuali nuove audizio­ni che potrebbero rallentare il corso del procedimento che proprio oggi attenderebbe la conclusione dell’ascolto dei te­sti e le dichiarazioni spontanee di alcuni imputati ( De Santis, Ceniccola, Mazzei). La Caso­ria aveva chiarito che il collegio giudicante è “a termine”: le tre giudici sono già assegnate ad altri incarichi e hanno fretta di srrivare a sentenza. Sentenza cui è appeso anche l’appello del rito abbreviato conclusosi un anno fa con la condanna di Gi­raudo: voci filtrate dagli uffici giudiziari napoletani parlava­no ieri di appello che prende­rebbe le mosse a fine ottobre­novembre 2011 (ben due anni dopo la prima sentenza di De Gregorio). Insomma, oggi sarà battaglia tra accusa e di­fese. E i colpi di fioretto e clava si susseguono: la difesa di De Santis aveva a fine 2010 chie­sto ragione dello stop all’inda­gine avocata da Narducci su uno dei filoni minori di Calcio­poli: la fuga di notizie. Ebbene il ricorso di De Santis è appro­dato in Cassazione: acquisito il fascicolo.

    VASI COMUNICANTI In at­tesa di nuove mosse della Pro­cura federale, che spera (poco) di poter interrogare Luciano Moggi, convocato con lettera ufficiale qualche giorno fa, la lettura dei verbali degli inter­rogatori effettuati da Narduc­ci paiono più utili a percorsi di giustizia sportiva per reati sportivi ormai caduti in pre­scrizione. Di certo interessan­te, ai fini del giudizio di con­gruità morale dello scudetto interista del 2006 la lettura dell’ultima versione di Nucini. Si descrive candidamente co­me un «cavallo di Troia» che agisce nella Can per oltre quattro anni (senza far arriva­re l’Inter, Tavaroli, Cipriani ad alcun risultato investigati­vo) sotto le mentite spoglie di un arbitro e invece, nonostan­te gli errori gravissimi e pas­sati alla storia (come quando fischiò 4’ prima la fine a Saler­no, salvo poi richiamare tutti in campo), parla dei tentativi di Facchetti di procurargli col­loqui di lavoro (occhio anche ai rapporti con Meani, di cui sa­premo a breve) con banche e istituti vari (anche con Paolil­lo), nella confusione butta den­tro il sistema anche Papare­sta (sì, quello di Reggio Cala­bria) e Farina. Tutte cose che Palazzi vorrà leggere presto, come presto vorrebbe avere gli esiti delle audizioni Figc anche Narducci.

    Alvaro Moretti.

  3. #3
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    Aggiornamenti da Giulemani:

    Farsopoli di N. REDAZIONE del 11/01/2011 10.15.03Calciopoli, udienza dell’11 gennaio 2011
    In aggiornamento..

    Si riparte dall’aula 216 con la richiesta dei pubblici ministeri, preannunciata nei giorni scorsi, quella di integrare il materiale d' indagine con nuove dichiarazioni di Zamparini, Baraldi, Minotti, Corbelli, l'ex arbitro Nucini e il giornalista Monti i cui contenuti sono stati resi noti, in un'anticipazione da
    Tuttosport .

    Produzione documentale

    Prioreschi chiede integrazione di 3 comunicati ansa effettuati nell’immediatezza del sorteggio, un verbale di sorteggi del 26.11.04 redatto dal notaio, una comunicazione telecom che riguarda i criteri per stabilire l’attendibilità dell’aggancio delle celle, la richiesta di archiviazione di Paparesta, la Sentenza del 28 maggio 2010 sulla Telecom del tribunale di Milano. Il pm chiede di verificare i documenti.
    Morescanti , chiede il deposito di una lettera (ottobre2004) in cui la Figc allontana la Fazi dall’Aia per essere assunta con nuove mansioni presso diverso ufficio.
    Catalanotti, chiede l’acquisizione della rassegna stampa di alcune partite e della relazione del consulente di parte di Cornieti. Precisa inoltre che è stata chiesta l'archiviazione per l’esposto che lo vedeva coinvolto e per una denuncia nei suoi confronti per violenza privata presentata da Bergamo e dai suoi legali.
    Gallinelli, chiede perché il pm non ha depistato le attività di integrazione di indagine effettuate lo scorso maggio (tra le persone è stato ascoltato anche Nucini e Gianfelice Facchetti). Casoria risponde che non può sollecitare e il pm potrà esporle quando vorrà.

