[9] [Sabaku no Maiku] Lo youtuber raccontato da critiche viscerali genuinamente impattanti.
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Discussione: [9] [Sabaku no Maiku] Lo youtuber raccontato da critiche viscerali genuinamente impattanti.

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  1. #1
    Ganymede
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    [9] [Sabaku no Maiku] Lo youtuber raccontato da critiche viscerali genuinamente impattanti.

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    Sabaku no Maiku

    Welcome back, sono Michele, conosciuto anche come Mike of the Desert sul web...

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    Sabaku no Maiku
    Canale dedicato a gameplay ragionati e lore oriented, opere caratterizzate da grande cura nella produzione. Le serie:
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    Un po' playthrough, un po' Let's Play, un po' guida, un po' semplice spasso esplorando Dark Souls e la sua celata storia e segreti.
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    tutta la tecnica dietro al gameplay
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    L'anima dei Dormin
    Comincia questa Quest... Di determinazione, potere, incoscienza, coraggio, futilità, Amore, magia e sacrificio. Playthrough di Shadow of the Colossus
    Spoiler:

    L'anima della scoperta
    serie off topic in cui Mike esplora per la prima volta Dark Souls 2
    Spoiler:



    Sabaku no Pureeyaa
    Gameplay "grezzi" o comunque opere di minor pregio, per un contatto diretto con Mike come gamer. Le serie:
    Lo spirito del GDR
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    Lo spirito del falò
    gameplay di Dark Souls con varie mod, ma il vero scopo è la discussione con la comunità
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  2. #2
    Utente L'avatar di Solidino
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    Citazione Kaworu87
    cut
    E' giusto quello che dici tu, ma non significa che non si debba informare l'acquirente (consapevole o no) che si sta andando a comprare un prodotto con tot rimaneggiamenti e che gira a 30 e compagnia bella. Si tratta appunto di informazione, non di terrorismo mediatico per urlare contro il sistema e far desistere gli acquirenti dal comprare questo o quel prodotto. Son sicuro che cio che ha detto SAbaku ha interessato non solo le persone consapevoli di cio quello che diceva, ma anche quelle che per curiosità volevano sapere se avevano fatto un buon lavoro di restauro oppure no.

    Io credo che nel caso di Crash si debba coniare un nuovo termine "remastake" o "remakested" perchè è sia un remake che un remastered.

    MGS HD è effettivamente un remastered e qui non ci piove
    e MGS TTS è un remake a tutti gli effetti, non solo le texture e i modelli poligonali sono diversi, ma anche le cutscenes e persino il gameplay.
    Ma un titolo come Crash come lo definiamo, se a cambiare son state solo le texture ma non il gameplay?

    Capite di cosa parlo? IL CAOS.

    Il termine remake (sopratutto nel cinema, ma non solo) non ha solo voluto significare il "rifare" un film del passato, ma riaggiornarlo in chiave moderna, aggiungendoci qualcosa da parte del regista o del musicista, cioe il proprio tocco personale, ecco cosa vuol dire realmente REMAKE (è appunto il caso di TTS, in cui ci sono cutscenes action tipiche dello stile del regista Kitamura). Addirittura molti film (per esempio POltergeist) in chiave remake perdono del tutto il messaggio che voleva dare l'originale, proprio perché il tocco registico è diverso e magari non si vuole piu veicolare quel messaggio, ma altro, in questo caso non si parla di remake ma di strupro, ma vabbe. XD

    Si puo veramente parlare di Remake nel caso di Crash, visto che il gameplay è identico senza nessuna aggiunta che lo aggiorni?

    Altra domanda da mal di testa

    E se MGS HD, con comparto texture in alta risoluzione e niente rimaneggiamenti, avesse visto uno Snake che poteva camminare abbassandosi, o fare salti laterali e altro ancora, si sarebbe parlato lo stesso di remastered?

    A voi.
    Ultima modifica di Solidino; 11-07-2017 alle 10:12:42
    Nel mondo non c'è una realta assoluta. Quello che pensi di stare vedendo è vero solo perche è il tuo cervello che ti dice che è vero.Costruire il futuro e tener vivo il passato sono la stessa cosa.
    Solid Snake

  3. #3
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    Citazione Solidino Visualizza Messaggio
    E' giusto quello che dici tu, ma non significa che non si debba informare l'acquirente (consapevole o no) che si sta andando a comprare un prodotto con tot rimaneggiamenti e che gira a 30 e compagnia bella. Si tratta appunto di informazione, non di terrorismo mediatico per urlare contro il sistema e far desistere gli acquirenti dal comprare questo o quel prodotto. Son sicuro che cio che ha detto SAbaku ha interessato non solo le persone consapevoli di cio quello che diceva, ma anche quelle che per curiosità volevano sapere se avevano fatto un buon lavoro di restauro oppure no.

