[6] Ciclismo - Thread generale

[Francutio]

Spero che questo forum sia ancora in piedi quando Evenepoel diventerà noto al grande pubblico, per leggere i commenti di chepe a riguardo.

L'anno scorso il ragazzo ha fatto una stagione MOSTRUOSA tra gli juniores, avendo un background abbastanza particolare. Ha saltato l'under23 e a 19 anni è già tra i pro. Alla terza gara è arrivato nei primi tre.
In una gara di quart'ordine ok, ma popolata dai big veri del ciclismo.

Se Van Der Poel e Van Aert hanno impressionato negli scorsi anni e sono attesi al passaggio dal ciclocross alla strada, francamente mi riesce difficile descrivere a parole l'hype che c'è addosso a questo ragazzo.

[titan2010]

Io ovviamente non avevo idea di chi fosse ma vedo che ha iniziato col ciclismo nel 2017 e nel 2018 ha vinto i mondiali juniores sia il linea che a cronometro, lol

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[chepe]

Spero che questo forum sia ancora in piedi quando Evenepoel diventerà noto al grande pubblico, per leggere i commenti di chepe a riguardo.

L'anno scorso il ragazzo ha fatto una stagione MOSTRUOSA tra gli juniores, avendo un background abbastanza particolare. Ha saltato l'under23 e a 19 anni è già tra i pro. Alla terza gara è arrivato nei primi tre.
In una gara di quart'ordine ok, ma popolata dai big veri del ciclismo.

Se Van Der Poel e Van Aert hanno impressionato negli scorsi anni e sono attesi al passaggio dal ciclocross alla strada, francamente mi riesce difficile descrivere a parole l'hype che c'è addosso a questo ragazzo.

che vuoi che commenti??passare dal ciclocross alla strada è come passare dal rally alla formula 1, non è affatto detto che i risultati siano positivi.

[Francutio]

che vuoi che commenti??passare dal ciclocross alla strada è come passare dal rally alla formula 1, non è affatto detto che i risultati siano positivi.

Dici Van Aert e Van Der Poel?

Quello è sicuro che non saranno dominanti come nel ciclocross, anche se l'anno scorso il primo ha già fatto vedere di essere da top10 a Fiandre e Roubaix, che non è male, considerando età e programmazione.

Ma io aspetterò i commenti su Evenepoel. Che non arriva dal ciclocross, ma dal calcio.

[chepe]

Oggi sulla Gazza c'è l'intervista a Viviani sulle prospettive stagionali in generale e sulla Sanremo in particolare.
Mi ha stupito il fatto che lui qua ha già 30 anni compiuti, e Francutio cercava di spacciarmelo come giovane emergente (io infatti credevo ne avesse al massimo 24/25).
Francutio, sei il solito psicopatico

[Francutio]

Oggi sulla Gazza c'è l'intervista a Viviani sulle prospettive stagionali in generale e sulla Sanremo in particolare.
Mi ha stupito il fatto che lui qua ha già 30 anni compiuti, e Francutio cercava di spacciarmelo come giovane emergente (io infatti credevo ne avesse al massimo 24/25).
Francutio, sei il solito psicopatico

In quale post?

[chepe]

In quale post?

ovviamente non mi ricordo il post preciso, ma si trattava della fase in cui parlavamo delle prospettive del ciclismo italiano: io dicevo che eravamo alla frutta (e con giusta ragione) dato che gli unici buoni sono ormai over 30 tipo Nibali, tu ovviamente dicevi il contrario portando come esempio tra gli altri Viviani.

[titan2010]

Mentre ero in coda mi sono tolto lo sfizio di andare a controllare

Dove sono a che proposito?

Dici perché un italiano di belle speranze non le ha rispettate completamente?
Ma questo è normalissimo e non relativo a questa epoca, per Aru si prospettava una carriera migliore della pur ottima che sta facendo (perché checché tu ne possa dire vincere un GT e piazzarsi altre volte a podio non è proprio così facile), succede.

Sempre in tema in Italia sono tutti scarsi, Viviani è arrivato a 17 successi in stagione, diciassette.
Oppure Trentin, non ha avuto una gran stagione, ma un mesetto fa ha vinto il campionato europeo.

Si il problema è che Aru è andato all'opposto, gran partenza poi in calando. Adesso sembra un comprimario come tanti eccetto per lo stipendio ovviamente.
Viviani è un velocista e di velocisti ne abbiamo sempre avuti molti di gran livello, non mi pare certo una roba da rimanere a bocca aperta. Io vedo un panorama abbastanza desolante sia a livello di grandi corse a tappe che di classiche poi non so.
Dopo Nibali il vuoto, insomma.