    Narducci si oppone!

    Il pm non vuole che sia acquisita la sentenza Telecom del tribunale di Milano perché inconferente, così come si oppone al deposito della comunicazione Telecom perché non relativa a quanto detto da Di Laroni.

    Prioreschi , spiega che l’interesse nella produzione della sentenza Telecom c'è perchè dimostra che c’è stata attività illegale di spionaggio nei confronti di Moggi ed altri. La documentazione Telecom, pur essendo riferita ad altra indagine, dimostra che per fare un’attività attendibile sulle schede è necessario chiedere le informazioni relative alle celle e non sui tabulati come fatto da Di Laroni.
    Gallinelli, è sorpreso dall’opposizione del pm in quanto ravvede sia la pertinenza che la rilevanza. Nel novembre/dicembre 2010 sono stati sentiti Facchetti G. e Nucini e tali verbali facevano specifico riferimento all’attività di spionaggio di cui alla sentenza del Tribunale di Milano.

    L’avvocato Cirillo per la difesa Ambrosino e l’avvocato Russo per la difesa della Juventus, dichiarano di non essere stati informati di tale attività.

    Il tribunale ammette tutta la documentazione richiesta dall’Avvocato Prioreschi ad eccezione della comunicazione Telecom perché di natura “dichiarativa”.

  4. #4
    1.. 2.. 3.. STELLA! L'avatar di Maccio_Camariottide
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    letto anche io poco fa... l'ennesima opposizione restituita al mittente... questo è quanto riportato dalla cronaca in diretta (in questo caso presa da ju29ro):

    Avv. Prioreschi: La sentenza della Panasiti c’è interesse a produrla per dimostrare che c’è stata una attività illegale di spionaggio nei confronti di Moggi ed altri. La cosa delle celle è effettivamente relativa ad altri processi, ma Di Laroni ci ha detto alcune cose che sono smentite da quella comunicazione, che dice che per fare un’attività attendibile sulle schede è necessario chiedere le informazioni relative alle celle e non sui tabulati come fatto da Di Laroni. I carabinieri avrebbero dovuto chiedere ai gestori con riferimento alle fantomatiche schede svizzere la mappa della cella e non fare riferimento ai soli tabulati, che non ci dicono se la cella in quel momento funzionava o meno, se era in zona d’ombra eccetera.
    Presidente Casoria: Ma anche nel controesame di Di Laroni era emersa questa circostanza.
    Avv. Gallinelli: Vorrei spiegare meglio: sono sorpreso dal pm laddove nel novembre e dicembre 2010 sono stati sentiti Facchetti Jr e Nucini. Tali verbali facevano specifico riferimento all’attività di spionaggio di cui alla sentenza del Tribunale di Milano. Quindi la pertinenza c’è ed anche la rilevanza


  5. #5
    It's just a ride... L'avatar di -Pip-
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    Finirà tutto a Narducci e vino.









    Pessima.

