A partire dagli anni '60 iniziarono le prime azioni di carattere terroristico con i dirottamenti aerei delle linee britanniche (il "boom" si ebbe con le prime opere di decolonizzazione di quello che fu l'impero britannico), che poi proseguirono negli anni '70 con la crisi violenta con l'Irlanda del Nord.
In risposta a questo tipo di minacce continuate all'interno del SAS (che ricordo fu creato per contrastare le forze di Rommel in Africa) venne creato un team ad-hoc per le operazioni speciali ad alto rischio con il recupero di ostaggi: il CRW. Questo tipo di team agiva sotto la completa giurisdizione britannica e godeva di leggi apposite che gli permettevano di operare oltre i limiti normalmente consentiti dall'impiego dell'esercito regolare.
Questo permise il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissi, soprattutto lo smantellamento delle cellule dell'IRA in pieno territorio inglese e poi successivamente in tutti gli altri limitrofi (Galles e Scozia). Naturalmente, per facilitare l'ottenimento delle informazioni necessarie, gli appartenenti al gruppo dell'Irish Repubblican Army non vennero equiparati a soldati e venne introdotta per loro la definizione di hi-jackers (terroristi) e quindi su di loro non furono mai applicate le varie convenzioni internazionali quali l'abuso di potere e la tortura. Esempio emblematico fu l'assalto all'ambasciata iraniana a Londra.
Stesso discorso fu per i tedeschi, che si trovarono a dover affrontare la realtà della situazione quando si resero conto di essere stati impotenti e inadeguati nello sventare la strage degli atleti israeliani alle olimpiadi di Monaco. In collaborazione con il SAS istituirono il GSG-9 per far fronte alla minaccia dei dirottamenti aerei, spesso causati da terroristi palestinesi e jihadisti di vari fronti rivoluzionari.
Ci vollero 15 anni di azioni ma dopo queste dimostrazioni di forza tutte le cellule nazionali vennero stroncate, i cani sciolti si rintanarono per evitare la cattura e il livello di allerta tornò ai minimi livelli fino ai giorni nostri.