Atlas
Ma ci vuole un bel coraggio per non riconoscere un talento come quello di moretti, io lo trovo estremamente divertente (i suoi film lo sono!). L'odio per moretti è in effetti una cosa che non riesco proprio a spiegarmi. Si dice che è radical chic ma è falsissimo; i suoi film sono, salvo rarissimi casi (palombella rossa), comprensibilissimi e se si prende uno come woody allen, beh... è 1000 volte più radical chic (nonchè ripetitivo come pochissimi). Si dice abbia un ego smisurato ma quale regista non lo ha? Se non hai un enorme ego fai l'impiegato alle poste, non il regista di cinema! Si dice sia presuntuoso ma questo deriva da un comportamento "giovanile" di rottura con la classica commedia all'italiana che l'ha opposto drasticamente ai grandi maestri (resterà celebre il faccia a faccia con monicelli in tv nei primi anni '80 in cui il vecchio lo riempiva di offese e lui rispondeva sorridendo). La sua filmografia è straordinariamente di alto livello dal primo all'ultimo film, è autore di una svolta epocale della commedia, di critica ferocissima dei costumi della borghesia chic di sinistra della quale viene erroneamente accusato di far parte (ma li avete visti i suoi film? avete mai visto ecce bombo?), di lucide rappresentazioni della realtà (da palombella rossa ai "diari" degli anni '90 ma tutto michele apicella in generis) e in grado di girare nella piena maturità un film come la stanza del figlio. La sua filmografia può realmente essere accostata senza sfigurare ai dardenne e ai kaurismaki ma addirittura sopravanzare nettamente quella di un von trier pieno di scheletri nell'armadio della gioventù. Semplicemente perfetto. E anche a cannes lo sanno (certo, a capirlo ci sono arrivati venti anni dopo venezia).