Onimusha 2: Samurai's Destiny
Piattaforma: PS2
Editore: Capcom
Genere: Azione
Giocatori: 1
A condurre la schiera dei titoli di azione questa volta è "Onimusha 2: Samurai’s Destiny, "il seguito di uno dei titoli del blockbuster PS2 dell'anno scorso," Onimusha: Warlords." Questo episodio di modifiche sostanziali non ne ha subite molte,dato che si è preferito mantenere il più dei tocchi e marchi di fabbrica che hanno reso famoso il primo "Onimusha", compreso i nemici demoniaci, i bigger-than-life bosses e un battle system senza giunte.
Storia
Dieci anni dopo gli eventi del primo "Onimusha," Lord Nobunaga è risorto dopo la morte, per conquistare la terra con orde di guerrieri demoniaci. Il gamer indosserà i panni di Jubei Yagyu, un’ esperto samurai alla ricerca della vendetta su Nobunaga per aver distrutto il suo villaggio ed averne ucciso gli abitanti.
Il solito ma migliore
Il game play è lo standard dei survival horror, con backgrounds prerendered e con i soliti angoli di ripresa. Neanche il movimento è nuovo (premere su sposterà sempre in avanti). Con tutti gli anni di esperienza che Capcom ha avuto nel genre, non sorprende che i comandi "di Onimusha 2" sono un miglioramento sopra il relativo predecessore (e "Resident Evil" per quella materia). L’ action play è molto veloce e più fluido, aiutato da un efficace sistema di lock-on. Potreste anche pensare che Capcom abbia scelto degli angoli di ripresa più efficaci, ma no,il problema non è ancora del tutto risolto, tanto è vero che non c’è da stupirsi se morirete ignobilmente soltanto perché il vostro alter ego è mal posizionato. Avrete una selezione di tre armi a vostra disposizione, con varie forme dell'attacco. Ogni arma ha alcune combos uniche. Spetterà a voi calcolare quali armi funzionano meglio in un determinato frangente.
I puzzle, i nemici ed i power-ups
Naturalmente i puzzle fanno il loro ritorno, anche se questo volta non sono difficili quanto in " Onimusha: Warlords." Alcuni richiederanno semplici movimenti di un blocco su una superficie. Altri richiederanno il ricupero e la disposizione degli items nel giusto ordine. Parlando del ricupero degli items, al gamer saranno risparmiate molte delle difficoltà del runaround di casa Capcom. La maggior parte di questi ritorni sui propri passi sono meno frustranti, rispetto al precedente episodio, e non dovete attraversare distanze lunghissime. Durante il gioco dovete fare molta attenzione alle tonnellate di nemici che vi arrivano addosso. Ogni tipo ha il propro stile di lotta e debolezze uniche. "Onimusha 2" mantiene il sistema di leveeling-up di armi/armatura per cui sconfiggendo i nemici si viene ricompensati con i punti. Questi punti sono dedicati ad aumentare la potenza delle vostre armi ed armatura.
Un piccolo aiuto da parte degli amici
Il gioco ha una modalità di assistenza del character, dove i characters di sostegno prestano una mano durante determinate battaglie. Comunque, soltanto un character alla volta può aiutare. Vi aiuteranno a seconda di se siete ben voluti o non. Acquisterete la loro benevolenza dandogli degli items. I characters secondari hanno una propria storia, che vi esporranno se lo volete. Ciò porta a diversi sottpercorsi della trama, che aggiungono notevolmente valore alla longevità(almeno per gli hardcore-gamers).
Graficamente, gli ambienti prerendered sono eccezionali, particolarmente quelli esterni. Ci sono zone dove l'acqua corrente in un'insenatura è così foto-realistica, che molti di voi non crederanno si tratti di un semplice looping grafico.
Da menzionare l'opzione: 50/60 Hz
Il cast e le voci
Come nel primo episodio, in "Onimusha 2" il character principale è stato modellato su un attore vero. Il primo “Onimusha” ha avuto, come Samonosuke, Takeshi Kaneshiro (conosciuto principalmente per il suo ruolo di poliziotto in " Chungking Express"). Questa volta, Capcom, ha impieganto Yusaku Matsuda (conosciuto negli States per il suo ruolo in "Black Rain") per riempire i panni di Jubei Yagyu. Il suono lascia molto a desiderare. Al contrario del primo "Onimusha," non c’è un'opzione per il linguaggio in jappo. Inoltre, le voci fuori campo in inglese interrompono il game sound, così ci sembra di assistere ad una delle tante pellicole di serie B di Hong Kong. La musica è adatta, anche se si attesta su livelli appena un po’ superiori alla sufficienza ed anche numerosi effetti sonori risultano abbastanza mediocri. Se passate sopra ai difetti della telecamera virtuale ed ad un doppiaggio che non è il massimo della vita troverete un gioco godibilissimo ed abbastanza lungo(io ho impiegato una decina d’ore per finirlo)
Grafica: 9-----------------------------------
Sonoro: 6 1/2------------------------------
Giocabilità: 8--------------Globale:-------
Longevità: 9------------------ 9 -----------
Coinvolgimento: 10------------------------