Mi permetto di giudicare questo film sotto due aspetti : quello tecnico e quello morale.Per il primo punto debbo dire come il film sia di media fattura. Nulla a che vedere con un capolavoro (checchè se ne dica) come "L'Esorcista". Il cast è di buona tenuta e la fotografia, comunque, eccezionale. Troppa (ma voluta) la velocità di passaggi della camera nei momenti in cui la predestinata viene afflitta dalle tormentate pene che Cristo subì in Croce. L'ottica morale, invece, richiederebbe maggiore equilibrio nei giudizi. L'ignoranza di chi reputa che i martiri della Chiesa siano sostanzialmente poveri masochisti è un'offesa al buon senso. Lo scagliarsi con veemenza contro la corruzione del Vaticano se da un lato è corretto (proprio negli alti vertici di Roma si consumano i peggiori scandali della storia), dall'altro non può giustificare una condanna inappellabile (quasi chi la esprimesse fosse il Cristo in persona) . Nemmeno l'intransigenza di Egos giova alla causa dell'Istituzione ecclesiastica. Anzi ! "Il Regno di Dio è dentro di noi" : questo è vero (che lo dicano o no i Vangeli, apocrifi o meno). Ma la Chiesa , come edificio , serve proprio perchè l'uomo, come tale , necessita di una essenza materiale dove concentrarsi per trovare pace e silenzio. Su tutto, comunque, l'ovvietà che la meditazione e la spiritualità si possono raggiungere in ogni angolo della terra, anche senza essere in un luogo consacrato , cui , però, non va assolutamente tolta la validità di centro meditativo e soprannaturale (almeno così dovrebbe essere).