    Capite di cosa parlo? IL CAOS.
    Il mio infatti era un discorso generale, non circoscritto al video di Mike. In fin dei conti, se anche solo una singola persona ha avuto le idee più chiare dopo averlo visto, allora non è stato un video inutile.

    Sulla necessità di informare il consumatore non ci piove, ma sono altrettanto convinto che ci sia una forma pervasiva moderna di "terrorismo informativo" sull'utente finale. Un eccesso di informazione - o meglio, informazione dirottata su aspetti non di primario interesse - che ha finito con il creare dei bisogni artificiali.

    Basta aprire una qualsiasi homepage di informazione videoludica per constatare come l'80% dell'approfondimento ruoti attorno ai frame per secondo, alle textures, a quanti teraflops in più ha una console rispetto a un altra, risoluzioni e così via.

    Discorsi che -attenzione- sono sacrosanti per un'utenza pc che ha la necessità di conoscere la probabile performance di un software sulla sua configurazione prima dell'aquisto, ma che per un utenza console media, quella che ragiona in termini di plug and play, è sovrabbondanza superflua e a tratti più dannosa della totale ignoranza.

    Io ho superato il feticismo delle versioni boxate, per cui compro tutto in digital delivery, ma quando mi capita di entrare un negozio, i discorsi dell'utente comune li sento eccome. Trovarsi davanti a discori del tipo "No, Tizio ha detto in un video che gira a 30 fps, quindi fa schifo e non lo prendo" non è affatto raro. Il nuovo corso della comunicazione videoludica - probabilmente la stessa che a periodi tira fuori articoli su quanto la grafica non conti e su quanto si debba tornare indietro all'emozione" - ha progressivamente instillato nell'utente la necessità di considerare questi aspetti prima ancora del valutare l'opera in sè.

    Lungi da me risultare il nostalgico che non sono, ma al consumatore medio, anche quello che si informa solo marginalmente, non è riservata più alcuna scoperta individuale, quella di inserire un disco e constatare da sè se il titolo sia valido o meno. Prima ancora della relase, ogni titolo è puntualmente sezionato, dalla trama al gameplay alle textures. Quello che viene considerata una guida e un supporto aggiunto al consumatore, non fa che gettarlo in un'ulteriore paralisi, dato che l'acquisto stesso smette di avere un senso, dato che l'opera è già stata sviscerata in tonnellate di articoli.

    Quello che ho notato è che non si accetta l'idea che possa esistere una fetta di utenza che coscientemente e volontariamente desidera rimanere all'oscuro di certi aspetti e continuare a usufruire del medium come ha sempre fatto da 30 anni a questa parte. Quindi il discorso che vedo fare in giro del "tutti devono essere informati e i giocatori devono diventare competenti".. anche no. Per lo stesso motivo per cui non è corretto sottoporre a cura Ludovico con la filmografia di Tarkovsky la gente che vuole coscientemente guardare cinepanettoni, consapevole di star guardando quel tipo di prodotto.

    E io lo vedo costantemente. Giusto qualche settimana mio fratello (che è bello adulto e maniacalmente informato su qualsiasi pelo tecnologico) stava giocando in salotto e al mio stupore sul fatto che non mi ero mai accorto che quel titolo girasse a 60 fps, mi ha candidamente risposto che non riusciva a percepire una differenza davvero sostanziale, e che quel gioco lo avrebbe comprato comunque, a 30 o a 1400 fps. Io il framerate e la risoluzione invece li percepisco anche troppo, ma non sono mai state neanche lontanamente delle discriminanti di peso.

    Quindi se uscite come "i 60fps fanno male agli occhi" sono reale e pericolosa disinformazione, quella frase di Spencer sul fatto che molti possano non essere interessati al frame rate, è condivisibile e ha invece senso di esistere per una certa tipologia di giocatore, mentre è chiaramente scandalosa per tutti gli altri. E' una realtà che non può essere negata o ignorata e non esiste che una rivista debba convincere del contrario, semmai deve essere a cura della software house decidere di accontentare o meno i più esigenti con delle opzioni video adeguate.

