Innanzitutto voglio scusarmi con tutti coloro che ho offeso. Non ve lo meritavate, ho sbagliato. Sono abituato a chi queste cose le dice per sfottermi, pur conoscendo l'ambiente.
Voglio ricominciare questo discorso da capo. Ero in una situazione non bella una settimana fa, e anche l'introduzione al discorso è stato brusco.
L'argomento di questo topic, per tutto coloro che ne vorranno partecipare, è solo e soltanto la Nuova Medicina del Dr. Ryke Geerd Hamer.
Di seguito è riportato un articolo del giornale Nexus (http://www.nexusitalia.com/anteprima3.htm) che appunto ne ha scritto un articolo in merito, che è una buona introduzione all'argomento, anche se non del tutto esauriente.
Per chi volesse approfondire l'argomento, questo è un buon inizio.
Di seguito all'analisi delle sue ricerche, riporterò anche il "risvolto" giuridico (che IL CONTE aveva precedentemente sottolineato) assieme sempre ad un pezzo dell'articolo del giornale.
Inviterei cmq IL CONTE e le altre persone che stavano per seguire il suo esempio, di essere un'attimino più imparziali nella scelta delle fonti, in quanto a seguito di una ricerca su Google i siti che ne parlano a favore sono in netta maggioranza di quelli a sfavore.
In quanto esponente di questa Nuova Medicina all'interno di GamesRadar, sarà ben lieto di fornire spiegazioni ulteriori, e sarò ben lieto di invitare ad andarsene persone con l'intenzione di rivolgere solo commenti contro l'argomento senza fornirne spiegazioni.
P.S.: L'OCR del mio scanner deficita un po', scusate eventuali errori grammaticali.
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La nuova medicina
Il Dr. Ryke Geerd Hamer, nato nel 1935 e di nazionalità tedesca, nell'ambito della sua cura contro il cancro ha riscontrato un tasso di successi straordinariamente elevato — di gran lunga il più elevato che io abbia mai visto rispetto a qualsivoglia terapia. Nel corso di uno dei molti processi subiti da Dr. Hamer, il pubblico ministero (di Wiener Neustadt, Austria) ha dovuto ammettere che 6.000 dei 6.500 pazienti colpiti da forme di cancro in stadio assai avanzato, a distanza di quattro o cinque anni dalle cure del Dr. Hamer erano ancora vivi; stiamo parlando di un tasso di successi superiore al 90 — quasi un capovolgimento dei risultati da attendersi dopo la somministrazione delle cure convenzionali per gli stadi avanzati della malattia.
Il Dr. Hamer si ammalò di cancro testicolare nel 1978, subito dopo che suo figlio fu ucciso da una fucilata, e si domandò se quest’infausto evento fosse la causa della sua malattia. Ad ogni modo fu solo tre anni più tardi, quando lavorava in una clinica oncologica presso l'Università di Monaco, che il Dr. Hamer m in grado di avviare sul serio le sue ricerche in merito. Successivamente egli esaminò e documentò 15.000 casi di cancro, nei quali riscontrò costantemente le seguenti caratteristiche, che definì le Leggi Ferree del Cancro.
LE LEGGI FERREE DEL CANCRO
1. Ogni forma di cancro e relative affezioni inizia sotto forma di DHS — Sindrome di Dirk Hamer (nome derivato da quello del figlio). Si tratta di un'esperienza grave, drammatico-acuta e vissuta nell'isolamento che determina uno shock conflittuale, che si manifesta simultaneamente a tre livelli: sulla psiche, sul cervello e sugli organi.
2. L'ambito del conflitto psichico determina la collocazione del gruppo o Focolaio di Hamer nel cervello, nonché la localizzazione del cancro in un organo.
3. L'iter del conflitto psichico si collega allo sviluppo del Focolaio di Hamer nel cervello, nonché a quello del cancro in un organo.
Al momento dello shock conflittuale, in una predeterminata area del cervello si verifica una sorta di cortocircuito. Questo fenomeno può essere fotografato tramite tomografia computerizzata (CT), e assomiglia agli anelli concentrici di un bersaglio oppure alla superficie dell'acqua dopo che vi è stato lasciato cadere un sasso; in seguito, se il conflitto viene risolto, l'immagine CT varia mentre si sviluppa un edema e, infine, tessuto cicatriziale.
Dal seguente esempio è possibile capire quanto tali lesioni cerebrali siano precisamente e specificamente localizzate. Dopo una conferenza professionale, un medico consegnò al Dr. Hamer la CT cerebrale di un paziente (la cosiddetta TAC, ndt) e gli chiese di spiegargliela; da essa il Dr. Hamer diagnosticò che il paziente presentava un recente carcinoma con sanguinamento alla vescica in fase di guarigione, un vecchio carcinoma alla prostata, diabete, un vecchio carcinoma polmonare ed una paralisi sensoriale in un'area specifica, unitamente ai corrispondenti conflitti emotivi.