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    Ceniccola: Le maglie della Juve? Ma se l'Inter regalava i cachemire
    Enrico Ceniccola: «Parto dalla combriccola romana che faceva, secondo i pm, il braccio armato di Luciano Moggi e si adoperava per alterare le partite. La prima delle tante domande di questi quattro anni: ma non dovevamo essere un gruppo di farabutti che si incontravano decidevano la serie A? Perché hanno accusato solo me e De Santis? Che fine hanno fatto gli altri del gruppo di allenamento? Abbiamo ascoltato Auricchio dire che la combriccola romana non esisteva, ma che era un gruppo di amici e colleghi che si allenavano in un polo d’allenamento al quale erano obbligati a lavorare e chiudevano la settimana con una partita di calcetto. Allora era solo un’ipotesi investigativa. E allora torniamo a Lecce-Juve: qui Ledesma e Del Piero vi hanno confermato che nessuno chiese di sospendere il match. Nello spogliatoio riceviamo il regalo magliette da Lecce e Juve, come capitato in tutte le gare: e venivano distribuite a tutti. Altre squadre di calcio il Milan regalava borsone dell’adidas, materiale tecnico Adidas e orologio; dall’Inter ricevevmo abbigliamento e borsona della Nike, orologio e in tutte le gare un maglione di cashemire. A allora cosa valeva di più rispetto a quelle magliette della Juve di Lecce. Se io ho favorito la Juve a Lecce, perché non ho più arbitrato gare delle squadre importanti e per due mesi della Juventus? Ero considerato tra i più affidabili ed esperti eppure niente progresso di carriera? Mai più designato col mio amico De Santis e capo della combriccola romana? E De Santis non sapeva che dirmi: rivolgiti ai capi, lo feci e Mazzei mi disse che ero idoneo. Chiamai Pairetto, pure lui non sapeva. Bergamo, uno di quelli della cupola, mi disse che non ero in forma come altri. E che combriccola era, se non mi faceva più arbitrare in A? Posso fare anche i nomi Contini, Babini, Brighi, Copelli che avevano un rapporto amichevole con un dirigente di un club come Meani e non sono in questo processo. Non sono stato giudicato dalla giustizia sportiva e qui mi devo difendere dall’accusa di frode sportiva? Non voglio una giustizia sportiva, qui, voglio giustizia».

  7. #7
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    De Santis un ciclone