    E il rigurgito verso la sovra-informazione ultra tecnica lo si vede quotidianamente, con tutti quei giocatori stanchi delle solite diatribe numeriche che, forse per reazione, si buttano sul retrogaming e sull'indie. In questi casi, l'informazione ha fallito e anzi ha generato contro-cultura.


    Detto questo, su questo Crash si è alzato davvero un polverone esagerato, peraltro asfaltato dalle vendite stellari, considerato il tipo di prodotto. Paradossalmente, la gente accusa i Vicarious di modestia, perchè ha "sottovalutato" il prodotto parlando di remastered, invece che prendersi il merito per un ottimo remake. Io continuo a chiedermi se sia davvero necessaria la lotta intestina riguardo i due termini, soprattutto per un prodotto che chiaramente non è nè l'uno, nè l'alltro eppure è contemporaneamente entrambi, che vuole volutamente porsi entro quella zona esente da definizioni proprio per distinguersi dalla solita "remastered".

    Crash ha gettato le basi per una nuova tipologia di prodotto? Ben venga, le nuove idee sono sempre ben accette. La bontà o meno di ciò che lo seguirà sarà comunque soggetta al potere del consumatore che valuterà provando il titolo. Ma sarebbe pericoloso se l'informazione dirottasse il potere d'acquisto spingendo ad esercitarlo preventivamente.

    Probabilmente il "risentimento" degli specialisti di settore è dovuto al fatto che per una volta "il tecnicismo" teorico non ha avuto la meglio sul valore ludico, e per cui tutti i discorsi semantici sono andati a vuoto, perchè in molti hanno scelto in totale autonomia basandosi sulla reale esperienza offerta e non sulla categorizzazione di quell'esperienza. Qualsiasi etichetta verbale non avrebbe cambiato di una virgola l'andamento dell' interesse. Dire "chissenefrega se è una remastered o un remake" fa certamente male agli addetti ai lavori, ma è sintomo di una pulsante, inconscia curiosità e una libertà di pensiero non influenzabile che per fortuna non è ancora morto.

    Il bello è che i discorsi partono dal presupposto che la gente sia in crisi esistenziale per questa mancata definibilità, quando invece la gente aveva ben compreso e interiorizzato la natura dell'opera già dall'annuncio, e il gioco se l'è già spolpato con soddisfazione, nonostante non sia ancora in grado di dargli un'etichetta.E davanti alla bontà di un'opera, forse è proprio l'etichetta a perdere di senso.
    Ultima modifica di Kaworu87; 11-07-2017 alle 12:29:10

  4. #4
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    Citazione Kaworu87 Visualizza Messaggio
    Probabilmente il "risentimento" degli specialisti di settore è dovuto al fatto che per una volta "il tecnicismo" teorico non ha avuto la meglio sul valore ludico, e per cui tutti i discorsi semantici sono andati a vuoto, perchè in molti hanno scelto in totale autonomia basandosi sulla reale esperienza offerta e non sulla categorizzazione di quell'esperienza. Qualsiasi etichetta verbale non avrebbe cambiato di una virgola l'andamento dell' interesse. Dire "chissenefrega se è una remastered o un remake" fa certamente male agli addetti ai lavori, ma è sintomo di una pulsante, inconscia curiosità e una libertà di pensiero non influenzabile che per fortuna non è ancora morto.

    Il bello è che i discorsi partono dal presupposto che la gente sia in crisi esistenziale per questa mancata definibilità, quando invece la gente aveva ben compreso e interiorizzato la natura dell'opera già dall'annuncio, e il gioco se l'è già spolpato con soddisfazione, nonostante non sia ancora in grado di dargli un'etichetta.E davanti alla bontà di un'opera, forse è proprio l'etichetta a perdere di senso.
    Questa frase mi inquieta, è tremenda. Cioè, sottintende una certe perversione se ci pensi.
    Io posso anche dire "sticazzi se Persona 5 è un gioco a turni, per me è un ARPG e mi piace così!", ma di certo questo non solo non è corretto, ma non crea certo "risentimento negli addetti ai lavori". Solo malessere e bisogno di informare chi ha interesse ed, appunto, curiosità.