Sorprendentemente, il Dr. Hamer è riuscito a dimostrare che nello stesso momento in cui compare la lesione cerebrale concentrica, anche la CT dell'organo interessato può rivelare tale lesione concentrica. Secondo il Dr. Hamer, questo accade istantaneamente quando lo shock psichico colpisce il livello subconscio, e in questo preciso istante insorge il cancro; ad ogni modo, il medesimo meccanismo può provocare anche altre malattie. Il grado di gravita raggiunto da un'affezione può dipendere da altri fattori di ordine psicologico, energetico e nutrizionale, tuttavia la sua natura e localizzazione sono determinate dal contenuto dello shock conflittuale.
Il Dr. Hamer ritiene che la correlazione fra cruciali eventi emotivamente shoccanti, le aree cerebrali bersaglio e i relativi organi si sia sviluppata come un adattamento evolutivo umano derivato da analoghi programmi del mondo animale. Quando ci capita di sperimentare inaspettatamente un dolore a livello emotivo, si attiva un programma di riparazione d'emergenza — un programma di conflitto biologico —
il cui scopo è quello di riportare l'individuo ad uno stato di normalità; programmi di questo genere si possono applicare anche a famiglie e ad altri gruppi sociali.
Il Dr. Hamer fornisce il seguente esempio. Una madre vede il proprio bambino vittima di un brutto infortunio. In termini evolutivi, i neonati recuperano più in fretta quando ricevono latte supplementare, di conseguenza il programma di conflitto biologico della madre cerca di stimolare la produzione di latte aumentando la quantità di cellule del seno. Se la madre è destrimana, ciò determinerà istantaneamente la comparsa del Focolaio di Hamer in una specifica area del suo emisfero cerebrale destro il quale, a sua volta, è correlato al seno sinistro. Quando il bambino è nuovamente in salute, ha inizio la soluzione del conflitto ed il latte supplementare non è più necessario; la madre contrae in quel seno una forma benigna di tubercolosi, che disgrega le cellule del seno in eccesso. Ad ogni modo, se i microbatteri necessari allo scopo non sono disponibili, allora l'area può calcificarsi e permanere in forma di tumore latente.
Il medesimo processo si applica anche agli animali. Una pecora che perde il proprio agnello, poniamo, a causa di un lupo, è predisposta a sviluppare un cancro alla mammella; il lato dipende dal fatto se essa sia mancina o il contrario; comunque sia, generalmente la pecora risolve il conflitto generando un altro agnello.
L'esempio che segue può illustrare l'originaria valenza di questo meccanismo per la sopravvivenza.
Immaginiamo un leone che caccia un antilope. L'antilope deve immediatamente far ricorso a tutte le proprie risorse per sopravvivere. Il sistema nervoso simpatico prende il sopravvento e, inoltre, si attiva una specifica area del cervello che stimola l'attività polmonare. Dopo essere riuscito a fuggire, l'animale si
riposa ed il sistema nervoso parasimpatico assume per un certo periodo il controllo allo scopo di normalizzare le funzioni dell'organismo.
Se, invece, ad una persona viene diagnosticato un cancro, anche nel caso la diagnosi si riveli errata, lo stesso programma biologico viene attivato dal medesimo timore della morte che ha aiutato l'animale a fuggire. Il livello di stress aumenta improvvisamente e viene attivata la connessione cervello/polmoni, però non c'è nessun posto verso cui fuggire. Fino al momento in cui il conflitto non verrà risolto, processo che potrebbe richiedere anni, saranno costantemente presenti stress e stimolazione cerebrale dell'attività polmonare, che ora assume la forma di un incremento della capacità dei polmoni tramite un'incessante divisione cellulare.
Questo processo può essere interrotto soltanto disattivando il fattore scatenante nel cervello, tramite il disinnesco dell'originario shock conflittuale; ciò accade quando in seguito il paziente viene sottoposto a terapie chirurgiche o naturali della cui efficacia egli/ella sia pienamente convinto/a; tuttavia, la stessa procedura applicata ad un paziente che nutre dei dubbi sull'efficacia della cura lascerà il conflitto irrisolto ed anche progredire la malattia. Grazie all'opera del Dr. Hamer, tutto questo non rappresenta più un'ipotesi priva di riscontri ma, piuttosto, un fatto scientifico che può essere verificato in qualsiasi momento con una scansione cerebrale CT.
