Dato che oggi ho molto tempo libero, ho deciso di fare la recensione (la mia prima recensione, tra l'altro) di un gioco a cui ho giocato ultimamente, Patrician III.
Vi chiedo di criticare tutto il criticabile, senza nessuna pietà. Grazie


PATRICIAN III

Patrician III è il terzo capitolo di una serie che ha avuto, negli anni passati, un certo successo.
Infatti, Patrician e Patrician II sono stati, alla pari con Machiavelli: The Prince, i migliori giochi di stampo gestionale/commerciale degli anni Novanta.
Il nuovo capitolo aggiunge molte nuove funzionalità, ma lo spirito del gioco rimane invariato: nei panni virtuali di un modesto mercante del 1400, dovrete riuscire ad ingrandire il più possibile il vostro patrimonio e la vostra flotta di navi, aumentando la vostra influenza ed ambendo a diventare sindaco della vostra città, ed infine, quale ultima ricompensa per i vostri sforzi, governatore della Lega Anseatica.
La strada, però, sarà lunga. La ricchezza non basterà ad aumentare il vostro potere politico, se prima non otterrete l'appoggio della popolazione, attraverso il rifornimento di beni di prima necessità, oppure attraverso l'organizzazione di feste o la caccia ai pirati.

Il modo più semplice per arricchirsi consiste, ovviamente, nella compravendita di beni, colonna portante dell'intero gioco: ogni città produrrà dei beni e ne richiederà altri, per cui potrete ottenere dei grandi guadagni comprando a poco dove un bene abbonda e rivendendo a molto in città che hanno disperato bisogno del contenuto delle vostre stive. Ogni tipo di merce vi garantirà un certo margine di guadagno – vendere birra frutta meno denaro rispetto a ferro e pellicce -, ma fate attenzione: ricordatevi di proteggere le vostre navi, durante il trasporto: prima o poi, verrete attaccati dai pirati, e i vostri cannoni farebbero meglio ad essere ben oliati per l'occasione.
Con il crescere delle vostre attività, potreste scoprire che le stive della vostra nave sono troppo piccole per gestire tutti i vostri affari e per competere con l'agguerrita concorrenza: a quel punto, potreste fare la scelta di ordinare un nuovo vascello al cantiere navale, per poi, eventualmente, armarlo fino ai denti.

Un altro modo per ottenere denaro (e popolarità) consiste nel completare le missioni che vi verranno offerte nelle taverne cittadine, nei centri cittadini e, infine, nell' ufficio del Governatore.
Le numerose città del gioco saranno infatti dotate di edifici con i quali potrete interagire, come la già citata taverna, i bagni pubblici, il centro cittadino, il porto e molti altri; ogni edificio ha uno scopo, e, nelle prime partite, vi sentirete smarriti di fronte a un tale numero di scelte.
Se, invece, le leggi della compravendita non fanno per voi, potreste essere attirati dall'idea di ottenere facili guadagni attraverso la pirateria. Armate le vostre navi e andate all'arrembaggio: una nave avversaria saccheggiata vi farà guadagnare, se sarete fortunati, moltissimo denaro, e indebolirà uno dei vostri concorrenti... ma ricordate che se qualcuno vi scopre vi troverete in guai seri!
In alternativa, potreste aumentare la vostra reputazione nell'Impero dei Mari dedicandovi alla caccia ai pirati: questi ultimi sanno essere molto pericolosi, ma nessuno si lamenterà se entrerete in possesso della loro refurtiva e delle loro navi.

La veste grafica del gioco, pur non essendo nulla di spettacolare (una “semplice” grafica in prospettiva isometrica), è perfetta per un gioco del genere, ed è anche molto ben curata: effetti come la neve, la pioggia, la caduta delle foglie, gli incendi sono ben rappresentati e piacevoli.
Anche il sonoro, pur non essendo nulla di spettacolare, svolge bene il suo lavoro, anche se, talvolta, può risultare piuttosto ripetitivo.

Un'altro pregio di Patrician III è la sua fedeltà nei confronti della storia: pur non raggiungendo le vette di realismo storico di Darklands (gioco di tutt'altro genere, ma ambientato nello stesso periodo storico), gli eventi storici, la politica, il modo di pensare e persino lo stile architettonico delle città sono fedeli alla realtà del 1400.


Se c'è un difetto in Patrician III, è la lunghezza eccessiva delle partite. Impiegherete settimane per diventare governatore... troppo, per mantenere un interesse costante nel gioco.
A parte questo, comunque, il gioco si difende bene in tutti i suoi aspetti.

Per gli appassionati del genere strategico-commerciale, un classico assolutamente imperdibile. Per tutti gli altri, un gioco da provare.


VOTI

Grafica: 7,5

Ottima grafica isometrica, funzionale e piacevole.

Sonoro: 7

Piacevole ma un po' ripetitivo.

Giocabilità: 8,5

Piacevole e collaudata.

Longevità: 8,5

Ci giocherete per molto tempo, se avrete un po' di pazienza.

Difficoltà: Media

Controlli intuitivi, ma molte funzionalità di gioco da assimilare.

Voto complessivo: 8+