Sarà un vero pianeta? Alcuni astronomi ne sono convinti e pensano che la sua scoperta ridisegnerà le mappe del nostro sistema solare. E’ stato individuato per la prima volta a novembre scorso dagli astronomi del California Institute of Technology grazie all’osservatorio situato sul monte Palomar in California. Gli scopritori hanno voluto subito dare un nome a quel sasso spaziale: è così che l’anonimo 2003 VB16 è diventato Sedna, nome della divinità del mare degli Inuit.
Le indagini sono poi proseguite grazie ad altri osservatori situati in Cile, Spagna, Arizona ed infine grazie al nuovo telescopio della Nasa Spitzer. E proprio la Nasa ha annunciato ieri la scoperta. Misurando le radiazioni termiche che provengono da Sedna, si è potuta appurare la sua temperatura e quindi stabilirne la grandezza. Sembra che abbia un diametro compreso tra i 1180 e i 2300 chilometri, probabilmente più vicino ai 1700 chilometri: è una dimensione ragguardevole, considerando che Plutone, il nono pianeta del sistema solare, ha un diametro di 2360 chilometri. Sedna sarebbe quindi più grande di un asteroide e, addirittura, l’oggetto più grande del nostro sistema solare scoperto dopo il 1930, quando venne individuato Plutone.
Non solo. Il pianetino è anche l’oggetto che si trova a maggiore distanza dal Sole intorno a cui orbita: è stato visto a circa 13 miliardi di chilometri dalla Terra. La remota zona in cui si trova è chiamata Cintura di Kuiper ed è piena di corpi celesti che si ritiene siano i resti del processo di formazione del sistema solare. Di questi sassi, gli astronomi ne conoscono circa quattrocento, alcuni di dimensioni notevoli. Quaoar, ad esempio, scoperto nel 2002, ha un diametro di circa 1.200 km, Ixion, scoperto nel 2001, di 1065. Varuna, individuato nel 2000, ha un diametro di 900 km. In questa zona la temperatura non sale mai al di sopra dei –240 gradi Celsius. In realtà Sedna è anche più freddo di così perché durante il suo orbitare intorno al Sole, che dura oltre 10mila anni, raggiunge un distanza molto maggiore di quella alla quale è stato individuato:130 miliardi di chilometri, ovvero 900 volte la distanza tra il Sole e la Terra.
Sedna però ha qualcosa di speciale rispetto agli altri: è rosso, come Marte, e ha un’orbita regolare e molto ellittica intorno al Sole. Proprio la sua orbita, oltre alle dimensioni, fa ritenere ad alcuni studiosi che si tratti proprio del decimo pianeta. La scoperta è destinata comunque a riaprire un vecchio dibattito su cosa sia esattamente un pianeta. Alcuni scienziati, infatti, nutrono perplessità anche sulla natura di Plutone che, secondo loro, non sarebbe un pianeta ma solo uno dei tanti oggetti spaziali minori che si trovano fuori del sistema solare.
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