Questi messaggi li ho presi da un utente di un altro forum, che a sua volta li ha presi da un'altra parte, dai pareri di molte persone e che sono coloro che hanno scritto queste considerazioni. Quindi queste cose non le dico io! C'è molto da leggere, ma può schiarirvi un pò idee (ad esempio su cosa sono i Patriots e sul fatto che forse non li rivedremo più). Premetto che sono solo teorie, probabilmente esatte, ma ci sono tantissime altre interpretazioni. Pensate che sia difficile arrivarci da soli? Beh, è per questo che MGS2 è tanto complicato. MGS2 va analizzato.
RAIDEN
La genialità dietro Raiden sta nell'aver creato un personaggio che, pur APPARENDO al giocatore come "altro", si rivela in realtà essere la sua stessa proiezione nel mondo digitale. Se in un FPS il giocatore si identifica completamente e internamente al personaggio del gioco, in MGS2 Kojima pone il giocatore nel gioco presentandolo come personaggio-altro. Questo ha delle implicazioni di genere psicologico davvero interessanti!!!
Non so se vi è mai capitato di vedere un documentario sugli esperimenti di "coscienza del proprio io" su bambini molto piccoli o su scimmie antropomorfe. In pratica si pone un bambino di pochi mesi davanti ad uno specchio per studiarne il comportamento difronte alla sua immagine riflessa, immagine che solo dopo diverso tempo riesce ad indentificare come "sé" (cosa che invece NON riesce a fare la quasi totalità degli animali, tranne alcune scimmie antropomorfe appunto). Kojima non ha fatto altro che riproporre in chiave differente lo stesso esperimento attraverso il medium videogioco.
Fino a MGS2 vi erano sostanzialmente 2 tipologie di giochi: quelli in cui il giocatore è un elemento esterno al personaggio e quelli in cui il giocatore è interno. In entrambi i casi il giocatore non può avere dubbi sul proprio "sé" ma, al massimo, può nel primo caso tentare di immedesimarsi in quel personaggio (pur rimanendo però perfettamente cosciente di essere "altro" confronto al quello). Poi arriva MGS2. Kojima tenta un esperimento: porre di fronte all'utente un personaggio esterno al giocatore, ma che al suo interno ne è una fedele riproduzione; queso è possibile proprio grazie a Raiden: un personaggio sostanzialmente vuoto nella sua caratterizzazione (senza un passato, fisico ermafrodito, etc...), ma tuttavia con un modo di pensare identico a quello del giocatore (vedi le sue reazioni di fronte agli eventi soprannaturali); da qui emerge già la genialità e l'incredibile sensibilità di Kojima nel capire le meccaniche psicologiche del videogiocatore...ma è solo una condizione di base. Dicevamo che Kojima vuole fare del giocatore il protagonista del gioco pur presentandolo come personaggio-altro. Come ti sarai avveduto, la situazione è la stessa dello specchio: Raiden E' il giocatore, ma essendo ESTERNO a lui (come l'immagine riflessa), è concepito dal gamer come "altro". Di indizi per il proprio riconoscimento il giocatore ne ha molti durante il gioco (il nome in codice "Snake" all'inizio, l'addestramento in VR di Shadow Moses, l'ammirazione per Solid Snake, etc...raggiungendo il culmine nel momento in cui legge il proprio nome scritto sulla DogTag di Raiden), eppure non tutti i videgiocatori sono riusciti a capire che quella che vedevano non era nient'altro che una loro immagine speculare. Anzi: molti hanno criticato fermamente Raiden, considerandolo come personaggio insensato, un pivello, un personaggio senza carattere. Esattamente come, alcune scimmie, continuano ad attaccare la loro immagine riflessa in uno specchio...
I PATRIOTS
Qui il discorso si fa' sicuramente più complesso, e vengono fuori prepotentemente anche tutte le critiche(ferocemente sottili a volte) di Kojima all'enstablishment americano come simbolo principe delle deformazioni sociali che il mondo deve sopportare.
I valori americani come la libertà, la giustizia, possono essere considerati come effettivamente valori assoluti che attingono alle radici stesse della Cultura umana intesa in senso universale, ma l'america è una nazione "giovane" rispetto al resto del mondo, un "moccioso" che ascolta i grandi parlare di qualcosa, e che lo recepisce semplicemente come informazione, senza estrapolarne la reale valenza storico-culturale.
In realtà nei primi tempi l'america stessa ha avuto i suoi baldi rappresentanti di questi valori proprio in uomini di grande spessore umano e culturale(gli stessi "Sons of Liberty", che sono storici e non inventati...) che hanno gettato le basi di questa grande nazione, ma si è fatto molto presto a dimenticare le valenze culturali ed umane di questi ideali, che si sono trasformati prontamente in vuote parole sulla bocca di tutti.
In semplici dati appunto, in informazioni.