    Dichiarazione spontanea di Massimo De Santis: Su di me è stato scritto un romanzo al quale spero venga messa la parola fine. Cercherò di evidenziarne alcune anomalie.
    I motivi per cui non mi sono sottoposto all’esame dei pm sono semplici. I pm non hanno mai ritenuto opportuno sentirmi, in nessun momento delle indagini. Sarebbe stato riduttivo sottopormi a questo esame perché ho notato il tipo di esame che hanno fatto alle altre persone e cioè l'analisi dei contenuti delle varie intercettazioni dei personaggi senza dare mai un quadro chiaro della situazione. Ritengo giusto affidare questa mia difesa solo alle mie parole.
    L’avviso di garanzia del 2006 ha sancito la fine della mia carriera fatta di sacrifici e di un comportamento corretto, premiata sul campo e non grazie a raccomandazioni e a combriccole varie.
    Auricchio non ha perseguito un reato ma una persona, lo ha detto lui e non è stato bello sentirlo, soprattutto per me che facevo parte del mondo della giustizia. Io ho avuto la sventura di arbitrare quel famoso Juve-Parma del 2000 con il quale vengo etichettato come "juventino" perché annullai il gol di Cannavaro. Lo dice Meani ad Ancelotti: “La torta era fatta, il campionato lo avrebbe vinto la Juve, se De Santis non avesse fatto tutto quel casino”. Per quella gara fui squalificato 4 mesi dalla giustizia sportiva, ma non per errori tecnici. Io dovetti andare via da Roma, per i tifosi della Lazio sotto casa, per la campagna fatta nei miei confronti. Fui anche chiamato da Guariniello, l’obiettivo di quelle indagini era Moggi. Ogni volta che arbitravo la Juve avevo problemi. Nel tempo c’è stata un'inversione di tendenza. All’inizio della sua carriera un arbitro viene mandato ad arbitrare le partite più facili che, ovviamente, sono quelle tra le grandi e le piccole e, ovviamente, succede spesso che le grandi vincano. Ma nel frattempo sono cresciuto come arbitro e sono andato ad arbitrare le gare più difficili, quelle nelle quali la Juve poteva perdere. Nel luglio del 2004, si parla di scommesse, Palanca e Gabriele, guarda caso amici di De Santis, si allenano con me, non lo nego, sono miei amici, vengono sospesi e chi frequentano, con chi si allenano? E' facile: De Santis. Viene sentito Dal Cin, del Venezia, e gli vengono fatte delle domande. Viene fuori che Palanca viene messo insieme a Gabriele come vicini a De Santis e alla Gea, e quindi a Moggi.
    Quindi il giro è chiuso, si arriva a Moggi ma a nessuno interessa che i due vengono scagionati. Intanto sono messo sotto intercettazione io. Investigare sulla combriccola sarebbe stato facile, bastava venire al nostro polo di allenamento, vedere quello che facevamo. Purtroppo per me sentire da Auricchio che la combriccola non esisteva è stato terribile. Perché allora me la ritrovo nel capo di imputazione? Perché sull’'Espresso' a pochi giorni dall’avviso di garanzia trovo pubblicato tutto?? Mi è stato insegnato che le intercettazioni sono mezzo di ricerca della prova e che l’investigatore, dopo, deve riscontrare nei fatti. In questa indagine, che è durata tantissimo, di investigazioni non se ne parla, l'intercettazione è diventata prova. Io ho già avuto una sentenza di condanna che è quella dell'opinione pubblica. Su spezzoni di intercettazione sono state fatte le fiction. Poi è seguito lo scempio delle sentenze sportive addomesticate del 2006. Non mi è stato permesso di difendermi perché c’erano spezzoni di telefonate. Se le telefonate fossero state depositate tutte, forse avrei avuto uno spiraglio di difesa. Oggi la Figc non sarebbe dovuta tornare a sentire la stessa gente di cinque anni fa. Eppure queste telefonate sono rimaste nell’ombra. Forse conoscendole mi sarei potutto difendere anche a Milano nella querela di Facchetti. Io mi muovevo in un contesto in cui quelle cose erano normali. Perché Narducci in quest’aula ha detto che non risultavano telefonate di dirigenti dell’Inter? E io che dovevo fare? Avevo addosso numerosi processi, e per mettere fine feci la lettera di scuse.
    Poi scopro che Facchetti e Moratti, dietro suggerimenti di un arbitro, Nucini, che cercava un posto di lavoro e che veniva da me a piangere perché aveva l’aspirazione di aprire un bar, mi rendo conto oggi che queste tre persone organizzavano insieme a Tavaroli indagini illecite. Che fine hanno fatto queste indagini? La sentenza stamattina depositata parla della mia vita scandagliata in tutto e per tutto con un teste che gira per le società di calcio a contrabbandare false informazioni.
