Vorrei essere libero,
libero di pensare, libero di agire, libero di emozionarmi.
Mi sono trasformato in quello che vedete e non più quello che sono,
altro non sono diventato se una maschera grottesca
che nasconde i suo desideri più segreti.
Il mio desiderio è una preghiera,
vorrei essere solamente ciò che sono,
seguire la mia strada finalmente lontano,
lontano da tutti, libero da voi che mi circondate
e soggiogate in questo gioco che odio.
Vorrei essere unico,
destinato a qualcosa.
Eppure sono incatenato, le mie ali recise,
ed io solo in mezzo a tutti voi vi odio,
vi odio perché siete sempre davanti a me,
ma non potete capirmi.
La mia ombra è il dolore di ciò che non posso avere,
ad ogni passo mi segue monito del mio sogno irrealizzabile,
mi inseguirà finché avrò vita, se così posso chiamarla,
e per quanto possa correre mi scorterà crudele.
Ancora un ultimo istante nelle mie illusioni
per uno sguardo fugace,
per udire un eco lontano,
per provare frammenti di emozioni che solamente immagino.
Prendo la rincorsa
e mi tuffo ancora una volta nel vuoto che mi circonda,
in mezzo a voi eppure separato,
nascondendovi questa fuga che non potrei mai giustificarvi.