ARRIVAL | Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker | Nelle Sale

[-GeppoBerghem-]

Lo scrittore del libro e lo sceneggiatore sono americani, e comunque da un po fastidio sta solita critica degli americani buoni. E' un film americano creato per un pubblico, per la maggior parte, americano. E ha anche senso dal punto della narrazione, visto che la protagonista non e' cinese e si trova in cina, rendendo la situazione ancora piu' difficile. Comunque, molto probabilmente la trama e' la solita del libro.

Eh?

Non ci mette piede lei in Cina.

[andrea81]

Lo scrittore del libro e lo sceneggiatore sono americani, e comunque da un po fastidio sta solita critica degli americani buoni. E' un film americano creato per un pubblico, per la maggior parte, americano. E ha anche senso dal punto della narrazione, visto che la protagonista non e' cinese e si trova in cina, rendendo la situazione ancora piu' difficile. Comunque, molto probabilmente la trama e' la solita del libro.

nel libro non esiste quelle parte

[fullmetalshinigami]

Ha il merito di affrontare la fantascienza da un punto di vista diverao dal solito. Alcune parti sono molto ben riuscite, altre sono un po' messe lì e rimangono nel vuoto. Mi spiace solo per un paio di battute sul finale da latte alle ginocchia.

[Mattz]

Loro non confondono "arma" con "linguaggio" ma con "dono" o "strumento"...come appunto cerca di spiega la dottoressa ai militari.

ah vero vero

Spoiler:

beh diciamo che rimane imho la critica. Se la sono cavata in modo facile introducendo quel malinteso. E non sto dicendo che il malinteso non dovesse esserci, era il cuore della vicenda, solo che quello è "comodo".
Cosa che mi sta pure bene, ma avevano fatto 30, potevano fare 31 e gestire la cosa in modo più indiretto IMHO.

[>Klaser<]

Eh?
Non ci mette piede lei in Cina.

era un errore di scrittura.

nel libro non esiste quelle parte

grazie del chiarimento. Il resto del mio discorso comunque non cambia.

[Alienware]

Visto solo ora, ma l'ho apprezzato parecchio. La prima mezz'ora (fino al primo incontro insomma) mi ha dato le palpitazioni, è volata via come un niente, il resto non tiene fede a quell'incredibile inizio ma riesce a mantenere un ottimo livello fino alla conclusione. Non è originalissimo, ma allo stesso tempo è di gran lunga uno dei migliori sci-fi che mi sia capitato di vedere recentemente (con buona pace di Interstellar) proprio per il suo voler raccontare una storia semplice, però facendolo molto, molto bene. E' vero che forse spinge un pò troppo su 'mmmurica saving the world once again, ma alla fine anche sticazzi, non era quello il punto del film né il suo merito migliore.

Grosso merito va dato alla Regia di Villeneuve per l'atmosfera che riesce a creare (con un grosso assist della soundtrack), senza di quella non so se il writing avrebbe retto. Benissimo anche le interpretazioni di Amy Adams e Renner, anche se quest'ultimo ha un ruolo molto più secondario di quanto non mi sarie aspettato. Ah e c'è Whitaker doing Whitaker things, e va beh.

[Joker 4]

Ripensando in questi giorni al film mi sono reso conto come degli interrogativi rimangano volutamente aperti per dare spazio di interpretazione allo spettatore. Però vorrei una conferma da chi lo ha visto, altrimenti sono solo io ad aver frainteso.

Ad esempio, gli alieni

Spoiler:

fanno dono alla linguista di vedere nel futuro e dunque agire di conseguenza nel presente per alterarlo. Gli alieni fanno questo in virtù della loro stessa capacità di prevedere che da lì a 300 anni avrebbero avuto bisogno degli umani. Mi chiedo però se avessero potuto evitare di sacrificare il loro compagno nell'esplosione della bomba.

Questo mi fa pensare che il futuro non possa essere riscritto. Però la scelta finale della linguista mi sembrava dettata da una scelta e non da una prescrizione temporale inalterabile

Cosa ne pensate?

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