    La dottoressa Boccassini mi ha negato la possibilità di ottenere copie di quegli atti che riguardavano me. Facchetti con una mano indagava su di me con l’altra mi telefonava e mi mandava gli auguri, durante una partita, lo abbiamo sentito qui…
    Mi viene mossa l’accusa di aver procacciato informazioni e grazie ad esse entravo e uscivo dall’associazione. Addirittura ho danneggiato quasi volutamente questa associazione. Chi è che mi ha fornito queste informazioni? Un tale Pepe Guglielmo, autista del Csm, zio di un calciatore attuale della Juventus, che mi chiedeva consigli su quale procuratore potesse seguire il nipote, mi chiedeva di Zavaglia. Se fossi stato il braccio armato di Moggi mi sarebbe stato facile indirizzarlo.
    Il 18 gennaio 2007 mi è stato notificato un avviso di proroga delle indagini e poi non ne ho saputo più nulla. A giugno ho chiesto che fine aveva fatto il procedimento. Scopro che ancora oggi è nella fase delle indagini e stranamente è tornato nelle mani di Narducci dopo essere stato assegnato al pm Amato.
    Senza dimenticare che non è vero che ad aprile 2005, come detto da Auricchio, avevo avuto la proroga delle indagini, ma solo a giugno 2005.
    I vantaggi ottenuti da me: quali sono stati? È brutto sentirsi dire 'arbitro corrotto' ma la corruzione in che cosa consiste? In passaggio di denaro? Certo no, e quindi essi devono essere nella progressione di carriera e in maggior numero di gare arbitrate. Noi percepivamo 5000 euro lorde per una gara di A e 2500 per una di B. Quindi chi era vicino all’associazione dovevo arbitrare di più. Ebbene in quella stagione, io, capo della cupola, tra i migliori con Collina, Le elenco le cose:
    Collina: 28 gare in A e 4 in B: 145.000 euro.
    Paparesta: 26 in A e 3 in B.
    Rosetti: 25 in A e 3 in B.
    Farina: 24 in A e 3 in B.
    Trefoloni: 24 in A e 3 in B.
    Rodomonti: 22 in A e 6 in B.
    Bertini: 23 in A e 1 in B, 117.500 euro.
    De Santis 21 in A e 4 in B, 115.000 euro.
    Due arbitri ci sono in quest’aula: io e Bertini, quelli che guadagnavano di meno.
    Per alcuni anni io, Collina, Paparesta e Trefoloni facevamo lo spot di Conto Arancio. Dopo il 2006, non ci era stato dato nulla, chiedo alla Figc l’accesso agli atti e mi viene negato, viene fatta un'interrogazione parlamentare e scopro che Collina ha avuto 100.000 euro...
    Scheda svizzera: quell’anno io frequentavo il corso per guardie penitenziarie al quale non potevo mancare perché era con frequenza obbligatoria. Tale corso si faceva a Torre del Marmo e per me era un grosso sacrificio perché scappavo il venerdì per raggiungere Coverciano. Gli investigatori potevano benissimo controllare dov’ero e che cella attaccava quella scheda. Bastava vedere dove ero io quei giorni, c’erano docenti, altri 70 allievi…
    Lecce-Juve: non c’è nessuna intercettazione sulla gara. Mi viene conetestao che faccio giocare su un campo impossibile per favorire la Juve, si sentono i giocatori che confermano che il campo era praticabile. Prendo 23 magliette, è vero, ma che reato è? Perché su 40 arbitri vengo intercettato solo io? Negli ultimi 10 anni in A è stata sospesa solo una gara per pioggia. Nel maggio del 2000 si è disputata una gara e sul terreno gioco c’era molta più acqua, ma quando perde la Juve non c’è reato.
    La presenza di Moggi e Giraudo negli spoigliatoi: c'era una circolare che autorizzava la presenza dei dirigenti. Quando è accaduto che un dirigente della Fiorentina e dell’Inter sono entrati negli spogliatoi nell’intervallo sono stati squalificati.
    Fiorentina-Bologna e Fiorentina-Milan: i calciatori diffidati. Nella prima non c’è nessuna telefonata. Ammonisco Petruzzi e Nastase. Il Bologna aveva 7 diffidati in quella gara. Ma l’arbitro deve avere un atteggiamento diverso nei confronti dei calciatori diffidati? Assolutamente no. Ma queste ammonizioni erano giuste o sbagliate? Auricchio ha dato dimostrazione di essere un buon tecnico, e perché non si è accertato se queste ammonizioni erano giuste o no?
    Saltano fuori per Fiorentina-Bologna telefonate tra me e i designatori. Ma è bastata una telefonata di un giornalista che parla di "delitto perfetto" e parla di tre invece di due diffidati e Moggi cade dalle nuvole.
    Fiorentina-Milan, per me è il punto cruciale di svolta di queste indagini. Il leit motiv di quel campionato è stato il duello tra Juve e Milan. Si gioca Fiorentina-Milan e le due squadre si giocano molto. La settimana successiva si gioca Milan-Juve e il Milan scende in campo con Rui Costa, Nesta e Seedorf, tre dei migliori giocatori del pianeta, altro che Petruzzi e Nastase, diffidati. Se il Milan avesse perso, avrei favorito la Fiorentina e la Juve nello stesso momento. Il Milan vince e la Fiorentina contesta la mancata concessione di un rigore. La Juve è in silenzio stampa.
