Cresciuto negli anni '80 e '90, ho visto cartoni animati di robot e cyborg; films dove ibridi uomo macchina tornavano indietro nel tempo per cambiare il futuro; dove poliziotti morti venivano rianimati come cyborg per combattere il crimine; futuri non troppo lontani dove esistono corrieri Mnemonici; dove venivano creati esseri sintetici chiamati replicanti; dove esseri umani si collegavano ad una rete tramite cavi inseriti nella carne e vivevano in un software...
Quanto di questo è possibile?
Quando ero piccolo non pensavo che nel giro di qualche decennio quello che vedevo nella mia fantasia incoraggiata dagli anime e dai film potesse diventare realtà...
Cosa è il corpo umano?Come funziona? Beh credo che un minimo di biologia l'abbiate studiato tutti, che il corpo umano sia una macchina e che funziona con del "carburante" mi pare ormai scontato, tanto quanto che il cervello sia un supporto di memorizzazione organico con un sistema di interfaccia con altri organi che funziona a stimoli elettrici.Tralascio tutto il pensiero filosofico che si può riassumere in domande tipo; ma tutta questa sincronia può provenire dal caos di qualche miliardo di anni fa? Come puo un essere unicellulare evolversi in un individuo talmente complesso e funzionale? Sia chiaro, non intendo che il corpo animale sia perfetto, esistono malattie, esistono imperfezioni genetiche, ma pensandoci bene, guardando la realtà tramite un punto di vista un po' più ampio, tutto combacia perfettamente.
Tornando a noi, il corpo umano, è una macchina, un insieme di meccanismi messi insieme ed interfacciati a regola d'arte.
Abbiamo visto qualche anno fa che è stata collegata una mano umana di B al braccio di A ottenedo risultati impeccabili.
Esistono studi paralleli nei quali si ricerca un modo per collegare l'uomo alla macchina;
è il caso della CyberHand italiana (Pisa):
Solo alcuni anni fa era impensabile poter interagire con il sistema nervoso centrale, ora la Cybernetics ed altre infinite aziende sono in fase di developing; chi appena all'avvio, chi praticamente già conclusa, di microchip che possano essere in qualche modo collegati a neuroni e sistemi neuronali.La mano protesica CyberHand (www.cyberhand.org) è una mano progettata per interagire con il sistema nervoso centrale mediante apposite interfacce neurali impiantabili realizzate nell'ambito del omonimo progetto europeo. La protesi potrà quindi essere controllata mediante i segnali neurali efferenti e potrà generare delle informazioni cognitive che saranno restituite all'amputato mediante la stimolazione elettrica delle vie neurali afferenti. La mano sarà quindi dotata di un apposito sistema sensoriale e sarà in grado di realizzare più prese funzionali.
Lessi qualche anno fa su di una rivista che non ricordo il nome, che un dottore creò un chip che inserì sotto la pelle del braccio destro; la caratteristica di questo straordinario processore consisteva nel fatto che tramite parole chiave pensate, il soggetto poteva interagire con elettrodomestici adeguatamente modificati per la ricezione del segnale radio mandato da questo chip (più che processore mi pare di ricordare che fosse un dispositivo e che potesse generare onde radio tramite comando celebrale).
Anche se sarebbe affascinante avere un braccio in titanio per qualche fanatico (come me ) credo che il futuro sia la plastica, il lattice e le culture biologiche della pelle, e dei tessuti in generale. Datevi un'occhiata a La fabbrica degli organi artificiali
e biomacchine e tecnospecie.
Ma se io mi faccio impiantare un braccio bionico interfacciato al cervello con un apposito chip, non è che posso essere influenzato sui miei gusti? Prendere un prodotto piuttosto che un altro, fare un'azione piuttosto che un'altra? Se venissi in qualche modo standardizzato, plagiato subconsciamente da multinazionali in accordo con i produttori di protesi sostitutive? Credo che il più difficile sia interfacciare un pezzo di metallo circuitato con dei neuroni, e questo praticamente l'hanno già fatto; crackare invece un sitema come un cervello non l'ha mai fatto nessuno, ma siamo veramente sicuri che non si potrà fare domani?
E quando giocheremo a half life 15 collegati al nostro bio/pc tramite un cavo che parte dal nostro cervello? E quando giocheremo a Counter Strike 20 on line sempre biocollegati?
Come distingueremo la realtà dalla finzione? Come sapremo di non essere controllati nel subconscio?
Sembra tutto provenire da un racconto di Philip K. Dick o William Gibson... Ma siamo veramente sicuri che non sia solo fantasia?
E voi che cosa ne pensate? Fatemi sapere!!!!!!!!!!!
Forse ho un po' esagerato con la fantasia, ma volevo stimolarvi