    Il risentimento nasce quando la disinformazione si fa dai piani alti per vendere, anche a fin di bene.
    Qui stan tutti prendendo la cosa troppo seriamente, ma rimane il fatto che io avrei avuto malessere a non parlarne.
    Ma anche per cose molto più serie, Io SONO SICURO che se nel 2006 avessi fatto un video intitolato "Oh regà, Killzone 2 col piffero che è così, quel trailer è CG, è un precedente pericoloso" avrei ricevuto commenti identici.

    "Ma sticazzi tanto poi guardo la copertina e pigio i tasti".
    "Eeeh ma che drammatico, tanto il filmato è bello no?"
    "Haha- NERD!".

    Mi inquieta profondamente il pensiero che un video in cui si discute qualcosa venga visualizzato come un evento legato alle vendite e/o al fatto che avrebbe dovuto influenzare qualcosa. Francamente "chissenefrega se è una remastered o un remake", ragazzo, per me è il contrario di avere "curiosità pulsante", il con-tra-rio.

    E' la prima volta che leggo un post sorprendentemente normale-smart di Solidino poi.
    C'è una persona dietro tutto ciò che sembrava essere, dopotutto!

    p.s.: (ci sono un sacco di punti con cui son 100% d'accordo, ma non potevo fare un WoT ora)
    Ultima modifica di Mike of the Desert; 11-07-2017 alle 12:57:33

  5. #5
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    Citazione Mike of the Desert Visualizza Messaggio
    Questa frase mi inquieta, è tremenda. Cioè, sottintende una certe perversione se ci pensi.
    Io posso anche dire "sticazzi se Persona 5 è un gioco a turni, per me è un ARPG e mi piace così!", ma di certo questo non solo non è corretto, ma non crea certo "risentimento negli addetti ai lavori".

    Il risentimento nasce quando la disinformazione si fa per vendere, anche a fin di bene.
    Io SONO SICURO che se nel 2006 avessi fatto un video intitolato "Oh regà, Killzone 2 col piffero che è così, quel trailer è CG, è un precedente pericoloso" avrei ricevuto commenti identici.

    "Ma sticazzi tanto poi guardo la copertina e pigio i tasti".
    "Eeeh ma che drammatico, tanto il filmato è bello no?"
    "Haha- NERD!".

    Mi inquieta profondamente il pensiero che un video in cui si discute qualcosa venga visualizzato come un evento legato alle vendite e/o al fatto che avrebbe dovuto influenzare qualcosa. Francamente "chissenefrega se è una remastered o un remake", ragazzo, per me è il contrario di avere "curiosità pulsante", il con-tra-rio.

    E' la prima volta che leggo un post sorprendentemente normale-smart di Solidino poi.
    C'è una persona dietro tutto ciò che sembrava essere, dopotutto!

    p.s.: (ci sono un sacco di punti con cui son 100% d'accordo, ma non potevo fare un WoT ora!)

    Ma infatti il mio non voleva affatto essere un elogio del "chissenefrega"..sono uno che nelle questioni va anche troppo a fondo. Era un modo - per certi versi provocatorio - per dire che, in una sempre più crescente tendenza all'influenza e uniformità di pensiero suggerita dall'esterno, qualcuno che ogni tanto alza la testa e dice "a me non importa se è a,b o c" non dico che sia positivo o negativo, ma è comunque qualcosa, una reazione a quella pressione, quella costante spinta a rendere il giocatore super-tecnico e super-informato a priori, e che è innegabile che ci sia. Una costruzione sociale tipicamente moderna che porta a maturare un pregiudizio per cui se non sei interessato anche a componenti approfondite di game design, allora non sei un giocatore completamente degno di quel nome.

    Il caso Crash ha dimostrato come si può, anche avendo ben in mente la differenza tra i due tipi di "restauro", scegliere comunque di ignorare la scarsa precisione nella terminologia a fronte di una soddisfazione più diretta e per molti più importante. Ecco allora il "risentimento" (ancora una volta, termine scelto per provocazione) mediatico, che vede in parte fallire quella crociata chiarificatrice intrapresa da molti, che per una gran fetta di mercato diventa nulla più che un litigio semantico fine a se stesso. Per molti ha aperto gli occhi ed è stata una rivelazione, ma non si può ignorare che per molti altri casi, è una puntualizzazione assolutamente ininfluente per il loro comportamento di consumatore. Consumatore che, puntualmente, viene da molti definito "ignorante", senza pensare che la sua scala di valori legata al prodotto possa essere coscientemente diversa se non addirittura opposta al trend.

