Perchè è un gran bel genere, e perchè è stato uno dei primi generi a far capire che il VG poteva anche essere contenitore di grandi storie, di tutti i tipi: dalla demenzialità genuina di Monkey Island, alla surrealità di Grim Fandango, passando toni fiabeschi di Roberta "Rossella" William o a quelli goliardo-erotici di Al "Larry Laffer" Lowe (dannata sierra e dannatissime morti), al cyber punk di Beneath a Steel Sky e di Blade Runner... E permettimi di citare, per mera partigianeria, anche la serie di diskworld...
La meccanica di gioco è, certo, di quanto più blindato possa esistere: difficilmente in una adventure esistevano modi multipli di superare gli scogli enigmantici (ma Maniac Mansion e Indiana Jones III erano gran belle eccezioni), e la maggior parte del tempo lo passavi a provare e riprovare, sopratutto quando la soluzione era tutt'altro che ragionata... ma chi userebbe mai una fotuttissima scimietta su una maledettissimo idrante?... ma all'epoca era fantastico. Lo è ancora.
Quanto alla Microids, non è una casa che conosco bene... sarà, ma per me avventura grafica richiama alla memoria solo tre nomi: Lucas Film, Lucas Art e Sierra
P.S.: Per rimanere in tema... pare che stia per uscire un nuovo capitolo della saga di Larry Laffer... speriamo che non faccia la fine dei seguiti di Sam & Max e Full Throttle... nella incontentabile speranza che un giorno reindosseremmo i panni di Manuel Calavera o che quanto meno ricalceremo i nostri passi nell'aldilà più geniale che abbia mai avuto modo di "esplorare"...