Intorno al mese di marzo, quando eravamo momentaneamente terzi, un sacco di fini conoscitori del calcio erano convinti che fosse necessario e sufficiente schierare Piatek e Paquetà per arrivare in ciabatte tra le prime tre. E che poi con un "vero allenatore" capace di valorizzare i fenomeni Calhanoglu, R.Rodriguez e Kessiè ( "rovinati dal non gioco di Gattuso" ) saremmo stati tranquillamente al livello del Napoli secondo in classifica.