    La curiosità a cui mi riferisco è quella che ti porta, in barba a tutte le dissertazioni sul codice, il framerate, il downgrade, a voler provare in ogni caso un'esperienza, per quanto giudicata mediocre da chi è competente. Prendere un titolo convinto che sia una remastered edition, scoprire che è un remake, e se necessario scottarsi, ma maturare un'opinione propria e valutare in prima persona il grado con cui quell'etichetta sbagliata pregiudica realmente il valore dell'opera. Curiosità che a volte viene smorzata da discussioni così incentrate sul bianco o nero che possono, per qualcuno, togliere l'opportunità di provare un'esperienza, buona o negativa che sia. Per me (e parlo per me soltanto), l'acquisto condizionato dalle recensioni o dalle schede tecniche è quanto di più negativo ci possa essere (in tutti i campi).

    E, ancora una volta, sottolineo come non fosse un commento al tuo video, che comunque porta esempi concreti e oggettivi, quanto a discussioni ben più faziose che nascono ovunque e in tutto il mondo, con toni molto più aggressivi. Discussioni che implicitamente portano non un messaggio tutto sommato positivo come quello del tuo video (ossia la necessità di chiarezza), quanto idee che ruotano attorno al discorso "se non ci fosse stato scritto remastered, il gioco avrebbe avuto un valore maggiore". Cioè lo scenario terrificante che una singola etichetta verbale possa condizionare il valore intrinseco di un opera in qualsiasi campo.
    Ultima modifica di Kaworu87; 11-07-2017 alle 13:29:00

  6. #6
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    Citazione Kaworu87 Visualizza Messaggio
    cut.
    Chiarissimo, ma...
    Sai che forse fraintendi la massa videogiocatrice quanto è grande, e quanto "pochi" sono davvero gli appassionati che si "super-informano"?
    Questa pressione esiste, ma la senti tu/io/voi che VIVETE il medium.

    La "massa" guarda veramente le figure. Basta guardare i DLC quanto vendono davvero: spesso e volentieri la gente che videogioca nemmeno sa cosa sono e come si acquistano.
    Renditi conto che qui si sta facendo il pelo al pelo, per pura passione e salvaguardia del futuro.

  7. #7
    Utente L'avatar di Laguna1307
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    Citazione Mike of the Desert Visualizza Messaggio
    Ma anche per cose molto più serie, Io SONO SICURO che se nel 2006 avessi fatto un video intitolato "Oh regà, Killzone 2 col piffero che è così, quel trailer è CG, è un precedente pericoloso" avrei ricevuto commenti identici.

    "Ma sticazzi tanto poi guardo la copertina e pigio i tasti".
    "Eeeh ma che drammatico, tanto il filmato è bello no?"
    "Haha- NERD!".
    Qualcuno (qualche idiota) sì, ma il resto del pubblico non è così stupido come credi. E' normale che certi messaggi rimangano più impressi, ma se a qualcuno gli fai capire che è stato preso per il culo, tolto qualche imbecille, lo capisce.
    Per fare un esempio simile a quello di Killzone 2, ricordi il trailer del 2013 di Kingdom Hearts 3? Praticamente è successa la stessa cosa, gameplay finto e strafinto. Non dico che non ci fossero persone esaltate che si riguardavano quella bugia, però ovunque mi girassi vedevo più gente indignata che estasiata.

  8. #8
    Utente L'avatar di Solidino
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    Citazione Kaworu87 Visualizza Messaggio
    Il caso Crash ha dimostrato come si può, anche avendo ben in mente la differenza tra i due tipi di "restauro", scegliere comunque di ignorare la scarsa precisione nella terminologia a fronte di una soddisfazione più diretta e per molti più importante. Ecco allora il "risentimento" (ancora una volta, termine scelto per provocazione) mediatico, che vede in parte fallire quella crociata chiarificatrice intrapresa da molti, che per una gran fetta di mercato diventa nulla più che un litigio semantico fine a se stesso. Per molti ha aperto gli occhi ed è stata una rivelazione, ma non si può ignorare che per molti altri casi, è una puntualizzazione assolutamente ininfluente per il loro comportamento di consumatore.
    Ho capito cosa intendi, è roba di tutti i giorni sui forum, ma il video in sé era a scopo informativo sui termini da usare, non voleva condizionare l'acquisto di chi lo guardava. CApisco il discorso, ma allora che si fa? Non si fanno piu recensioni di nessun tipo? Nessuno puo dire piu cosa ne pensa su un gioco (qualsiasi media) e discutere del lato tecnico-narrativo-ludico, solo perché c'è bisogno che se ne si faccia una idea per conto proprio anche a costo di prendere un granchio? Poi lo hai detto poco piu sopra, non bisogna sottovalutare l'utenza di oggi, quindi perché pensare che questa non sia in grado di farsi un'idea propria guardando o leggendo questa o quella recensione?
    Nel mondo non c'è una realta assoluta. Quello che pensi di stare vedendo è vero solo perche è il tuo cervello che ti dice che è vero.Costruire il futuro e tener vivo il passato sono la stessa cosa.
    Solid Snake