    Quando sono stato a 'Matrix', la prima domanda fattami è stata sulle numerose intercettazioni tra me e Moggi. Sa che c’è? Che tra me e Moggi non ci sono intercettazioni, ci sono quelle di Moggi che non mi vuole come arbitro…
    Ad aprile 2005, quindi, ero sdoganato perché avrei avuto la proroga delle indagini, cosa non vera. Poi trovo una telefonata tra Ramaccioni e Meani che si preoccupano dei diffidati del Milan e che l’arbitro fosse De Santis. Quindi, ero dentro o fuori?? Sono certo che se avessi ammonito almeno uno di quelli, avrei avuto un altro capo di imputazione
    Juve-Inter. L'Inter vince con l’arbitro De Santis. Due diffidati, Ibra e Appiah, che verngono ammoniti entrambi e saltano la gara con la Lazio. Ibra non solo viene ammonito ma colto dalla prova televisiva a commettere un fallo su Cordoba, fallo sfuggito a tutti. La prova televisiva si applica su richiesta della Procura su quegli episodi sfuggiti alla terna arbitrale. Perché può decadere? Perché il Giudice sportivo ha un passaggio obbligato: contatattare l’arbitro che, se dice di aver visto l’episodio, la fa decadere. Se dice di non aver visto, la fa andare avanti. Se io avessi detto di aver visto, non avrei fatto squalificare Ibra. Io ero a Lisbona e sono stato tempestato di telefonate dal giudice sportivo che magari, visto il casino che si era creato, sperava che dicessi che avevo visto…
    Parma-Juve, di gennaio: si parla di una telefonata di Boschi, ma millantava. Voleva una maglietta di Ibra che non l’aveva perché l’aveva scambiata. La porta del mio spogliatoio era sempre aperta, forse per deformazione professionale…
    Lecce-Parma. Io non sono stato condannato dalla giustizia sportiva per nessuna gara relativa alla Juve, ma solo per Lecce-Parma. Io, Bergamo e Mazzini, per illecito sportivo, solo per l’art. 6, nemmeno per l’art.1, mi è stata contestata perché sono state confezionate due telefonate, quella tra me e Bergamo di mezzogiorno prima della gara e tutti gli arbitri hanno detto che era prassi. La partita serviva per aiutare la Fiorentina che avrei potuto aiutare contro il Milan e non l’ho fatto. Era una delle sei gare nelle quali si decideva la salvezza. Lecce-Parma era anche difficile perché qualche anno prima il Lecce che si giocava la retrocessione, affrontò proprio il Parma, già salvo, che vinse. I giornali dicevano che il Lecce avrebbe giocato a vincere. E io dico a Bergamo: se giocano, io faccio l’arbitro e mi metto in mezzo, se non giocano, mi metto da parte. Se non ci fosse stata voglia di giocare non avrei potuto fare niente… Baraldi, Carmignani, i vari giocatori che sono venuti hanno tutti detto che non c’era nessun motivo di dubitare del mio comportamento. Vignaroli dice di avermi sentito dire che io non gli facevo vincere la partitan ma le immagini dimostrano chen nel momento in cui io avrei detto ciò, lui non è vicino a me. Abbiamo giocato su Morfeo ammonito o espulso. Era stato ammonito. Al termine della gara, mancava poco, i giocatori del Parma, forse avendo qualche indicazione che con quel risultato sarebbero andati in B, chiedevano di giocare, io diedi 4 minuti di recupero che non c’erano, io vidi la disperazione negli occhi dei giocatori del Parma, facendola terminare dopo tutte le altre. Dopo la gara mi accusano di avere comunicato a Mazzini di aver fatto un capolavoro. Ed è vero, io feci un capolavoro, perché è la verità, la gara era difficile e anche l’osservatore dice che ero stato bravissimo. La prima telefonata che faccio alle 17.46 la faccio a Bergamo e gli spiego tutto quello che era successo. Lo doveva sapere da me. Dopo di lui, parlo con Pairetto e gli dico la stessa cosa. Poi, dopo chiamo Mazzini e dico le stesse cose, in maniera più scherzosa. Le prime due telefonate non ci sono, la terza sì. La sera mi chiama Collina, mi fa i complimenti e mi dice che sono stato bravo e io ripeto le stesse cose delle prime telefonate. Alle otto del giorno dopo mi chiama Rosetti e mi dice le stesse cose. Perché queste telefonate non ci sono?
    Ho finito, con la consapevolezza che questo tribunale valuti attentamente tutto quello che non è potuto emergere nel processo sportivo, con una sentenza giusta, che vada al di là delle informative dei carabinieri e che mi restituisca la mia dignità di persona per il futuro e quella di arbitro per il passato. Grazie.

