Un giornale arabo: «Al Qaeda rivendica con una lettera»
Detonatori e Corano, spunta una pista islamica
Il ministro Acebes: «Trovati in un furgone vicino a Madrid, ma l'orientamento principale è il terrorismo basco»
MADRID - Secondo il quotidiano londinese in lingua araba «Al Quds Al-Arabi», una presunta lettera di Al Qaeda rivendica le stragi di Madrid. Il dolore, l'emozione della tragedia sono ancora vive, troppo vicine per ragionare. Ma il compito degli investigatori è proprio questo: mettere insieme gli elementi concreti per dare un nome al mandante dell'orrore. Il ministro dell'Interno spagnolo Angel Acebes, a caldo, aveva subito dato con certezza un indirizzo: «E' stata l'Eta». Ma in serata la certezza è stata un po' più sfumata. Il ministro ha confermato che l'orientamento principale delle indagini per le stragi resta l'Eta, anche se ha precisato che «non si esclude alcuna altra possibilità». E tra le ipotesi in qualche modo torna quella del terrorismo islamico: in un furgone nella città di Alcalà de Henares, vicino Madrid, sono stati trovati sette detonatori e alcune audiocassette con versetti del Corano in arabo. La notizia, riferita dallo stasso Acebes, si collega a quanto dichiarato in giornata dal braccio politico dell'Eta, Batasuna, che ha negato il coinvolgimento di indipendentisti baschi negli attentati e che ha indicato nel terrorismo islamico il possibile colpevole della strage di Madrid. Perplessità, viste le modalità degli attentati, erano state espresse anche dall'Europol.
ELEMENTO COMUNE - C’è un importante elemento comune che lega i quattro attentati di Madrid alla «pista islamica», tanto da spingere le autorità spagnole ad aprire un secondo fronte nelle indagini, accanto alla matrice basca, data pressoché per certa finora. Tre dei quattro treni colpiti erano partiti, formando i convogli, dalla cittadina di Alcalà de Henares, e il quarto vi era transitato prima di arrivare nella capitale spagnola. E proprio ad Alcalà è stato ritrovato il furgone con a bordo sette detonatori e un’audiocassetta con incisi versetti del Corano in arabo.
RIVENDICAZIONE - E’ l’elemento che ha indotto il ministro degli Interni spagnolo, Angel Acebes, ad annunciare di «aver dato disposizione alle forze di sicurezza di non trasurare alcuna linea di indagine». Il furgone, si è appreso, era stato rubato a Madrid. La sua presenza era stata segnalata da alcuni passanti. Il nastro e i detonatori si trovavano in vista sul sedile anteriore. Potrebbe trattarsi, forse, di una forma di rivendicazione dell’attentato. Su questo, per ora, gli inquirenti non si pronunciano.
11 marzo 2004
Un nuovo topic era doveroso, sia per la piega che aveva preso quell'altro, sia per la sensazionale rivelazione.
Ovviamente aspettiamo sviluppi, e prendiamo con le molle qualsiasi notizia.
Intanto 200 persone sono morte