  9. #9
    Utente L'avatar di Laguna1307
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    Io credo che nel caso di Crash si debba coniare un nuovo termine "remastake" o "remakested" perchè è sia un remake che un remastered.
    Nonostante possa anche essere d'accordo sul fatto che andrebbe coniato un nuovo termine, ti immagini se avessero scritto sulla confezione di Crash "Remastake" (o quello che ti pare)?
    La gente avrebbe detto "Eccheccazzo è?"
    Quindi tanto vale mettere Remastered/Remake e rendere tutto molto più comprensibile

  10. #10
    Utente L'avatar di Laguna1307
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    Citazione Kaworu87 Visualizza Messaggio
    Il bello è che i discorsi partono dal presupposto che la gente sia in crisi esistenziale per questa mancata definibilità, quando invece la gente aveva ben compreso e interiorizzato la natura dell'opera già dall'annuncio, e il gioco se l'è già spolpato con soddisfazione, nonostante non sia ancora in grado di dargli un'etichetta.E davanti alla bontà di un'opera, forse è proprio l'etichetta a perdere di senso.
    Ma secondo me è più colpa della gente che si "triggera" appena sente qualcuno chiamarla remastered. Per me la discussione è sullo stesso piano di Arancino o Arancina
    La gente può dire benissimo "Guarda, a me frega un cazzo se si chiama Arancino o Arancina, la chiamo come mi pare, tanto a me quello che importa è che sia buona", stesso discorso

  11. #11
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    Citazione Solidino Visualizza Messaggio
    Ho capito cosa intendi, è roba di tutti i giorni sui forum, ma il video in sé era a scopo informativo sui termini da usare, non voleva condizionare l'acquisto di chi lo guardava. CApisco il discorso, ma allora che si fa? Non si fanno piu recensioni di nessun tipo? Nessuno puo dire piu cosa ne pensa su un gioco (qualsiasi media) e discutere del lato tecnico-narrativo-ludico, solo perché c'è bisogno che se ne si faccia una idea per conto proprio anche a costo di prendere un granchio? Poi lo hai detto poco piu sopra, non bisogna sottovalutare l'utenza di oggi, quindi perché pensare che questa non sia in grado di farsi un'idea propria guardando o leggendo questa o quella recensione?
    Si immagino che il mio commento sia fraintendibile, ma del resto mi piace ragionare in modo anarchico, senza dare necessariamente ragione a una delle parti. Premesso quindi che il video di Mike non lo inserisco tra gli esempi negativi, proprio perchè è più che altro una precisazione sul concetto più ampio di remastered/remake, a cui si aggiunge un'opinione su Crash (e sarebbe quindi folle frainterdere interpretandolo SOLO come un giudizio sulla NSane Trilogy senza leggere tra le righe), non sono così estremo da ritenere del tutto ininfluente l'informazione di settore.

    Quello che manca è equilibrio da entrambe le parti. Il consumatore deve imparare a diventare più autonomo (ma senza indottrinamento) e non lasciarsi fregare da false promesse (giustissima, secondo me, la campagna anti-preorder), ma al contempo deve preservare quell'anima più selvaggia che lo spinge comunque a provare, esplorare, e se necessario sbagliare e al contempo fare esperienze comunque valide (quanti giochi mediocri abbiamo comunque amato?). Deve usare quindi la recensione come strumento e non come base di partenza totalmente condizionante. Comprendere cos'è una remastered o un remake e poi sentirsi libero di comprare comunque, nonostante i pareri negativi e senza sentirsi addosso quell'etichetta di giocatore sprovveduto. (Ancora una volta, il video di Mike è molto più equilibrato di molti altri).