    IMPRESSIONANTE!
    Ultima modifica di Libertario; 11-01-2011 alle 13:01:17

  8. #8
    1.. 2.. 3.. STELLA! L'avatar di Maccio_Camariottide
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    inizio con il rispondere in merito alla dichiarazione di ceniccola... avevo già avuto modo di sentirlo in quella famosa puntata andata in onda prima di natale...
    titolo a parte, non fa che sottolineare quello che tutti sanno ma fanno finta di non sapere... lui è stato accusato per aver ricevuto una o più maglie (se non sbaglio una) della juventus in seguito a una partita che tutti fanno passare per losca con l'accusa però sputtanata su tutti i fronti.

    è stato additato come pedina della cupola quando non ha praticamente mai arbitrato la juve e quella volta che ha ricevuto magliette le ha ricevute anche dal lecce e da tutte le squadre che arbitrava... quello che poi veniva regalato dipendeva palesemente dalla squadra e dai suoi sponsor... magliette e gadget vari di poco o tanto valore... come si fa semplicemente a portare un'accusa del genere nell'inchiesta? come si può imputare a una persona un reato sulla base di questo? c'erano tutti gli elementi per far vedere che le magliette erano una consuetudine di tutti (a livello materiale, per dirla tutta, erano forse forse gli oggetti di minor valore a leggere gli altri ma poco importa)... perché non è stato fatto? perché i giornali hanno creato uno scandalo su questo? davvero nessuno sapeva? non bastava semplicemente chiedere?


    ora mi leggo la deposizione di de santis, l'ultima sua (a dicembre se non sbaglio) fu uno spettacolo.....


  9. #9
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    Citazione Maccio_Camariottide Visualizza Messaggio
    ora mi leggo la deposizione di de santis, l'ultima sua (a dicembre se non sbaglio) fu uno spettacolo.....
    Non è ancora finita: semplicemente MOSTRUOSO sinora!


  10. #10
    I Want to Believe L'avatar di Propagator91
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    29 minuti di applausi per De Santis. Ha riassunto tutto lo schifo alla perfezione, mi auguro davvero che anche per gente come lui e Bergamo finisca il più presto possibile 'sto processo.
    La storia di Ceniccola è quanto di più triste e allo stesso tempo ridicolo mi sia capitato di leggere ultimamente, cosa si aspetta a fare un processo su Auricchio?

    Bene Tuttosport, i titoli roboanti fanno comunque effetto, sanche se predicano da soli nel deserto.
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  11. #11
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    impressionante ciò che sta dicendo de santis... e la cosa bella è che non sono solo sue sensazioni, ma tutte cose DOCUMENTATE e APPURATE!!

    cavolo, come riassumere farsopoli in pochi minuti! al momento ha già sputtanato un buon 80% delle accuse....

    ma una frase che mi ha fatto morire (e incazzarmi allo stesso tempo) , cartina di tornasole dei processi mediatici è questa:
    Quando sono stato a 'Matrix', la prima domanda fattami è stata sulle numerose intercettazioni tra me e Moggi. Sa che c’è? Che tra me e Moggi non ci sono intercettazioni, ci sono quelle di Moggi che non mi vuole come arbitro…


    92 minuti di applausi [cit.]


  12. #12
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    Mamma De Santis, un mito.
    E non oso immaginare quando parlerà Moggi.

  13. #13
    L'inno a Final Fantasy IX L'avatar di Adalberto_Steiner
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    Citazione Maccio_Camariottide Visualizza Messaggio
    impressionante ciò che sta dicendo de santis... e la cosa bella è che non sono solo sue sensazioni, ma tutte cose DOCUMENTATE e APPURATE!!

    cavolo, come riassumere farsopoli in pochi minuti! al momento ha già sputtanato un buon 80% delle accuse....

    ma una frase che mi ha fatto morire (e incazzarmi allo stesso tempo) , cartina di tornasole dei processi mediatici è questa:
    Quando sono stato a 'Matrix', la prima domanda fattami è stata sulle numerose intercettazioni tra me e Moggi. Sa che c’è? Che tra me e Moggi non ci sono intercettazioni, ci sono quelle di Moggi che non mi vuole come arbitro…


    92 minuti di applausi [cit.]
    oh cristo no ma
    signore benedetto
    Comunque grazie Libertario, anche se non condivido le tue idee sulla dirigenza tu e gli altri mi tenete aggiornato su questa farsa che và avanti da tanti, troppi anni
    http://ilblogdelguardiano.blogfree.net/ <-- il mio blog (e se pensate che io mi creda un recensore e che butti giu articoli pregni di oggettività, non avete capito una fava )

    Ti chiedi perchè non mi piace Horizon? Lo trovi qui, insieme al mio pensiero sul primo sacco di merda del 2018 --> http://ilblogdelguardiano.blogfree.n...#entry23978400

  14. #14
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    Ma la Teresa decide al termine dell'udienza sulle integrazioni di Narducci?
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  15. #15
    Utente L'avatar di FalcoNero
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    Ragazzi un piccolo sunto degli ultimi avvenimenti?

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