E questo è avvenuto contemporaneamente alla trasformazione radicale dell'america come potenza fondata sulle sue risorse naturali e quindi, di conseguenza, sulla potenza tecnologica.
E la tecnologia moderna è appunto informazione, non cultura, è potere adesso e subito, non saggezza del passato che sopravviva negli uomini e nei loro valori del presente.
I Patriots assurgono così a paradosso stesso di questo concetto, sono la massima espressione della dicotomia Cultura/Informazione, poichè se la mancanza di un substrato culturale, ovvero del rapporto umano nella trasmissione del sapere, della conoscenza intesa non solo come nozione utile, ma come eredità preziosa che un uomo tramandi ad un altro uomo(un padre ad un figlio, un maestro ad un discepolo, un artigiano ad un apprendista...), porta alla spersonalizzazione alla perdita di identità nel mare vuoto di informazioni e dati "artificiali", allora i Patriots, che sono i nuovi e distorti baluardi del potere informatico ed informativo americano, non possono che essere il peggio auspicabile, degli uomini trasformati in dati digitali, degli uomini e i loro ideali ridotti allo status di bit e byte digitali che possano in questo modo esercitare il controllo totale sul futuro dell'informazione, che è il digitale.
L'informazione che censura e controlla se stessa, per evitare i danni di un overflow informatico che spinga le persone a fare delle scelte, a selezionare sapientemente i dati da incamerare, fino a filtrarli e a rielaborarli secondo la loro personalità, trasformandoli nel proprio bagaglio umano da trasmettere agli altri.
Ma questa è Cultura, non è informazione, e la cultura è pericolosa perchè vive della tradizione diretta, non è controllabile, non è censurabile, e i risultati non sono uguali per tutti, la Cultura come l'ho descritta crea persone, crea identità, crea Variabili invece che Costanti, una marea di targhette tutte con nomi differenti, tutte con una propria visione della realtà, tutte con il prorpio concetto di libertà, tutte con i propri ideali.
Non è possibile questo, non deve accadere, la realtà deve essere unica e non interpretabile, i dati devono essere univoci ed essere recepiti tutti allo stesso modo, solo l'omologazione crea la vera libertà, perchè libera dalla necessità di costruirsi e di "riprodursi" attraverso il lascito culturale, attraverso l'insegnamento, attraverso il rapporto umano, consentendo all'informazione, al dato, di sopravvivere intatto all'uomo stesso, di perpetuarsi nei secoli senza interferenze e contaminazioni "umane".
Il dato si trasforma in un vero e proprio gene che necessita di essere puro per riprodursi, e l'informazione diventa una forma di vita digitale autonoma, desiderosa di coesistere e magari sopravvivere all'uomo stesso, mostrandosi per quello che è solo nei tempi e nei modi da essa stessa voluti.
E i Patriots sono i garanti di tutto questo, i nuovi ideali americani di giustizia e informazione, di sicurezza del dato fine a se stessa, non per tutelare la persona, ma il dato informatico in se', affinchè non trapeli sotto forme e rappresentazioni differenti da quella univoca e dominante che l'organismo Patriots/Informazione vuole dare di se'...
Al contrario di ciò che "trasmette" Snake a Raiden alla fine, per i Patriots "deve esistere una sola realtà ed una sola verità, a cui tutti devono credere non per volontà propria, ma per induzione informatica"...
E non si tratta di valori assoluti, ma di informazioni assolute, i nuovi ideali della moderna società informatizzata...
I Patriots sono il progetto Palladium secondo la visione romanzata di Kojima, i veri "patrioti" sono morti tanti anni fa', il loro cuore, i loro ideali, la loro cultura, sono morti con loro, restano solo le parvenze di essi, la descrizione, l'immagine digitale, la definizione, l'informazione che ne circoscrive i contorni senza mai darle un corpo, un passato, una storia, un calore...
we started the genetic ingeneering, and in the end, we succedeed in digitalizing life itself" (Rose)
I Patriots sono la ricostruzione del pensiero, della moralità e della coscienza di 12 grandi americani, grandi patrioti. Quelle 12 figure rosse mi hanno ricordato, fin dal primo secondo, le incisioni e le primitive fotografie che un tempo si usavano per immortalare i personaggi storici. In più il loro taglio di capelli/modo di vestire ricordano diverse immagini del 1700/1800 che si trovano sui libri di storia.
Tra di loro mi sembra chiaramente di riconoscere Abraham Lincoln, Henry James e Ulysses Grant. Non ho cercato info su chi potrebbero essere gli altri, le foto non sono molto chiare.
I Patriots sono concepiti per ridare ordine ad un mondo sull'orlo dell'overdose morale e informativa, un mondo incapace di elaborare un concetto di verità e seguire coerentemente una strada evolutiva.