    Al contempo, l'informazione videoludica dovrebbe affiancare all'analisi tecnica (che ripeto è fondamentale solo per alcune fasce, come i fortunati pc-gamers) un ritorno ad un'informazione più di "pancia", che non cerchi di categorizzare qualsiasi cosa secondo parametri tecnici, ma che stimoli la curiosità di chiunque a qualsiasi livello di preparazione. Evitando guerre sulla terminologia, sull'appartenenza al genere ed evitare di aumentare la paralisi decisionale del pubblico con tecnicismi eccessivi. Che la sovrabbondanza di informazioni abbia aumentato la confusione è purtroppo un fenomeno reale. (basti pensare al frame rate, che da legittima discussione è diventato quasi uno stereotipo. Per l'utente medio qualsiasi cosa non vada a 60 fps è quasi immediatamente associata a qualcosa di negativo).

  12. #12
    Utente L'avatar di Mike of the Desert
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    Citazione Laguna1307 Visualizza Messaggio
    Qualcuno (qualche idiota) sì, ma il resto del pubblico non è così stupido come credi. E' normale che certi messaggi rimangano più impressi, ma se a qualcuno gli fai capire che è stato preso per il culo, tolto qualche imbecille, lo capisce.
    Per fare un esempio simile a quello di Killzone 2, ricordi il trailer del 2013 di Kingdom Hearts 3? Praticamente è successa la stessa cosa, gameplay finto e strafinto. Non dico che non ci fossero persone esaltate che si riguardavano quella bugia, però ovunque mi girassi vedevo più gente indignata che estasiata.
    Ci mancherebbe altro, la mostruosità di 40'000 persone han visto il mio video e con "i commenti" io mi riferisco a quei 50-500 che avrebbero scritto/pensato qualcosa del genere, la consapevolezza aumenta ed è anche questo il motivo del mio lavoro.

  13. #13
    Utente L'avatar di Solidino
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    Kaworu io penso che se ad una persona (competente o meno) piaccia cio che vede a schermo o in foto, indipendentemente dal fatto di aver letto-visto 8000 recensioni che decantano i pregi del prodotto ma lo affossano sul lato tecnico, esce di casa e quel prodotto lo va a comprare ugualmente, basta guardare Deadly Premonition che si è ritagliato una nicchia di mercato tutta sua con fan sfegatati eppure è un gioco che ha un framerate pessimo, una giocabilità ridicola ed effetti sonori che propabibilmente era dai tempi del Colecovision che non si sentivano più.

    Poi è un qualcosa che non la si puo quantificare, non è un discorso matematico, puoi avere ragione tu o ragione io, dipende da tante variabili.
    Nel mondo non c'è una realta assoluta. Quello che pensi di stare vedendo è vero solo perche è il tuo cervello che ti dice che è vero.Costruire il futuro e tener vivo il passato sono la stessa cosa.
    Solid Snake

  14. #14
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    Kaworu io penso che se ad una persona (competente o meno) piaccia cio che vede a schermo o in foto, indipendentemente dal fatto di aver letto-visto 8000 recensioni che decantano i pregi del prodotto ma lo affossano sul lato tecnico, esce di casa e quel prodotto lo va a comprare ugualmente, basta guardare Deadly Premonition che si è ritagliato una nicchia di mercato tutta sua con fan sfegatati eppure è un gioco che ha un framerate pessimo, una giocabilità ridicola ed effetti sonori che propabibilmente era dai tempi del Colecovision che non si sentivano più.

    Poi è un qualcosa che non la si puo quantificare, non è un discorso matematico, puoi avere ragione tu o ragione io, dipende da tante variabili.
    Esattamente, ed è quello il punto. Stesso dicasi per Zelda, la gente lo avrebbe comprato ad occhi chiusi indipendentemente dagli 0 o 99 su metacritic o su qualsiasi altro tipo di fonte di informazione. Proprio perchè c'è in chiunque una consapevolezza di fondo che permette di separare il giudizio altrui, il tecnicismo e il prodotto che si aspetta. Certo, lì c'è di mezzo anche il brand, ma il ragionamento è simile.

    Tutta la shitstorm sugli fps e sui 720p vs 1080p vs 4k relativa a Zelda, in alcuni casi davvero violenta, non si è quindi rivelata a conti fatti una discussione sterile, non direttamente collegata al valore del prodotto? Non è forse per alcuni aspetti paragonabile alla diatriba remastered vs remake vs reboot su Crash? Questa tendenza alla quantificazione e alla "matematica" non può essere per alcuni aspetti conseguenza di un certo tipo di tendenza dell'informazione a "imporre" trasversalmente alla massa degli standard di apprezzamento e valutazione con i quali giudicare qualsiasi tipo di prodotto, una conoscenza specifica data in mano a chi con è in grado di gestirla? A volte sembriamo aver perso la capacità di apprezzare qualcosa che esce dalla comfort zone reciprocamente costruita tra noi e la tendenza imposta dal mercato.

