Voilta
ho aggiunto una nuova parte al 2 capitolo voglio sapere che errori ho fatto:
Capitolo 2: strani incontri montagnoli
Hans era gia a un ora di cammino da Hiauta; il cielo si faceva scuro e Hans iniziò ad avere un po’ di paura, però appena vide il paesaggio montanaro - querce secolari,abeti, scoiattoli ecc… - sì calmo subito perché sapeva che era ancora un luogo famigliare che lui conosceva bene.
Dopo qualche ora di cammino verso la valle, il giovane iniziò a vedere cose mai viste prime come i centauri di passaggio e per la meraviglia di questo mondo sconosciuto gli risplendevano gli occhi dello stesso colorito della luna pallida che si intravede nel cielo. Hans era tanto concentrato a vedere cose sconosciute che non badò che un lupo lo stava inseguendo furtivamente in cerca del momento migliore. Il giovane ignaro del lupo andò presso una sorgente per bere un po’ d’acqua. Era l’occasione del lupo, mentre Hans beveva, l’animale si avvicinò da dietro di lui molto lentamente fin da arrivargli da dietro per sgozzare il collo dell’indifeso nemico. Ormai era ad un metro pronto per lanciarsi e far finire la vita di Hans, prima di lanciarsi però fu trafitto da una freccia in direzione nord. Hans si volta di scatto per vedere chi ha causato questo rumore, vide il lupo morto e un centauro che stava venendo dal nord. Hans si alzò pronto per ringraziare il centauro, ma appena lo ringraziò, egli rispose a malo modo “: Umani, sciocchi esseri, e tu bamboccio cerca d’essere più attento oppure non sopravvivesti neanche per un minuto” prese la freccia e se né andò via correndo verso est.
Hans ne uscì traumatizzato, ormai era così teso mentre camminava che si spaventata anche per il rumore di una caduta di una foglia, Hans pensò che senza quel centauro la sua vita finiva; e quindi si rese l’idea che fuori dal villaggio è semplice morire e non vedeva l’ora di ritornare a casa del nonno, d’avere figli con Rossiemelda e avere una vita tranquilla. Hans, ormai aveva paura di tutto: estrasse la spada, camminava lentamente e intanto roteava la testa per vedere improbabili inseguitori. Però questo stato di panico cesso dopo un allarmante urlo che proveniva da est, Hans senza riflettere andò verso la voce già pronto per combattere, Hans in quella corsa verso l’urlo pensò ad tutti gli insegnamenti del nonno in fatto di combattimento; quando arrivò vide un Elfa silvana dai capelli lunghi,biondi e lucidi e con un armatura di cuoio borchiato che coprivano il suo corpo; e un bandito che la stava aggredendo.
Hans prima di farsi notare mormorò “: Tondo diritto,fendente, montante, tondo diritto, fendente e montante”. Dopo, Hans avanzò con la lama nell’area e parlò al bandito “: Fermati, o te né faro pentire” nella sua voce c’èra una nota di panico e il bandito lo senti e si diresse verso di lui con il pugnale. Hans iniziò a mettere la spada in posizione di attacco per fare un fendente diritto appena si avvicinava, però lo fece troppo presto,non lo prese e il bandito in quel momento opportuno avanzò e provo a fare un affondo nella pancia, Hans era tanto in preda al panico che dopo il fendente ne fece un altro ma diretto e gli taglio il braccio – da allora Hans capì il soprannome della spada -, il bandito prima di cadere a terra per il dolore fece un crudele affondo nella pancia e poi si accasciò a terra per il dolore subito e svenne.
Il colpo era molto forte tanto che Hans si inginocchio per riprendere le forze e vide che un fiotto di sangue sbucava dallo stomaco.
In quel momento l’Elfa silvana che per tutto il tempo era rimasta ammutolita, corse subito dal suo salvatore per vedere se poteva aiutarlo; si avvicinò e prese delle garze e disse “: Grazie, ora vi aiuterò a rimettervi in buona salute è il minimo che io possa farvi, vi chiedo solamente di sdraiarvi cosi vi posso curare…ha!mi chiamo Haribet”. Hans fece un cenno con il viso perché stava molto male e non voleva consumare energie. Haribet dopo che lo vide sdraiato gli levo l’armatura e la veste per guardare la ferita, prese delle bende e gli è le mise attorno alla parte colpita. Hans mentre era sdraiato dormì subito e quindi Haribet vedendo che stava dormendo gli rimise la veste, preparò un falò e si mise ha dormire.