Insomma sempre grandi emozioni da chepe

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[chepe]

Mentre ero in coda mi sono tolto lo sfizio di andare a controllare

Insomma sempre grandi emozioni da chepe

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Ma quali emozioni, in che cosa questi post sarebbero in contrasto con ciò che ho detto?
il concetto base è che il ciclismo italiano è alla frutta e non saranno certo dei trentenni velocisti a salvarlo visto che non c'è ricambio generazionale, è inutile che vi arrampichiate sugli specchi.
Tutto il resto sono chiacchere.

[Francutio]

ovviamente non mi ricordo il post preciso, ma si trattava della fase in cui parlavamo delle prospettive del ciclismo italiano: io dicevo che eravamo alla frutta (e con giusta ragione) dato che gli unici buoni sono ormai over 30 tipo Nibali, tu ovviamente dicevi il contrario portando come esempio tra gli altri Viviani.

Ricordi ovviamente male, Viviani non è un prospetto ma una realtà: l'anno scorso è stato il velocista più forte al mondo.

Il grosso talento su cui può far leva nei prossimi anni l'Italia e che sicuramente ti avrò citato è Moscon, che è un classe '94.

La tua confusione ovviamente è perfettamente scusabile, non segui niente, non conosci nessuno, sarebbe strano il contrario. Peccato il tuo pontificare.

Un altro giovane che potrebbe fare ottime cose è Ganna, classe '96: si è da poco confermato campione del mondo nell'inseguimento individuale e se è vero che la disciplina è caduta in disgrazia dopo l'esclusione dal programma olimpico il tempo che ha fatto è MOSTRUOSO, il secondo di sempre ma di fatto vale il record del mondo, visto che non è stato ottenuto in quota. È passato in Sky, futura INEOS, vedremo come vorrano plasmarlo, il motore è pazzesco, ha un fisico possente, per cui escluderei possa diventare un corridore da generale, ma un ottimo cronoman e un ottimo passista sì. Tra le classiche la Roubaix, che ha vinto da U23.


Altri da tenere ancora d'occhio: Ciccone (94), Consonni (94), Mareczko (94), Ballerini (94), Conti (93), Bettiol (93). Tra i più giovani Sobrero (97), Moschetti (96), Velasco (95).


Detto ciò: tornerà l'Italia ad avere il predominio che aveva quando c'erano 3-4 nazioni dominanti, 3-4 nazioni di contorno e poi il nulla?

Ovviamente no, ora oltre alle nazioni storiche ci sono campioni o ottimi ciclisti da altri 20 paesi. Tutti hanno ridotto le loro quote, poi ci saranno fasi più o meno favorevoli, ma in generale andrà cosi, tocca farsene una ragione.

[Francutio]

Tornando al ciclismo corso e non raccontato, Milano-Sanremo portata a casa da Alaphilippe, che nonostante il suo status di favorito è stato incredibilmente portato al traguardo dopo il Poggio senza che gli fosse richiesto nessun lavoro. Discreto tentativo di allungo da parte di Trentin nel finale, purtroppo stoppato da Van Aert e da Sagan, autore poi di una disastrosa volata. Bravo il francese, obiettivamente polli tutti gli altri.

[chepe]

Francutio volevo rispondere al tuo post ma in realtà ritengo che la risposta migliore sia già l'ordine di arrivo di sabato. In una corsa dove statisticamente gli italiani hanno sempre fatto abbastanza bene, tra l'altro
Miglior italiano: Nibali ottavo. Che ormai c'ha 47298 anni poveretto ma è ancora il meno peggio.
Il giovane fenomeno in erba Trentin: decimo, mecojoni!!
L'amico Viviani: non pervenuto.
A proposito se Viviani è il miglior velocista al mondo Cipollini e Petacchi cos'erano, il Millennium Falcon?30 anni e zero classiche vinte e direi zero tappe al Tour vinte...ma qui mi appello alla tua sapienza, la mia memoria può essere fallace.
Non lo so, a rigor di logica non ci sarebbe nemmeno da discutere. Se fino agli anni 80 il ciclismo italiano era l'università, poi abbiamo avuto anni 90 e 2000 di declino inframmezzati da alcuni fenomeni (il povero Pantani ma anche Basso) ora siamo alla frutta: è così difficile e umiliante ammetterlo?
Adesso mi tirerai fuori un carneade ''di prospettiva'' che è forte perchè è arrivato 12esimo al giro della Jacuzia, quindi siamo messi bene, ma io sto parlando seriamente eh