    A me questo ragionamento su binari che vedo spesso non piace per nulla. Ben vengano progetti come Deadly Premonition e cose indefinibili come Nsane Trilogy. A me personalmente piace il prodotto che rompe le barriere, che mette in crisi e non permette di essere valutato in modo standard. Per quanto questo tipo di cose possano essere potenzialmente pericolose, ovviamente.
    Ultima modifica di Kaworu87; 11-07-2017 alle 14:25:45

  15. #15
    Utente L'avatar di Mike of the Desert
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    Citazione Kaworu87 Visualizza Messaggio
    Esattamente, ed è quello il punto. Stesso dicasi per Zelda, la gente lo avrebbe comprato ad occhi chiusi indipendentemente dagli 0 o 99 su metacritic o su qualsiasi altro tipo di fonte di informazione. Proprio perchè c'è in chiunque una consapevolezza di fondo che permette di separare il giudizio altrui, il tecnicismo e il prodotto che si aspetta. Certo, lì c'è di mezzo anche il brand, ma il ragionamento è simile.

    Tutta la shitstorm sugli fps e sui 720p vs 1080p vs 4k relativa a Zelda, in alcuni casi davvero violenta, non si è quindi rivelata a conti fatti una discussione sterile, non direttamente collegata al valore del prodotto? Non è forse per alcuni aspetti paragonabile alla diatriba remastered vs remake vs reboot su Crash? Questa tendenza alla quantificazione e alla "matematica" non può essere per alcuni aspetti conseguenza di un certo tipo di tendenza dell'informazione a "imporre" trasversalmente alla massa degli standard di apprezzamento e valutazione con i quali giudicare qualsiasi tipo di prodotto, una conoscenza specifica data in mano a chi con è in grado di gestirla? A volte sembriamo aver perso la capacità di apprezzare qualcosa che esce dalla comfort zone reciprocamente costruita tra noi e la tendenza imposta dal mercato.

    A me questo ragionamento su binari che vedo spesso non piace per nulla. Ben vengano progetti come Deadly Premonition e cose indefinibili come Nsane Trilogy. A me personalmente piace il prodotto che rompe le barriere, che mette in crisi e non permette di essere valutato in modo standard. Per quanto questo tipo di cose possano essere potenzialmente pericolose, ovviamente.
    Assolutamente no. Quella era una puttanata da pazzi che si identificano con un prodotto, urla da squadra di calcio, fanboysm.
    Capricci, litigi, stupidaggini.

    Il secondo è un discorso d'informazione industria-consumatore.
    Indefinibile poi? Il punto è che è stata tecnicamente DEFINITA, e male.

    Il Remaster è prendere qualcosa e Rimasterizzarlo seguendo conta poligonale, texture ed asset originali.Il Remake è prendere qualcosa e Ricrearlo, modificando i contenuti sopracitati. Punto.Poi, da entrambi i lati, abbiamo una numerosa quantità di grigi, ma sempre uno o l'altro è. Tomb Raider Anniversary, Mokey Insland, FFVII Remake, FFX Remaster, Prey, etc-etc-etc.

    La N.Sane è stata ufficialmente posta in una categoria. Una categoria inopinabilmente, tecnicamente sbagliata. Punto uno, da qui non si scappa e se si contraddice si sbaglia e basta, su questo siamo d'accordo. Essendo un precedente unico ad oggi ed un progetto (quasi, visto Monkey Island, Halo Anniversary etc, che esistono e sono appunto Remake o, volendo, "Remaster Plus" che mi piace assai) nuovo, ho discusso che sarebbe opportuno aggiungere finalmente una specifica nomenclatura. <- Opinione. Tuttavia, visto che non si può ufficialmente vendere un prodotto senza catalogarlo e dire "è quel che vi pare, l'importante è che comprate", sottolineo l'errore ed il fatto che, NON OPINABILMENTE, è un Remake. Di un tipo MOLTO specifico, quanto più possibile 1:1, ma è un Remake.

    No, non è sterile.

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