Ue: "No al blocco stranieri"
"Decisione Coni contraria al diritto"
Dalla Commissione Ue arriva un primo stop all'iniziativa del Coni di voler introdurre l'obbligo del 50% di atleti italiani in campo in tutti gli sport dalla stagione 2006-2007. Secondo l'Unione europea la decisione "è contraria al diritto europeo e alla sentenza Bosman e, se l'Italia mantiene la misura così come è stata presentata giovedì mattina, la conseguenza sarà l'avvio di una procedura d'infrazione da parte della Commissione europea".
Dunque se il Coni intenderà andare avanti nel mettere in pratica la proposta di Petrucci dovrà studiare un sistema diverso perché, allo stato attuale delle cose, la norma andrebbe contro il diritto europeo. "Se la misura sarà confermata - indicano le fonti di Bruxelles - l'Italia sarà chiaramente in infrazione del diritto comunitario, dal momento che questo caso specifico è già stato preso in considerazione e giudicato contrario alle norme comunitarie dalla Corte di giustizia dell'Ue".
La proposta di decisione ha suscitato viva sorpresa dal momento che coloro che l'hanno presa sono bene al corrente del fatto che "è fuori dal diritto comunitario". Le fonti della Commissione europea rimandano in particolare al testo della sentenza Bosman, che stabilisce come "l'articolo 48 del Trattato Cee proibisce che le associazioni sportive stabiliscano regole in base alle quali negli incontri delle partite che esse organizzano, i club calcistici possono utilizzare in campo solo un numero limitato di giocatori professionisti che siano membri di altri Stati dell'Unione".
[Fonte TGcom]