Semplice celebrazione dell'amicizia. Semplice e, probabilmente, futile, ma la faccio ugualmente. Leggendo Agorà, da quando frequento questo forum, ho letto praticamente di tutto, compresa l'assoluta negazione dell'amore vero e addirittura dell'amicizia vera. Adesso, è mia intenzione riscattare quest'ultimo valore, quello dell'amicizia. E' necessario fare una piccola premessa: All'inizio di quest'anno scolastico, per svariati motivi, ero stato preso da un qualcosa di molto vicino alla depressione. E per depressione non intendo la classica depressione adolescenziale, che ti passa in un pomeriggio. No, assolutamente. Intendo una depressione che mi toglieva la voglia di mangiare, la voglia di uscire di casa e di intrattenere rapporti sociali con le persone. E voglio precisare che io non ho problemi di rapporti sociali o grossi problemi con le ragazze, questa depressione nasceva da problemi più reconditi e profondi. Il destino, la fortuna o come si vuole chiamare, ha voluto che io conoscessi una persona, una ragazza. Una mia compagna, con cui fino a quel momento non ero affatto in rapporti brutti, ma nulla al di la di qualche uscita e qualche parola scambiata ogni tanto. Poi c'è stato un viaggio, ci siamo avvicinati tantissimo e progressivamente siamo diventati veramente amici. Probabilmente, e non è una esagerazione, non avevo mai voluto così bene ad una persona, anche perchè il nostro rapporto è abbastanza maturo. Comunque, grazie a questa ragazza, sono uscito dallo stato di depressione in cui ero entrato. Ora , direte voi, questo topic non ha affatto un senso, non vi rappresenta nulla, e probabilmente avete ragione. Però, avevo semplicemente voglia di raccontare questa mia esperienza, e non solo per quelli che non credono nell'esistenza dell'amicizia vera, ma anche, più nello specifico, nell'esistenza dell'amicizia fra un ragazzo ed una ragazza. E vi assicuro che è una cosa bellissima stare a telefono fino alle 2 di notte parlando di qualsiasi cosa ,senza problemi, ed è altrettanto bello, poter avere vicina una persona, con cui a volte non hai neanche bisogno di parlare per fargli comprendere il tuo stato d'animo , oppure una necessità di aiuto. Perdonate lo sfogo