UN MILIARDO DI SMART
Sarà il regalo di riconoscenza di Saadi Al Gheddafi per la rosa e lo staff tecnico del Perugia dopo l'esordio in A contro la Juventus: 34 piccole Mercedes e buoni benzina milionari per tutti. Ecco i retroscena dell'episodio che testimonia la passione dell?Ingegnere per la squadra di cui lunedì a Monaco diverrà azionista al 50 per cento, formando con Gaucci un sodalizio da sogno
di Antonello Ferroni
PERUGIA - Felicità è giocare dieci minuti contro la Juventus, il massimo della felicità sarebbe stato segnare un gol. Saadi Al Gheddafi, che del Perugia non è diventato solo un giocatore ma (ormai è più che evidente) il tifoso numero uno e soprattutto un prossimo dirigente-azionista, ha toccato il cielo con un dito: è stato il primo figlio di un capo di stato ad esordire nella serie A del calcio e adesso ha deciso di dimostrare a tutti la sua riconoscenza. Il fatto è che la riconoscenza di un Gheddafi non può essere paragonata. Al massimo, semmai, può essere accostata. Così vengono alla mente due esempi lampanti: quello dell'Emiro del Dubai, che in occasione dei Mondiali '90 premiò l'unico giocatore capace di fare un gol per la squadra nazionale degli Emirati Arabi con una automobile extralusso e l'uso illimitato della carta di credito 'statale' per 24 ore; o quello dello Sceicco del Dubai Maktum ibn Rashid Al Maktum, che in occasione delle gare di Endurance ha datto dono ad ognuno dei suoi collaboratori di un fuori-strada Mercedes. Il regalo di Gheddafi junior ai giocatori (intesi come rosa al gran completo) e allo staff tecnico del Perugia, sarà invece il seguente: 34, dicasi 34 Mercedes Smart '5 porte' da 16.000 euro cadauna, più un buono (già consegnato) di benzina della Tamoil da 1000 euro a testa. Fatti due conti, si tratta di un regalo complessivo da un miliarduccio delle vecchie lire. Una cosa enorme per essere un semplice regalo, bruscolini trattandosi di un Gheddafi. Che oltre a dare segno della sua riconoscenza a Cosmi e ai compagni, dà così un piccolo saggio della sua enorme potenza economica. Il che, alla vigilia dell'imminente ingresso in società con Gaucci, è un chiaro segnale di cosa aspetta il Perugia: investimenti 'pesanti' da parte di Gheddafi che a questo punto ha sposato 'in toto' la causa di una società ormai entratagli nel cuore. Tanto per restare in tema di indiscrezioni: sarebbe stato Salvatore Fresi, quasi scherzando, a ricordare al compagno Saadi che per l'esordio avrebbe dovuto fare un presente a tutti. Immaginate lo stupore dell'ex juventino quando lo stesso Gheddafi avrebbe risposto: 'Regalerò una Mercedes a tutti se dovessi entrare e facessi anche gol; una Smart per tutti se dovessi semplicemente esordire'. E' stato di parola, perchè in queste ore sarebbe in corso la trattativa per l'ordine delle Smart alla Mercedes, le cui avanguardie vengono date in arrivo per la prossima settimana e che nelle intenzioni dell'Ingegnere dovranno essere personalizzate e dovranno ricordare in qualche modo l'evento dell'esordio. Roba da lustrarsi gli occhi dallo sbigottimento. Roba di ordinaria amministrazione per uno che adora le automobili e si è comprato di recente una fuoriserie da sogno: una fiammante 'Gagliardo', ultimo modello di casa Lamborghini. Ma che il 'presente' ai grifoni non resterà con ogni probabilità un semplice episodio fine a se stesso, lo dimostra quanto segue: lunedì prossimo alle ore 16, all'indomani del rientro dalla trasferta di Palermo e dalla partita contro la Roma che deciderà il destino del Perugia nella disperata lotta per restare in serie A, i grifoni riprenderanno il volo. Stavolta però (e ci sarà anche Luciano Gaucci con Riccardo e Alessandro) saliranno sull'aereo personale di Gheddafi junior, direzione Principato di Monaco. Dove in serata, davanti al Principe Alberto e alla famiglia reale al completo, presenzieranno alla cerimonia di presentazione della candidatura della Libia quale sede per i Mondiali del 2010. Saranno di ritorno in tempo, sempre grazie all'aereo personale dell'Ingegnere, per la seduta di allenamento del martedì' pomeriggio in vista del match casalingo contro l'Ancona che chiuderà il campionato. Cosa avverrà prima e dopo la cerimonia' Semplice quanto scontato. Luciano Gaucci e Saadi definiranno i particolari dell'ingresso in società di Gheddafi, che dovrebbe consistere nell'acquisto del cinquanta per cento delle azioni. Nono solo, perchè nei colloqui preliminari già avuti con Alessandro Gaucci, Gheddafi si sarebbe sbilanciato, spiegando anche di essere intenzionato ad investire sul mercato del prossimo anno per costruire un Perugia fortissimo, in grado di risalire subito in caso di retrocessione in B e di 'volare alto' in caso di permanenza in serie A. A questo punto, è questa la considerazione conseguente, tutto sembra possibile. Anche che grazie alla passione e all'intervento economico di Gheddafi junior, uniti alla managerialità e all'intuito di Luciano Gaucci, il Perugia diventi una superpotenza del calcio italiano. Ma, senza andare troppo avanti con la fantasia, più realisticamente il Perugia stabilizzerà la sua posizione all'interno di un movimento, quello calcistico italiano, che attraversa un grave momento di crisi economica, regolarizzando una volta per tutte i propri conti e proponendosi come una realtà molto più florida e, di conseguenza, ambiziosa. E non è poco. Detto fuori dai denti, che arrivi o meno quella del campo, l'avvento di Gheddafi per il Perugia sarà la salvezza.
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