Disorientamento/Ansia primo impatto con il mondo del lavoro. - Pag 2
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Discussione: Disorientamento/Ansia primo impatto con il mondo del lavoro.

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  1. #16
    Utente L'avatar di KokiriLink
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    Non per farmi i fatti vostri, ma un giovane dentista senza studio di famiglia quanto guadagna all'incirca?
    Avrei un'altra curiosità: nelle cliniche che stanno spuntando come funghi, si viene assunti come dipendeti o con p.iva "farlocca"?

  2. #17
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    Citazione KokiriLink Visualizza Messaggio
    Non per farmi i fatti vostri, ma un giovane dentista senza studio di famiglia quanto guadagna all'incirca?
    Avrei un'altra curiosità: nelle cliniche che stanno spuntando come funghi, si viene assunti come dipendeti o con p.iva "farlocca"?
    vieni assunto al 99% come collaboratore in p.iva e pagato in percentuale 25-30% della prestazione, in pratica fai la fame, ma ormai in questo lavoro non esistono vie di salvezza, quando sei giovane ti dicono di specializzarti e così investi i soldi di mamma e papà (se ce li hai): anni e anni di corsi e master e 50.000 e passa di € per poi ritrovarti allo stesso punto a 40 anni a guadagnare meno di un operaio senza soldi e senza una casa.

    le cliniche non fanno guadagnare i dentisti ma gli investitori che NON SONO DENTISTI ma capitali spesso esteri, in questo campo nessuno ci guadagna più anche gli studi blasonati se vai a vedere gli utili sono ridicoli.

    uesta è la realtà dei giovani odontoiatri, il problema sono le università che sfornano una miriade di laureati futuri disoccupati con in testa l'idea di aver un bel lavoro e di essere tutelati.

    questa laurea dà solo uno sbocco occupazionale ed è dura dopo 6 anni di uni e di tasse (le più alte in italia in alcune sedi sono anche di 5000 / anno e nelle private tipo san raffaele 30.000 annui ) e oltre cambiare lavoro o riciclarsi: ti viene voglia di spararti o emigrare.

    ripeto all'autore del post: cambia lavoro prima che sia troppo tardi.

    in bocca al lupo.
    Ultima modifica di boneloss; 14-02-2018 alle 18:35:45

  3. #18
    testo momentaneo L'avatar di the stranger94
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    Citazione Micheal Taggart Visualizza Messaggio
    20€ in venti minuti però, sono 60€ l'ora. Fai 40 netti. Alla faccia. E ho citato una minchiata come rimuovere una carie, la prestazione probabilmente più economica.

    Non entriamo poi nel campo dell'odontoiatria, che per un apparecchio tirando le somme ho pagato il dentista 600€/h, ed era uno dei più accessibili della mia zona Con tutto l'albo e i corsi di aggiornamento che vuoi pagare
    È proprio così che si calcolano i guadagni all'ora

    Sparaflashato da Z3C

  4. #19
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    Citazione KokiriLink Visualizza Messaggio
    Non per farmi i fatti vostri, ma un giovane dentista senza studio di famiglia quanto guadagna all'incirca?
    Avrei un'altra curiosità: nelle cliniche che stanno spuntando come funghi, si viene assunti come dipendeti o con p.iva "farlocca"?
    la 2...spesso una clinica cerca collaborazioni solo per alcuni giorni la settimana, quindi è necessario collaborare con più di una clinica.

    Citazione boneloss Visualizza Messaggio
    vieni assunto al 99% come collaboratore in p.iva e pagato in percentuale 25-30% della prestazione, in pratica fai la fame, ma ormai in questo lavoro non esistono vie di salvezza, quando sei giovane ti dicono di specializzarti e così investi i soldi di mamma e papà (se ce li hai): anni e anni di corsi e master e 50.000 e passa di € per poi ritrovarti allo stesso punto a 40 anni a guadagnare meno di un operaio senza soldi e senza una casa.

    le cliniche non fanno guadagnare i dentisti ma gli investitori che NON SONO DENTISTI ma capitali spesso esteri, in questo campo nessuno ci guadagna più anche gli studi blasonati se vai a vedere gli utili sono ridicoli.

    uesta è la realtà dei giovani odontoiatri, il problema sono le università che sfornano una miriade di laureati futuri disoccupati con in testa l'idea di aver un bel lavoro e di essere tutelati.

    questa laurea dà solo uno sbocco occupazionale ed è dura dopo 6 anni di uni e di tasse (le più alte in italia in alcune sedi sono anche di 5000 / anno e nelle private tipo san raffaele 30.000 annui ) e oltre cambiare lavoro o riciclarsi: ti viene voglia di spararti o emigrare.

    ripeto all'autore del post: cambia lavoro prima che sia troppo tardi.

    in bocca al lupo.
    Concordo sul discorso universitario. Noi pagavamo 1050euro extra tasse tutti gli anni per dei laboratori che abbiamo usato si e no 2 mesi, in 6 anni! Ora sembra che la aboliscano ma, io mi sono laureato e quindi......

    Per il discorso "futuro", boh vediamo. La clinica dove sono entrato non mi sembra male, ben fornita, con attrezzature avanzate e possibilità di crescere. Speriamo non sia una fregatura

  5. #20
    _Sklero_
    Ospite
    Citazione Doctor JJ Visualizza Messaggio
    Allora:

    ho appena accettato la mia prima offerta di lavoro. Dopo anni e anni passati sui libri, un erasmus ed una laurea magistrale (a ciclo unico), mi trovo "finalmente" davanti alla porta del mondo del lavoro.
    Sono sempre stato uno studente più che discreto: diligente, buoni voti (anche con relativo impegno) e sono sempre riuscito a trovare tempo per i vari interessi ed hobby. Sono anche sempre stato molto convinto delle mie capacità, rasentando a volte il limite del presuntuoso, con i risultati che mi hanno (quasi) sempre dato ragione.

    Sono contento, sono convinto che la scelta fatta sia la migliore per la mia "carriera" ed il mio futuro. Lavorerò in una clinica all'avanguardia, a contatto con professionisti del settore da cui imparare e con una possibilità di crescita (economica e non solo) importante.
    Eppure, mi sento disorientato e "preoccupato".
    Credo sia normale, all'inizio. Questo cambiamento così repentino della vita non penso sia facile per nessuno. Passare dall'avere la possibilità di gestire a tuo piacimento il tempo libero (7 anni di università sono tanti), a dover rispettare un rigido orario di lavoro, pur essendo un libero professionista.
    Ho una "paura" (sicuramente ingiustificata) di non riuscire più a fare le cose che facevo prima; soprattutto durante la settimana, mi sembra che non avrò tempo per fare niente se non lavorare.


    Come è stato il vostro primo impatto con il mondo del lavoro? Parlo di "lavoro" vero, quello per cui avete studiato tanto.
    assolutamente normale,il fatto che tu sia convinto della scelta che hai fatto è giá una gran cosa. pensa a chi una volta fuori da una scuola/università si rende conto di aver sbagliato tutto
    e fidati, ce ne sono.
    la tua impressione fondamentalmente è giusta,il tempo libero con il lavoro scarseggia,ammenochè uno non abbia la fortuna di campare di rendita
    per dire, tramite un corso conobbi una piu grande di me con cui entrai in buoni rapporti,la quale mi confidó che campava di rendita da anni con gli affitti grazie a degli appartamenti di sua proprietá... ecco. solo in quel caso puoi spassartela

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