Sto leggendo questo libro e devo dire che più vado avanti più si sta rivelando una delle sorprese di questo 2015.
Un libro che sta riuscendo sempre di più a catturarmi per via dei temi trattati e del modo. La perdita, il dubbio..due temi trattati mischiando un po' di generi in maniera abile. Perchè fondamentalmente si tratta di un libro di genere drammatico che però fa più volte incursione nel thriller per via di alcuni avvenimenti e un pochino nell'horror.
A leggere le trame di fondo sembra solo un thriller. Non lo reputo completamente tale per via del fatto che mischia un po' di generi.
E, fin dove sono arrivato, lo fa con il giusto equilibrio. Quando sembra che stia per diventare ripetitivo per via dell'argomento ecco che l'autore ci aggiunge quel tocco thriller o anche horror (in una occasione sopratutto) che o rimischia le carte in tavola oppure riesce a dare nuova linfa alla storia.
Ora è molto facile che, per via del tipo di storia, il libro prenda una brutta piega. Ma se riesce a proseguire su questi livelli posso benissimo inserirlo tra i migliori libri letti in questo 2015.
Questo libro l'ho scoperto a londra dove è ancora nella top 10 delle vendite di questo mese ed è tipo esposto nelle librerie sempre in bella vista. Qua credo invece stia passando un po' troppo in sordina. Ingiustamente.
Ultima modifica di sergio leonhart; 21-09-2015 alle 01:32:56
«Tu vuoi sapere della Morte. Gli ho lasciato una parola. Questa parola è DICIANNOVE. Se la dici a lui, la sua mente sarà aperta. Ti dirà che cosa c'è oltre. Ti dirà che cosa ha visto. La parola è DICIANNOVE. Sapere ti farà impazzire. Ma presto o tardi chiederai. Non potrai farne a meno. Buona giornata! Walter o'Dim
PS. La parola è DICIANNOVE. Cercherai di dimenticare ma presto o tardi ti uscirà dalla bocca come vomito. DICIANNOVE.»
letto un eroe del nostro tempo di lermontov. fortissimo gusto romantico, lermontov prende a pieni mani dai romanzi occidentali, contribuendo poco alla formazione del romanzo realista russo in corso in quegli anni. talvolta ho letto (nel mare dell'internet) che alcuni ci leggono anticipazioni della stagione dei grandi romanzi russi, soprattutto per dostoevskij. è qualcosa che io francamente non ho visto, mi è sembrato appunto un romanzo romantico fatto e finito, interessante se si è nelle corde giuste per conflitti e drammi interiorizzati e burrascose vicende amorose, ma poco più.
anche l'ambientazione di sfondo risulta poco caratterizzata. lascia assaporare poco quella russia che altri romanziere negli stessi anni hanno reso decisamente meglio. poteva essere ambientato tanto in francia quanto in germania, che poco si sarebbe avvertita la differenza.
Finito il Decameron. Pensavo di abbandonarlo subito a causa della difficoltà nel comprendere il linguaggio del tempo, ma una volta che se ne "entra dentro" diventa ancora più stimolante.
Adesso leggerò qualche fumetto splatter ignorante e poi vado con Le notti bianche di Dostoevskij.
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare | Io sono la gomma, tu la colla
siamo tutti giovani qui dentro, pity porta la tua vecchiaia da un'altra parte
Comunque ho qua vicino a me Vizio di forma di Pynchon ancora incartato e da regalare per il compleanno a un mio amico. Ammetto che la voglia di strappare l' involucro e tenerlo per me è fortina, ma sarò stoico
Ho preso e cominciato ieri Purity, l'ultimo Franzen. Per ora si legge bene, mi sta ricordando Il Cardellino della Tartt, a quanto pare entrambi si ispirano a Dickens
Eh, ho notato. Ho dovuto ricorrere ad Amazon e accontentarmi di una versione inglese. Che poi "accontentarsi" non è esattamente la parola giusta, perché, difficoltà linguistiche a parte, l'edizione è veramente figa.
Nel frattempo ho finito L'incubo di Hill House. Parte benissimo, si incrina leggermente verso i tre quarti (ma solo perché entrano in campo un paio di personaggi che personalmente non ho apprezzato, non per altro), e finisce probabilmente nel modo migliore. Come ho già scritto lo stile può non soddisfare chi cerca dettagli raccapriccianti e orrore visivo, ma per quanto riguarda l'atmosfera ammetto di aver provato, a tratti, un senso quasi "fisico" di inquietudine. In spoiler considerazioni più approfondite:
Spoiler:
Ora vedrò di iniziare Capote.
Mi consigliate qualche libro horror sullo stile de Le notti di Salem?