Sui maschili non lo usa nessuno.
Così come per i nomi utente.
Sui femminili puoi anche non metterlo se vuoi, però non vali niente
Sui maschili non lo usa nessuno.
Così come per i nomi utente.
Sui femminili puoi anche non metterlo se vuoi, però non vali niente
- RastaMan vibration yeah -
"Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."
Chi non usa l'articolo davanti ai nomi femminili sta mentendo senza ritegno
'Cause I was all up in a piece of heaven
while you burned in hell, no peace forever
Dell'abominio degli articoli davanti ai nomi ne avevo sentito parlare, ma in quale parte oscura dell'Italia c'è gente che dice "mio fidanzato" e "mia morosa"?
E se mi è permesso l'off-topic, ma da voi si usa ancora il Lei? Sono tornato a vivere in Italia dopo anni di vita all'estero e noto che ora tutti tendono a darsi del tu e addirittura ai vari "salve" e "buongiorno" si preferisce usare "ciao". Parlo di interazioni tra sconosciuti. Non che mi lamenti, ma suona strano.
Guarda che tu scrivi da sempre "mia morosa" un abominio mille volte peggiore
Io faccio un distinguo ormai spontaneo, come da esempio sopracitato:
Nomi maschili assolutamente nessun articolo
Nomi femminili SI all'articolo, tipo: "La Barbara come sta?" "hai chiamato la Sara?" "ho sentito la Gianna al telefono".
In certi casi, tipo "certo che Sara è proprio idiota" l'articolo potrebbe starci come no.
E' fluidissimo
Credo Belluno, o magari è solo Taggart, nel dubbio io mi tengo alla larga da tutta la provincia.
Dipende dall'età e dalla differenza di età e anche dal contesto, comunque si . Tendenzialmente a chi è sopra i 30 io (25) do del Lei, agli altri no. Nei miei confronti invece solitamente lo danno le persone dai 40 ai 60 oppure ragazzi delle superiori.
È solo "morosa" e "moroso" che fanno eccezione.
"Il mio fidanzato", "La mia ragazza"
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Una volta ho letto in un giallo di Mankell che in Svezia oramai tutti, si danno del tu sempre.
E riservano il lei, quando vogliono tenere le distanze da qualcuno, il che lo fa diventare quasi disprezzo.
Sono concorde nel "tu" fisso alle persone di pari o inferiore età, mentre non riesco a farne a meno con quelli più anziani di parecchio.
Taggart quando si dà alle traduzioni delle canzoni
Spoiler:
- RastaMan vibration yeah -
"Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."
Anche i nomiglioli dei figli non scherzano ma, per fortuna sono pochi. Ho degli amici con una bambina di 1 anno (12 mesi nella fattispecie, come il grana padano). "Dolce topotta" quando poi la chiamano "princi" o "principessina" mi torna su il pranzo di natale del 2013.
non avendo mai avuto un "relazione" non saprei dire cosa farei, conoscendomi segnerei in rubrica il solo nome, con il cognome in caso di amicizia precedente.
Grazie ad amici e conoscenti ho però assistito ad ogni tipo di conversazione, chat, scambio di sms ed ogni altra amenità con qualsiasi tipo di nomignolo
- tò ( topo...rivolto ad una ragazza )
-pù ( pulciona )
- momi ( amore mio...amò mio...momi -_-" )
- zù ( zucchero )
ed altri ancora
la cosa che mi fa più sorridere è quando si chiamano "amore, amò, amore mio" dopo circa 15 minuti di coppia. Terrificante.
Dio me ne scampi da qui alla fine del mondo.