Sissi
Beata te!!
Sissi
Beata te!!
Io tendo a rispettare le scelte altrui Quindi spero che la prossima volta avremo modo di conversare in un contesto più sereno, bye.Sissi
Sinceramente, ho un opinione diversa, si può in parte comprendere il disagio di chi ci è vicino, certo non ci si può pienamente immedesimare, ma ce se ne rende conto, a volte un maggiore supporto, il "non lasciare soli" può essere la via d'uscita, probabilmente in questo caso non è o non sarebbe servito ,ma la mia era una semplice riflessione, come mi veniva richiesto...semio
E non mi sembra di fare nessun estetica delle parole dicendo così..
Anzi, visto che proprio tu parli di non attaccare belle parole sulla schiena di chi non c'è più, la tua ultima frase, dal mio punto di vista, potevi risparmiarla.
.silenzio
Macchè ... invece hai torto ... scherzo ovviamente, come sempreexchpoptrue
Per me è OT Comunque proseguite pure con il il suo percorso originale
Ciao
Oh madre Russia, ti ammiro!!! Sei riuscita a mantenere la calma quando un mucchio di gente superficiale e ti è venuta addosso... brava!Sissi
Mi spiace contraddirti ma non mi pare di essere andato OTexchpoptrue
Se vuoi divento meno comprensivo[[*Molotov*]]
E se invece "se l'è trovata"?x-max
Se il suo suicidio fosse dipeso da qualcuno o qualcosa?
È successo a Legnano, nella mia città, si chiamava Edoardo e fino a qualche mese fa fequentava il mio liceo, ma poi ha cambiato scuola, e oggi alle 11:30 abbiamo osservato un minuto di silenzio in sua memoria.
Io non lo conoscevo, ma sapere che una persona che certamente in quasi due anni avrò visto + di una volta fa uno strano effetto.
Inoltre 2 anni in questo liceo(ma quando io ero in 3a media) si è suicididato un ragazzo buttandosi dalla finestra del 3° piano del liceo, e quello, anche se non benissimo, lo conoscevo, ed era l'amico di infanzia di un altro mio amico, e quell'episodio mi ha fatto molto riflettere, in quanto lui era tutto fuorchè depresso o stanco di vivere.
cmq ecco un articolo a riguardo
Quindicenne si uccide a scuola per un brutto voto in ingleseil Resto del Carlino - 19-03-2002
LEGNANO (Milano) — Una verifica andata male. Un brutto voto, che gli avrebbe abbassato la media in quell'unica materia per la quale non aveva avuto la sufficenza in pagella. Pare proprio non ci siano altre motivazioni per spiegare il tragico gesto di un quattordicenne, che ieri mattina ha deciso di togliersi la vita gettandosi dal terzo piano dell'edificio di via Gorizia che ospita il liceo scientifico «Galilei».
L'unica insufficienza
Francesco, che frequentava la prima C, avrebbe compiuto 15 anni il prossimo 4 aprile. Si era iscritto al liceo dopo gli studi alle medie Bonvesin de la Riva: era uno dei più bravi, cordiale, brillante, che era stato scelto dai compagni per essere il loro rappresentante di classe. E sono stati proprio i suoi compagni, appena suonata la campanella dell'intervallo, a rincuorarlo per quella verifica non riuscita alla perfezione. Francesco però si sente ferito e umiliato: il suo era il voto più negativo dell'intera classe. Come giustificarlo ai genitori? E a se stesso?
Al suono della campanella la classe si svuota in un attimo: Francesco no. Rimane al suo banco, deluso, ferito. E' in quei pochi attimi che decide di uccidersi. Appoggia una sedia alla finestra, che era stata aperta per ospitare i raggi di una calda mattinata primaverile. Prende la rincorsa, sale sulla sedia, un piede sul davanzale, poi, davanti a lui, solo il vuoto. E' questa la drammatica seguenza che vede dalla porta dell'aula un amico di Francesco, che era tornato per parlargli.
Il precedente
L'emozione è forte e segna i volti di tutti, studenti e docenti. La morte di Francesco viene costatata da un medico che, nelle vesti di genitore, stava parlando con alcuni insegnanti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Ilda Boccassini, vengono avviate dalla polizia: si cercano motivazioni diverse da quella del brutto voto, ma non si trova nulla. Sul diario del ragazzo, oltre alle indicazioni dei compiti e dell'orario di lezione, ci sono solo alcune poesie, alcune dediche alla ragazza del cuore con la quale, hanno confidato gli amici e la sorella, non aveva avuto di recente alcuno screzio.
E' il secondo suicidio in pochi mesi di uno studente del «Galilei». A luglio, pur dopo aver saputo della promozione in terza, per un diverbio in famiglia si era suicidato un diciassettenne. «Il suicidio, con gli incidenti stradali, è fra le prime cause di morte degli adolescenti», spiega Agostino Contini, responsabile del dipartimento di Salute mentale dell'Azienda ospedaliera di Legnano. «Non ci si ammazza per un insuccesso scolastico — dice —. Questo è certamente un fattore precipitante di un disturbo depressivo. Ci saranno stati segnali indicatori non colti. E' comunque difficile discriminare eventuali stati mentali dai malumori dell'adolescenza, che è una età di transizione».
dipende da persona a personaGUNLUCKY
qualche mese fa ne avrei avuti a migliaia
sicuramente non si è ammazzato solo per quello. Altrimenti, scusate, ma non meriterebbe una briciola di rispettoGabry Ponte
ma infatti non lo credo ankio, quella deve essere stata la goccia ke ha fatto traboccare il vaso, sl ke tra amici e parenti nessuno è riuscito a capire cos'è ke fino a quel momento aveva riempito il vasoZahk
capire un'altra persona... la cosa piu impossibile del mondo... e un sacco di gente crede pure di poterlo fare...Gabry Ponte