la proiezione del documentario di Moore a Cannes ottenuto una standing ovation di 15 minuti, e adesso è anche stato premiato
A Cannes trionfa il film sulle bugie del presidente Usa
Migliori attori gli asiatici Maggie Chung e Yagira Yuya
Palma d'Oro 2004 anti Bush
vince "Fahrenheit 9/11" di Moore
Il regista: "Che avete fatto? Sono stupefatto!"
E dedica il premio "ai ragazzi in America e in Iraq"
CANNES - Al 57esimo Festival del cinema di Cannes ha prevalso l'attualità. La Palma d'oro è andata a "Fahrenheit 9/11" dello statunitense Michael Moore, il film che con minuzia giornalistica racconta le bugie dell'amministrazione Bush e denuncia l'errore dell'intervento in Iraq. Era dal 1956, anno in cui fu premiato "Le monde du silence" di Jacques-Yves Cousteau e Louis Malle, che la Palma d'Oro non veniva assegnata a un documentario. Per il suo film precedente, "Bowling for Columbine" - indagine sulla diffusione e l'uso delle armi negli Usa - Moore aveva vinto un Oscar l'anno scorso.
"Che cosa avete fatto? Sono stupefatto", ha detto il regista, visibilmente emozionato mentre riceveva il premio. Poi ha dedicato la Palma d'oro a sua figlia, "ai ragazzi in America e in Iraq, a tutti coloro che soffrono per gli errori" degli Stati Uniti
http://www.repubblica.it/2004/d/sezi...lma/palma.html
sul foglio di sabato (duqnue prima della premiazione) l'articolista poneva una domanda interessante
un paio d’interrogativi destinati ad avere risposte nel giro di poche ore.
Come si comporterà nei confronti dell’osannato Moore il presidente della giuria
Quentin Tarantino – anche lui un “alternativo” al sistema ufficiale di Hollywood, ma con caratteristiche ben diverse, tutte improntate
al fricchettonismo e all’equilibrismo paraculo? E che atteggiamento prenderanno gli alti papaveri di Cannes di fronte
a questo film che avalla e sostanzia le scelte del governo di Parigi allorché disse di no alla chiamata d’un presidente Usa cui non accordava credibilità e fiducia? Fosse stato un anno fa, i francesi avrebbero innalzato Moore all’altare degli eroi, per come minava dall’interno l’oggetto del loro disprezzo.
Ma adesso le posizioni sono più sfumate, la Casa Bianca s’è riavvicinata all’Eliseo, sullo sfondo si delinea un accordo congiunto per la crisi irachena. La Palma d’oro al film di Moore sarebbe uno sgambetto a tradimento al processo di riappacificazione. Premiando il grillo parlante di Flint, si spernacchierebbe il cowboy di Lawrence. Bel dilemma, alla luce del fragore che “Fahrenheit 9/11” ha provocato sulla Croisette, di cui per distacco è stato il protagonista assoluto. In sostanza: per i transalpini lo scapigliato film di Moore vale il prezzo di un nuovo imbarazzo nella loro più controversa relazione internazionale?
Stefano Pistolini
e visto che si parla di bush aggiungo..
Bush cade dalla mountain bike e si ferisce al volto
22/05/2004 - 23:55
E' accaduto nel suo ranch di Crawford, nel Texas
(ANSA) - WASHINGTON, 22 MAG - George W. Bush s'e' procurato contusioni ed escoriazioni cadendo dalla mountain bike. E' accaduto nel suo ranch di Crawford nel Texas. Bush s'e' ferito al volto, al naso, alla mano destra e a entrambe le ginocchia. Il presidente era insieme ad agenti della sicurezza e al suo medico personale, il dottor Richard Tubbs, che lo ha subito medicato. Qualche settimana fa, anche il rivale del presidente nelle elezioni presidenziali del 2 novembre, John Kerry, era caduto in bicicletta
http://www.ansa.it/rubriche/mondo/20...2_1815971.html
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che ne pensate della decisione della giuria di Cannes? voi andrete a vedere il documentario?