La selezione del focolaio del conflitto avviene per associazione subconscia. Ad esempio, i conflitti biologici che coinvolgono acqua o anche altri fluidi, quali latte od olio, determinano cancro ai reni; la paura della morte provoca il cancro ai polmoni; e psicologicamente l'ingestione di un boccone più grande di quanto siamo in grado di digerire determina cancro all'intestino o allo stomaco. Originariamente, nel mondo animale, si trattava concretamente di un grande boccone di cibo, ma per noi può essere un eccessivo impegno finanziario, o di qualsiasi altro genere, che abbiamo assunto ma che non siamo in grado di rispettare. Ad ogni modo, il focolaio bersaglio non viene determinato dall'evento di per sé stesso ma, piuttosto, dalla rilevanza psicologica che esso ha per noi nel momento dell'evento stesso.
Il Dr. Hamer illustra tale fenomeno tramite l'esempio di una donna che scopre il marito a letto con un'altra. In quanto conflitto da frustrazione sessuale, questo evento provoca il cancro all'utero; se lei invece lo vive come un conflitto col partner, allora in una donna destrimana provoca il cancro al seno destro; se la sensazione del conflitto è di paura ed avversione, allora provoca ipoglicemia; in mancanza di autostima, è possibile che il cancro si sviluppi nell'osso pubico. Se la mancanza di autostima, invece che imputabile a questioni di carattere sessuale, fosse dovuta a cattive prestazioni in ambito sportivo, allora il problema si sarebbe presentato in un braccio o in una gamba o, forse, nelle dita o in una spalla. Altre situazioni tipiche che possono determinare conflitti biologici sono quelle che implicano delle perdite: la perdita di una persona amata, del lavoro, di una proprietà di valore o di un territorio.
Il Dr. Hamer ritiene che le metastasi o tumori secondari siano per la maggior parte causati dalla paura del cancro o paura della morte derivante dal fatto che al paziente è stata riferita una diagnosi di cancro o una prognosi negativa. Tuttavia, anche in tal caso, il risultante shock conflittuale potrebbe non concretizzarsi in paura della morte ma piuttosto in rabbia, rancore o conflitto da separazione dal partner o dai figli, e in questa evenienza i tumori insorgerebbero in punti differenti. Inoltre, a causa della paura di morire di inedia, una diagnosi di cancro al colon determina comunemente un cancro al fegato.
In genere la disperazione, la mancanza di prospettive e di senso, pur non essendo la causa effettiva delle malattie, producono stress cronico, che ostacola la guarigione dal cancro e da altre affezioni. Secondo il Dr. Hamer, la vera causa del cancro e di altre malattie è un inatteso shock traumatico per il quale ci troviamo emotivamente impreparati.
LA FASE DELLA GUARIGIONE
La fase iniziale di una DHS o esperienza di shock conflittuale è diversa dagli altri conflitti in cui ci imbattiamo nella quotidianità, e determina uno stress costante che sbocca nella tendenza ad essere soggetti a mani e piedi freddi, mancanza di appetito e perdita di peso, insonnia, nonché al rimuginare costantemente sul contenuto del conflitto. Se il conflitto non viene risolto presto, il prolungato stress provocherà specifici sintomi e lo sviluppo di un cancro o di altre malattie.
Quando il conflitto viene appianato, il paziente non è più concentrato sul suo contenuto, l'appetito ritorna, le estremità riacquistano il loro naturale calore ed anche il sonno riprende il suo corso normale, tuttavia è possibile che si presentino anche debolezza, affaticamento e necessità di riposare; questi effetti indicano che il sistema nervoso parasimpatico ha preso il controllo. Si tratta dell'inizio della fase di guarigione, che può rivelarsi lunga e difficoltosa.
Durante la prima parte di tale fase si presentano ritenzioni d'acqua ed infiammazioni, ma il tumore smette di espandersi, situazione che infine provoca una crisi di guarigione che Hamer definisce crisi epilettica o epilettoide, dal momento che è causata da un edema nella lesione cerebrale del Focolaio di Hamer; essa manifesta sintomi particolari per ciascuna affezione. In seguito, l'organismo inizia ad espellere l'acqua accumulata, il paziente riacquista gradualmente vigore e le funzioni dell'organismo diventano normali. A questo punto il tessuto connettivo del cervello, la glia, inizia a riparare il Focolaio di Hamer, fenomeno che i radiologi convenzionali potrebbero interpretare come un tumore cerebrale in rapida crescita e curarlo di conseguenza. Il Dr. Hamer stima che il 99 dei fenomeni cerebrali quali ictus, emorragie cerebrali, cisti e tumori, siano dovuti ad attività di guarigione dei Focolai di Hamer; egli di conseguenza li considera come temporanei ed autolimitanti, salvo nel caso in cui vi siano interventi medici inadeguati. In queste situazioni l'apporto più importante è la riduzione di qualsiasi edema cerebrale.
