Voi che vivete sicuriKel'Thuzad
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.