Anche se il thread non interessa a nessuno, io non mollo, e vado avanti con un'altra, veloce recensione:
The Sentinel (C64, 1986)
E'difficile giudicare un gioco come Sentinel... anche perchè Sentinel non è solo un gioco, è qualcosa di più.
Dal punto di vista del gameplay, Sentinel è un puzzle game: ogni livello rapresenta un'isola, un mondo, un paesaggio oppresso e costantemente sorvegliato dall'occhio vigile della sentinella.
Il nostro compito sarà quello di sopravvivere, attingendo energia dal paesaggio e trasferendo la nostra essenza vitale sempre più in alto, fino a raggiungere un'elevazione sufficiente per poter assorbire la sentinella stessa, e prenderne il posto.
Quest'ultima, purtroppo per voi, non vi darà tregua, sorveglierà l'immensa scacchiera tridimensionale rappresentata in ogni livello ruotando la propria visuale, alla continua ricerca di accumuli energetici di livello superiore (il che significa, tutto ciò che contiene più energia di un albero, voi compresi).
Con il progredire dei livelli, dovrete vedervela anche con delle sentinelle secondarie, mentre i posti per nascondersi saranno sempre più rari... avrete la sensazione di essere oppressi, avrete timore di uscire allo scoperto e di essere osservati, sarete costretti ad adottare strategie di guerriglia, come se il puzzle game originale si fosse trasformato in un campo di battaglia dove tutto è contro di voi.
Senza alcun dubbio, The Sentinel è un gioco geniale, concepito da una mente geniale (Geoff Crammond) e in grado di regalare un'esperienza di vita a chiunque sia in grado di giocarci, senza curarsi della grafica datata (grafica, comuque, TRIDIMENSIONALE, e stiamo parlando di un gioco uscito 18 anni fa), o della quasi assoluta mancanza di sonoro.
L'idea di gioco sembra essere una trasposizione videoludica delle moltissime storie fantascientiche che popolano la letteratura... il concetto che sta dietro a questo capolavoro è di un'originalità estrema, un vero e proprio mondo parallelo governato da leggi proprie, a cui dovremo sottostare.
E ricordo che stiamo parlando, tutto sommato, di un puzzle game.
Un puzzle game ancora attuale, considerate le numerose conversioni per Amiga, per Pc (uscito nel 1998 e perfettamente compatibile con Windows Xp, se vi interessa) e persino per Playstation.
Un gioco non adatto a tutti, senza dubbio... non tutti riescono ad entrare ed a immedesimarsi nel gioco, ma una volta entrati è difficile uscirne.
Voto: 10(se lo merita tutto)