I patriots esistono per indicare la via, per sanare la confusione, tramite la creazione di una 'verità' da tramandare universalmente, protetta da una censura onnipotente ed invisibile, garantita da GW. George Washington, il sommo Patriot. Il Padre della vecchia America, che rinato sotto forma digitale diverrà il supervisore della nuova.
Sono tutti morti da più di 100 anni. Il loro pensiero è stato ricreato tramite estrazione dal loro materiale genetico. (Naomi sosteneva che addirittura la memoria delle persone può essere contenuta nel DNA).
Quindi al contempo la loro mente non è mai stata più potente. Il fatto che uno dei Patriots finanziasse Philantropy non è strano. Le omonimie con personaggi storici non sono una novità. Poniamo che il finanziatore di Philantropy fosse un tale William Sherman. Un nome normale, nessuno andrebbe a pensare a strane coincidenze. Poi Otacon fa una ricerca approfondita, e viene a sapere che il soggetto in questione è William Tecumseh Sherman, glorioso generale della Guerra di Secessione.
Tra l'altro, uno di quei volti nei riquadri mi ricorda proprio Sherman.
Ho un'altra teoria, la ripesco dove l'ho portata:
Allo stesso tempo ho dei dubbi: il fatto che i Patriots siano dei supercomputer fusi con una coscienza umana (tipo i Magi di NGE, insomma), significherebbe pensare che qualcuno li abbia costruiti. Ciò a mio avviso ne sminuirebbe la grandezza, oltre a immanentizzarli e circoscriverli (cosa che come dice Dan li renderebbe limitati, conoscibili e meno 'incisivi').
Mi aveva molto colpito una frase di Nemesis che li definiva 'esseri composti di pura informazione'. Ci ho pensato un pò per i cavoli miei, dato che la cosa oltre a ricordarmi Puppet Master di Ghost in the Shell mi pareva dannatamente interessante e plausibile.
Quindi ora ho una teoria alternativa: il Colonnello parlava di "our primodial soup, our base of evolution". Ho pensato che non sarebbe impensabile che i Patriots siano stati 'generati dal mare dell'informatica', che siano cresciuti come degli organismi autonomi nel brodo primordiale composto dal mare elettronico di internet e dell'informatica mondiale.
Ogni giorno vengono inviate miliardi di email, postati miliardi di messaggi nei forum, scambiati un'infinità di dati tra computer potentissimi sparsi in tutto il globo. E' possibile che partendo da questi atomi primordiali si possano formare catene combinate di dati in grado di eseguire reazioni autonome? In questo momento sto parlando di reazioni basilari (esempio: un programma A, fuso con milioni di dati di vario genere, si rifiuta di accettare al proprio interno un dato nuovo in quanto contrasta con il contenuto del 51% degli altri dati). Partendo come noi dai microbi, e considerando la rapidità evolutiva dell'informatica rispetto alla vita biologica (cinque anni fa c'era il pentium 200; cinque anni fa l'uomo era identico), sarebbe ipotizzabile che nel mondo di MGS esistano degli esseri senzienti capaci di ragionamenti complessi, e che abbiano deciso che la censura digitale è quello di cui l'america ha bisogno. E chissà, ad ogni modo, quali sono i loro reali scopi...
VAMP
Vamp rappresenta la summa delle informazioni fini a se stesse, a cui fa' riferimento e si riallaccia la critica di kojima a certi clichè del cinema americano.
Vamp è assolutamente fine a se stesso, non ha uno scopo nel presente, non ha futuro, ma soprattutto non ha passato, egli rappresenta l'informazione visiva e spettacolarizzata, pura e semplice, la manipolazione totale dell'input visivo per creare una forma totalmente priva di sostanza, esso è l'incarnazione del moderno modo di concepire la trasmissione dei concetti, in modo rapido, spettacolare, ricco di fronzoli utili solo a vendere l'immagine stessa, il classico fumo negli occhi.
Vamp è una pubblicità in carne ed ossa.
NON E' UN CASO che nella scena finale, quando Raiden ripudia la targhetta e si allontana in mezzo alla folla, un occhio attento possa scorgere in lontanza la figura di Vamp che apparentemente osserva.
Ma c'è un dettaglio, la scena finale, se finito il gioco più volte, può essere ruotata o zoomata a piacimento, sapete di cosa ci si accorge?
Che Vamp è l'UNICA figura in 2D in mezzo alla folla di persone 3D che gli passano accanto.
Esatto, Vamp è l'unica figura inconsistente, l'immagine di una identità costruita sul visivo, ma priva di storia o passato, priva di tradizione, priva di umanità.
Una immagine 2D in mezzo a persone in 3 dimensioni.
Esatto, Vamp è il cartello pubblicitario di se stesso, l'informazione fine a se stessa, il fumo senza arrosto, l'illusione della manipolazione mediatica.
Ancora una volta la dicotomia Cultura/informazioni.