Nel corso della crisi di guarigione, è possibile che per un breve periodo il paziente sperimenti nuovamente l'iniziale conflitto psicologico contraddistinto dalla freddezza delle mani e da sudori freddi; ciò serve ad eliminare l'edema presente nella lesione cerebrale, il che permette poi la normalizzazione di altre condizioni dell'organismo. Il momento più pericoloso è appena prima del termine della crisi della guarigione, quando diverrà evidente se l'organismo sia abbastanza forte da sconfiggere la malattia.
In casi difficili, caratterizzati da lunga o consistente durata del conflitto, è possibile che si sviluppi un imponente edema cerebrale, per il quale il Dr. Hamer impiega iniezioni di cortisone; nell'ambito delle terapie naturali, noi invece impieghiamo un assortimento di urea e terapie antinfiammatorie.
L'urea presenta efficaci proprietà diuretiche nonché eccellenti effetti in caso di pressione di fluidi nel cervello pericolosamente elevata; in genere si impiegano 20 grammi di urea da 2 a 5 volte al giorno.
È stato riportato un caso, quasi mortale, nel quale si è riscontrata la ricrescita di un consistente tumore cerebrale, poi scomparso completamente nell'arco di due ore di distanza dalla somministrazione al paziente di 256mL di urea al 30, come descritto in Your Own Perfect Medicine di Marma Christy (FutureMed, Ine., USA). Il rapporto in questione indica chiaramente che il presunto tumore cerebrale era di fatto un enorme edema, come postulato dalla Nuova Medicina.
Quella che il Dr. Hamer definisce crisi epilettica può essere sperimentata dal paziente sotto forma di attacco cardiaco, embolia o infezione polmonare, epatite; in genere, durante la fase di guarigione il paziente proverà un disagio maggiore rispetto a quando il tumore cresceva attivamente.
Nella prima parte della fase in questione, quando l'organismo diffonde ormoni infiammatori, i problemi sono dovuti in massima parte a ritenzione idrica, infiammazione e tumefazione dei tessuti, tutti fenomeni assai dolorosi. Hamer considera l'edema, sia esso cerebrale o presente in un organo, in quanto positivo — un segno di guarigione.
RIPARAZIONE DEI TESSUTI
Dopo una crisi di guarigione, gli adenocarcinomi vengono eliminati da funghi e microbatteri mentre il virus dell'epatite potrebbe ulteriormente contribuire alla rigenerazione del fegato. A questo stadio batteri, virus e funghi che contribuiscono alla disgregazione dei tumori ed alla riparazione dei tessuti danneggiati possono anche causare infiammazioni, dolori e febbre.
Se trovate strano che il Dr. Hamer consideri i microbi come amici e complici essenziali nella cura del cancro, va detto che egli ha fatto una scoperta ancor più sorprendente. Nel suo sistema ontogenetico di tumori e malattie equivalenti al cancro, durante la fase del conflitto attivo egli distingue due processi opposti.
A seconda della collocazione del Focolaio di Hamer all'interno del cervello, possono verificarsi proliferazione o distruzione delle cellule. Il primo gruppo presenta proliferazione cellulare e crescita del tumore durante la fase del conflitto e in seguito, durante la fase di guarigione, elimina le cellule in eccesso con l'ausilio di microbi. L'altro gruppo determina distruzione cellulare durante la fase del conflitto, provocando ulcere, necrosi e erosione dei tessuti colpendo, ad esempio, le ossa (osteoporosi), i reni, la milza o le ovaie; durante la fase di guarigione questo secondo gruppo cerca di colmare le cavità che si sono create tramite la proliferazione cellulare. Le osteolisi (dissolvimento delle ossa) e le necrosi dei tessuti vengono ora riparate da batteri che inizialmente formano ascessi, i quali vengono poi riempiti con tessuto cicatriziale e in seguito con tessuto di granulazione sino a formare osteosarcomi, linfomi, fibromi e cisti di guarigione. Durante la fase di guarigione si manifesta comunemente anche la leucemia, come accade in seguito a danneggiamento del midollo osseo dovuto a radiazioni, sostanze chimiche o cancro osseo. Secondo il Dr. Hamer, questi stati patologici sono generalmente autolimitanti e vanno fuori controllo solo quando intervengono shock conflittuali supplementari, oppure quando l'organismo è troppo vecchio o troppo debole, o ancora a causa dei metodi della medicina convenzionale.
Durante questa difficile fase, i metodi di guarigione naturale tendono invece a sostenere il corpo e la mente; nel loro complesso le guarigioni procedono senza incontrare particolari problemi, tuttavia per circa il 10% dei casi è necessario il completo sostegno di un terapeuta esperto, in particolar modo nel periodo della crisi di guarigione.