[titan2010]

Francutio mi raccomando scrivi qui quando ci sono le classiche che io mi scordo e non ci guardo

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[Francutio]

Francutio volevo rispondere al tuo post ma in realtà ritengo che la risposta migliore sia già l'ordine di arrivo di sabato. In una corsa dove statisticamente gli italiani hanno sempre fatto abbastanza bene, tra l'altro
Miglior italiano: Nibali ottavo. Che ormai c'ha 47298 anni poveretto ma è ancora il meno peggio.
Il giovane fenomeno in erba Trentin: decimo, mecojoni!!
L'amico Viviani: non pervenuto.
A proposito se Viviani è il miglior velocista al mondo Cipollini e Petacchi cos'erano, il Millennium Falcon?30 anni e zero classiche vinte e direi zero tappe al Tour vinte...ma qui mi appello alla tua sapienza, la mia memoria può essere fallace.
Non lo so, a rigor di logica non ci sarebbe nemmeno da discutere. Se fino agli anni 80 il ciclismo italiano era l'università, poi abbiamo avuto anni 90 e 2000 di declino inframmezzati da alcuni fenomeni (il povero Pantani ma anche Basso) ora siamo alla frutta: è così difficile e umiliante ammetterlo?
Adesso mi tirerai fuori un carneade ''di prospettiva'' che è forte perchè è arrivato 12esimo al giro della Jacuzia, quindi siamo messi bene, ma io sto parlando seriamente eh

Urca, ti sei addirittura sforzato di guardare velocemente l'ordine di arrivo di sabato stavolta, i miei complimenti.

Trentin - che no, non è un giovane fenomeno in erba, ma un atleta evoluto, non un fenomeno ma un ottimo corridore sì - è arrivato decimo perché ha provato a giocarsi la gara partendo a -2 km. Un'ottima azione tra l'altro, purtroppo Van Aert e Sagan sono andati a chiudere, sacrificando poi la loro di volata. Bastava si studiassero qualche secondo in più e avrebbe potuto arrivare. Capita, aspettando passivamente la volata magari arrivava secondo, terzo, o forse avrebbe pure vinto, dato che sulla carta dopo Sagan era il più veloce, ma la corsa l'ha fatta, non l'ha subita.

Viviani non ha retto sul Poggio. Capita, ci sono edizioni da velocisti, altre no. Poi la fai passare come se dovesse essere una formalità, Cipollini (che probabilmente è stato il migliore velocista DI SEMPRE, non della sua epoca) e Petacchi (top10 di sempre) hanno vinto UNA Sanremo a testa, entrambi oltre i 30 anni. Di Tour ne ha fatto uno solo mi pare, peraltro quando era ancora in squadra con Sagan per il quale si sacrificava, poi ha sempre programmato Giro e Vuelta, vedremo in futuro, in ogni caso che l'anno scorso e in questo inizio anno sia stato il miglior velocista al mondo è fuori discussione.

I tuoi miti sono i miti di quando seguivi ancora il ciclismo evidentemente. Pantani (al netto delle vicende doping) era uno scalatore sensazionale ma poco altro, nel ciclismo attuale non avrebbe vinto NIENTE. Il Basso del 2006 forse è stato un fenomeno, di certo costruito in laboratorio, visto che prima e dopo i suoi risultati (comunque buoni, non era certo uno qualunque) non sono minimamente paragonabili. Nibali è diverse categorie sopra ad entrambi.

Poi ripeto per l'ennesima volta, il ciclismo è diventato uno sport globale e non avremo mai più tutti i successi di un tempo. Vale per noi ma vale per tutti. Il migliore spagnolo sabato ha 38/39 anni e poi non ce ne sono altri nei primi 50, per la Francia Alaphilippe ha azzeccato la gara e ha vinto, ma altri francesi nei primi 20 non ce sono , di italiani 5. E così via.

L'hai guardato davvero l'ordine d'arrivo di sabato? Nei primi 5 ci sono un polacco, uno slovacco e uno sloveno. E quando mai sono esistite 'ste nazioni nel ciclismo? Sono cresciute esponenzialmente, buon per loro, buon per tutti alla fine, lo spettacolo alla fine ne guadagna, poi se uno seguirebbe il ciclismo solo per motivi campanilisti alzo le mani, ma allora abbandona pure qualsiasi sport che non siano la popolarissima scherma.

Francutio mi raccomando scrivi qui quando ci sono le classiche che io mi scordo e non ci guardo

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Per un mesetto tutti i fine settimana sono impegnati dalle più importanti.

