Il sindaco di Roma contro il comitato per la grazia al nazista
"Lavoriamo per mantenere viva la memoria delle Ardeatine"
Priebke, niente manifestazione
Veltroni nega il permesso
ROMA - Niente manifestazione pro Priebke. Il Comune di Roma non darà il permesso e non concederà l'autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico. Sabato prossimo in piazza Santi Apostoli nessuno potrà sfilare per chiedere la grazia per Erich Priebke, l'ex ufficiale nazista condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.
E' stato lo stesso sindaco di Roma Walter Veltroni a spiegare il perché della decisione in una lettera inviata al presidente della comunità ebraica romana Leone Paserman. "Voglio esprimere a te e a tutta la comunità ebraica di Roma - scrive Veltroni - la mia personale solidarietà e quella dell'amministrazione comunale di fronte al tentativo da parte di alcuni di cancellare attraverso la manifestazione per la richiesta di grazia per Priebke non solo una condanna all'ergastolo con sentenza definitiva per 'crimini contro l'umanità', ma anche una parte fondamentale dell'identità della città".
"Tra pochi giorni - continua la lettera - Roma ricorderà il 60mo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. E qualche mese fa, insieme, abbiamo ricordato i 60 anni da quel terribile 16 ottobre 1943 che rappresentò una ferita per l'Italia intera. Domani onoreremo il sacrificio di Teresa Gullace. Insieme lavoriamo per mantenere viva la memoria di quei momenti perché questi, come ci ha ricordato Elie Wiesel qualche settimana fa in Campidoglio, non tornino mai più".
"Per questo motivo - scrive il sindaco - la manifestazione del prossimo sabato ci appare quanto mai inopportuna e, insieme al Municipio, abbiamo deciso di non concedere l'autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico. Un atto dovuto per il rispetto che proviamo per tutti i morti di quel terribile eccidio e per la difesa della nostra storia".
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(2 marzo 2004)
Un plauso a Veltroni.