Briresh
Proviamo ad analizzare questa poesia in floopese:
Prima strofa: "Uno prova poi sbatte contro la realtà e si adegua."
Qua abbiamo l'Eroe che, nudo e ferito, si erge contro il terribile mostro della Realtà e prova a sfidarla. In realtà l'Eroe in questa situazione non ci si voleva ritrovare, solo che la gnocca del villaggio aveva promesso di darla al primo che avesse sconfitto la Realtà, quindi lui era partito lancia in resta e, senza pensarci sopra, aveva urlato per tutto il villaggio: "Io sarò il primo a sconfiggere la Realtà, non come i quaquaraqua che sono venuti prima di me!". Al momento però, l'Eroe, solo e tremante, è nascosto dietro ad un cespuglio che riflette su un modo per tornare al villaggio e far credere alla gnocca di aver sconfitto la Realtà.
Seconda strofa: "L'importante è provare magari nella liceità."
In questa strofa, l'Eroe è in fase introspettiva. Sa di avere fatto il passo più lungo della gamba e che non riuscirà mai a mantenere la promessa fatta alla gnocca di fronte a tutto il villaggio, probabilmente, nel suo subconscio, lo sapeva pure quando è partito. Però il nostro Eroe adesso è bloccato e tremante dentro ad un cespuglio, con la Realtà che lo bracca, ha bisogno di qualcosa che gli dia la forza di mettere in moto le gambe per fuggire. Quindi parla a se stesso: "tu sei nel giusto Eroe, qualcuno doveva pur provarci. Anche se tutti sanno che la Realtà sia un mostro invincibile"
Terza strofa: "Difronte ad emergenza non possono mica dire risolviamo con le stellette"
La Realtà è da sempre un problema per il villaggio, e in fin dei conti, la gnocca non sarà più tale per sempre, arriverà un momento in cui invecchierà ed imbruttirà. Quindi, è inutile che lo sciamano del villaggio metta i suoi santini e faccia sacrifici per la Realtà. Serviva un gesto definitivo, qualcosa che risolvesse il problema alla radice: la Realtà andava uccisa, ed andava fatto in fretta; altrimenti la gnocca ad un certo punto l'avrebbe data a qualcun altro...