E3 e Gent-Wevelgem venerdì e domenica prossimi.
Poi sempre di domenica, Fiandre tra due
Roubaix tra tre
Amstel tra quattro
Liegi tra cinque

A metà settimana tutte quelle secondarie, La Panne questo mercoledì, poi Dwars door Vlaanderen, Freccia del Brabante e Freccia Vallone.

[chepe]

Urca, ti sei addirittura sforzato di guardare velocemente l'ordine di arrivo di sabato stavolta, i miei complimenti.

Trentin - che no, non è un giovane fenomeno in erba, ma un atleta evoluto, non un fenomeno ma un ottimo corridore sì - è arrivato decimo perché ha provato a giocarsi la gara partendo a -2 km. Un'ottima azione tra l'altro, purtroppo Van Aert e Sagan sono andati a chiudere, sacrificando poi la loro di volata. Bastava si studiassero qualche secondo in più e avrebbe potuto arrivare. Capita, aspettando passivamente la volata magari arrivava secondo, terzo, o forse avrebbe pure vinto, dato che sulla carta dopo Sagan era il più veloce, ma la corsa l'ha fatta, non l'ha subita.

Viviani non ha retto sul Poggio. Capita, ci sono edizioni da velocisti, altre no. Poi la fai passare come se dovesse essere una formalità, Cipollini (che probabilmente è stato il migliore velocista DI SEMPRE, non della sua epoca) e Petacchi (top10 di sempre) hanno vinto UNA Sanremo a testa, entrambi oltre i 30 anni. Di Tour ne ha fatto uno solo mi pare, peraltro quando era ancora in squadra con Sagan per il quale si sacrificava, poi ha sempre programmato Giro e Vuelta, vedremo in futuro, in ogni caso che l'anno scorso e in questo inizio anno sia stato il miglior velocista al mondo è fuori discussione.

I tuoi miti sono i miti di quando seguivi ancora il ciclismo evidentemente. Pantani (al netto delle vicende doping) era uno scalatore sensazionale ma poco altro, nel ciclismo attuale non avrebbe vinto NIENTE. Il Basso del 2006 forse è stato un fenomeno, di certo costruito in laboratorio, visto che prima e dopo i suoi risultati (comunque buoni, non era certo uno qualunque) non sono minimamente paragonabili. Nibali è diverse categorie sopra ad entrambi.

Poi ripeto per l'ennesima volta, il ciclismo è diventato uno sport globale e non avremo mai più tutti i successi di un tempo. Vale per noi ma vale per tutti. Il migliore spagnolo sabato ha 38/39 anni e poi non ce ne sono altri nei primi 50, per la Francia Alaphilippe ha azzeccato la gara e ha vinto, ma altri francesi nei primi 20 non ce sono , di italiani 5. E così via.

L'hai guardato davvero l'ordine d'arrivo di sabato? Nei primi 5 ci sono un polacco, uno slovacco e uno sloveno. E quando mai sono esistite 'ste nazioni nel ciclismo? Sono cresciute esponenzialmente, buon per loro, buon per tutti alla fine, lo spettacolo alla fine ne guadagna, poi se uno seguirebbe il ciclismo solo per motivi campanilisti alzo le mani, ma allora abbandona pure qualsiasi sport che non siano la popolarissima scherma.




Per un mesetto tutti i fine settimana sono impegnati dalle più importanti.

solo per aver denigrato il Pirata meriteresti che ti pigliassi a manganellate sulle piante dei piedi. Non vincerebbe nulla oggi?sono i tuoi strafatti che spostati a 20 anni fa quando la guerra al doping era una cosa seria non li avrebbero fatti nemmeno gareggiare, sarebbero finiti direttamente dietro le sbarre.
Froome l'avevano beccato già una volta che era fatto come una biscia, e si è presentato al Giro con gli occhi fuori di testa che manco un cavallo.E noi non lo abbiamo fermato da italiani coglioni ''prego si accomodi''.
Per il resto c'è poco da dire, io sono convinto del declino del ciclismo e tu no, ognuno si tiene le sue opinioni e va beh. Il fatto che il 90% dei tifosi di ciclismo sono over 60 però è un fatto e non un opinione.Guarda caso stanno venendo fuori i paesi dell'est dove il contrasto al doping è sempre stato storicamente una barzelletta, e non solo nel ciclismo. E tu lo vedi come una roba positiva?andiamo bene.
Vedremo chi vince le prossime classiche, una sfilata di carneadi che già il giorno dopo nessuno sa più chi siano. Già con la Sanremo si sono avverate le mie previsioni, vedrai con le classiche del nord che umiliazione che subirai.