Anteprima: la nuova Seat Toledo

[Ghost85]

UN PASSO AVANTI Dopo aver per lungo tempo trascurato il settore delle multispazio, la Casa spagnola pare intenzionata a recuperare tutto in un fiato il tempo perduto. Rotto il ghiaccio con l’Altea, ecco allora arrivare a ruota un prototipo che ne riprende lo spirito e, in parte, i lineamenti. Il suo nome è quanto mai familiare, Toledo, e lascia capire da subito che il suo futuro sarà proprio quello di rimpiazzare (verso la fine dell’anno) la nota berlina a cinque porte. Rispetto a quest’ultima il salto concettuale è di quelli epocali.

COME LA SORELLA Dimenticate in fretta le vaghe somiglianze, balza subito all'occhio la stretta parentela della Toledo con l’Altea. Che le due sono sorelle lo dicono i fari mandorla e la nervatura arcuata che percorre tutta la fiancata, qui sottolineata dalla particolare livrea bicolore grigio e rame. Questa stempera un po’ la sportività del muso, solcato da una profonda nervatura a U che scende fino a fagocitare la mascherina. Peccato: non sarebbe stato male vedere la Toledo in rosso… Molto aggressiva è anche la presa d’aria inferiore, messa lì a ricordare ancora una volta che nelle vene Seat scorre sangue caliente.

PROMESSE MANTENUTE In questo caso l’apparenza non inganna. Sotto il cofano ci sono ben 150 CV, sprigionati a 6000 giri dal due litri a iniezione diretta FSI che già equipaggia molti altri modelli del Gruppo VW, qui abbinato a un cambio manuale a sei marce. Così configurata, la Toledo raggiunge i 206 km/h, dopo essere transitata a 100 km/h soli 9,7 secondi dopo la partenza. Per il debutto in società la Seat ha fatto scelte estreme sul fronte delle ruote. I cerchi del prototipo Toledo sono da 19 pollici e le gomme da 235/35, misure che ben difficilmente ritroveremo nella dotazione di serie, come anche i fari bixeno.

BELLA DENTRO Lunga 449 cm, larga 177 e alta 158, la Toledo dispone di un bagagliaio da ben 500 litri munito di doppio fondo. L’abitacolo è a prima vista molto spazioso e presenta varie soluzioni originali, a partire dalla strumentazione con tre indicatori con al centro il piccolo contagiri. La console centrale è un altro elemento di forte personalità, leggermente spostata verso il pilota e con una finitura superficiale color titanio satinato. Non a caso come quella delle ultime sportive della Casa.











fonte: http://motori.virgilio.it

[Ryan Mckane]

ahhhh bruttissima...

[Tsuby2002]

Non so ... non mi piace troppo , però non mi dispiace . E' molto originale . Vorrei vederla in più foto e magari altri colori , prima di esprimere un giudizio .

[Ghost85]

Non so ... non mi piace troppo , però non mi dispiace . E' molto originale . Vorrei vederla in più foto e magari altri colori , prima di esprimere un giudizio .

foto

[Glaciale]

è troppo uguale alla Renault

[Tsuby2002]

Allora diciamo che aspetto altre colorazioni

Comunque dalle foto attuali mi piace . A te , ghost ?

[Tsuby2002]

è troppo uguale alla Renault

Intendi la Vel Satis ? Beh , un pò ...

[Ghost85]

Allora diciamo che aspetto altre colorazioni

Comunque dalle foto attuali mi piace . A te , ghost ?

mi attira molto, anke la soluzione ke hanno trovato come colorazione, molto particolare, ma bella

[Glaciale]

la Vel Satis ed anke la Megane

[Tsuby2002]

la Vel Satis ed anke la Megane

No , la Megane è parecchio diversa , dài

[Glaciale]

nn so vedo qualke similitudine

[Adelchi24]

Il culo della Renault mi piace MOLTO di più di quello Seat!

[Ghost85]

raga bene o male le linee delle makkine sono quelle, sarà simile ad altre, ma a me attrae...

[Slamdunk]

raga, non so se ve ne rendete conto, ma il guidatore ha sulla testa uno schermo, che anche se deboli, emette delle onde elettromagnetiche che possono a lungo andare, ad unop che guida come mio padre 6 ore filate, un mal di testa bestiale, è come avere un cellulare sull'orecchio per 5 ore...

Bah... E meno male che è un TFT...

[vegetto]

non mi piace per niente