Il tanto atteso passaggio di Roberto Mancini all'Inter é ormai cosa fatta: domani verrà dato l'annuncio ufficiale. Alberto Zaccheroni ne uscirà consegnando dimissioni 'caldeggiate' da una buonuscita dall'entità ancora sconosciuta. Mancini sarà l'undicesimo allenatore nei nove anni dell'era Moratti. E sarà l'ulteriore conferma di quanto inattendibili siano le dichiarazioni dei diretti interessati. Quello dei dirigenti calcistici italiani é ormai diventato un vero e proprio panegirico della menzogna e del disprezzo della verità e della corretta informazione. Dopo la fuga di Capello spacciata per inattesa, dalla capitale se ne andrà un altro personaggio di primissimo livello. Sulla sponda nerazzurra ci avevano raccontato della conferma di Alberto Zaccheroni. Ci avevano spiegato che le dimissioni di Massimo Moratti dalla presidenza erano vere e che il petroliere si sarebbe limitato a fare il patron, passando pieni poteri a Facchetti: si é arrivati a sfiorare le 'dimissioni' di quest'ultimo scongiurate solamente nella tarda serata di ieri. E solo momentaneamente. In casa Lazio, invece, vanno giurando da mesi che il Mancio sarebbe stato il "fulcro del nuovo progetto", tanto per citare le ultime parole del dg De Mita, per nulla differenti da quelle del presidente Longo o dell'ad Masoni. E che solo in caso di esito disastroso dell'aumento di capitale si sarebbe potuto ipotizzare un addio al proprio allenatore. Ebbene, la ricapitalizzazione sembra indirizzata verso un buon traguardo e Mancini, il cui contratto con la Lazio sarebbe scaduto nel 2008, sta preparando le valigie. E sì che con una simile blindatura contrattuale non sarebbe stato un problema trattenerlo. Come contropartita tecnica si parla ora dell'arrivo di Kily Gonzalez e Julio Cruz alla Lazio, preludio questo ad altri due trasferimenti sull'asse Roma-Milano: quello di Cesar sulla sponda nerazzurra e quello di Corradi sulla sponda rossonera.I nomi indicati per la sostituzione di Mancini sono quelli di Zoff, Spalletti, De Canio, Gregucci o Vialli. Con l'ex allenatore, presidente, e poi di nuovo allenatore Dino Zoff in netto vantaggio nella lista delle preferenze del club capitolino.
direttamente da un laziale...