Vale la pena vivere.......?

[Nial e.s.]

Semplicemente, penso che fino a quando sono libero di scegliere della mia vita posso dire "io vivo" altrimenti sarei solo un parassita o uno zombie... cosa che non mi dispiace affatto se fossi felice anche in quelle condizioni.

[exuder]

Semplicemente, penso che fino a quando sono libero di scegliere della mia vita posso dire "io vivo" altrimenti sarei solo un parassita o uno zombie... cosa che non mi dispiace affatto se fossi felice anche in quelle condizioni.

In fondo basta essere felici in qualunque situazione anche se penso che quell'anziano non lo sia proprio in quello stato

[Nipote]

La parola vivere racchiunde in sè il significato di essere felici,dormire,mangiare,giocare a calcio e fare tante altre azioni che dipendono dalla nostra volontà.
Le persone ridotte in stato vegetale non vivono,si limitano ad esistere,nulla di più

E quindi quelli di qualche generazine più indietro tipo mio nonno che non aveva tempo di giocare a calcio non viveva?

[pasquale7bellezze]

Le menti dei malati mentali sono diverse dale nostre, ragionano secondo un modo di vedere la realtà completamente diverso.
Per te è squallido, per lui è il suo modo di vivere.

Esattamente.

Però ci sono altri tipi di Handicap, come l'essere spastici (non ricordo il nome della malattia) che non provoca danni al cervello, ma dei danni fisici terribili.
Ricordo di un uomo, che era un famoso pittore, colpito da questa malattia, ed ora come ora, non riesce più a far nulla, a tal punto da desiderare la morte. E siccome non può suicidarsi da solo, è costretto ad emigrare.
Se uno in quelle condizioni desidera la morte, si potrebbe anche accettare, però per chi ha cosiddetti handicap mentali non è giusto, loro hanno un modo di percepire il mondo diverso, e magari accettano di essere così (o forse sono costretti). E' difficile stabilire una scelta.

[Rafael]

E quindi quelli di qualche generazine più indietro tipo mio nonno che non aveva tempo di giocare a calcio non viveva?

Certo che tu sei proprio....

Credevo che nessuno fosse così sciocco da prendere il mio "giocare a calcio"alla lettera e non come esempio

[oh my god!]

E quindi quelli di qualche generazine più indietro tipo mio nonno che non aveva tempo di giocare a calcio non viveva?

che ra<zza di domanda è?

[Marko]

Ultimamente, il mio lavoro di corriere (tra i tanti che faccio) mi ha portato ad entrare puntualmente, ogni mattina, in un ex manicomio (ora una casa di cura).

Ogni volta che entro lì dentro, ne esco "diverso".
Vedere esseri umani ridotti in quello stato, mi fa pensare.

Vale la pena vivere ancora, ridotti in uno stato vegetativo, perdendo memoria di fatti, luoghi, persone...

Stamattina, come tutte le mattine, ho visto un uomo.

Camminava, con una lentezza disarmante, avanti e indietro per uno stretto corridoio.
In una mano aveva la sacca per le urine mezza piena (gli manca anche la salute fisica...) e il suo viso era una maschera di sofferenza, rotta di continuo dal pianto e da un lamento che non si fermava neanche per un secondo.

Un uomo ridotto in quello stato, non è più un uomo.

Se io fossi nelle sue condizioni, desidererei morire.
Lui non può arrivare a desiderarlo, perchè la sua mente ora è nebbia fitta.

8(

Mia nonna ha 90 anni (esatti).
E' caduta contro una porta vetri in casa e si è rotta il femore.
Dopo l'intervento all'ospedale, deve ora rimanere ferma per 3 mesi in un letto di una casa di degenza (dove rimani fermo e basta), non può in nessun modo muovere la gamba.

Mia nonn ha 90 anni (esatti).
Le hanno detto che se durante i 3 mesi le piastrine della gamba si coagulano (poiché la gamba è ferma) può formarsi un trombo e morirebbe sul colpo.
Oggi, secondo giorno su novanta, le è venuta la febbre.

Mia nonna ha 90 anni (esatti).
E' ferma in un letto, ha la febbre, rischia di morire in qualsiasi momento mentre rimarrà lì per novanta giorni. A 90 anni, novanta giorni sono praticamente l'infinità.

La cosa peggiore, è che è estremamente lucida mentalmente. Vede bene, sente bene, capisce bene, ragiona bene.
La cosa peggiore? Decisamente sì.
Rendersi conto di essere completamente bloccati, legati alla vita non si sa né come né da che cosa con la possibilità di morire in ogni istante (anche di vecchiaia) penso sia la peggiore esperienza che si possa avere.

Mio nonno è deceduto a 85 anni, anche lui, dopo essersi rotto una gamba. Era completamente andato, il suo cervello non funzionava. Ed è morto senza preoccupazioni, non sapeva dov'era, cosa faceva, chi gli parlava, cosa gli dicevano. Senza rendersi conto della situazione. Preferirei senza dubbio quest'ultima morte.

[[MT]Maniac]

come uno che è nato cieco e sordo..

[rusfabio]

Marko,la situazione di tua nonna,in un modo un po' diverso,ma con sofferenza praticamente uguale,l'ha passata mio nonno,inutile dirte che i "loro" giorni sono preziosi,perchè se soffrono,anche solo psicologicamente,nn penso valga la pena restare in vita,per poi morire dentro lentamente,aspettando la fine.

Piuttosto,la morte.

[Ross89]

Secondo me vale sempre la pena vivere percchè i problemi possono esseri risolti e solo contro la morte stessa e alcune malattie non c'è rimedio datemi pure dell'illuso o del cretino, ma io la penso così.

[Outlander999]

Con questo topic, credo di aver sollevato sentimenti tristi in tutti voi.....
ma tutto ciò mi fa pensare a quanto NON siamo perfetti.

La fragilità umana è, per ognuno di noi, intangibile finchè non ci tocca di persona...

[robus2]

Con questo topic, credo di aver sollevato sentimenti tristi in tutti voi.....
ma tutto ciò mi fa pensare a quanto NON siamo perfetti.

La fragilità umana è, per ognuno di noi, intangibile finchè non ci tocca di persona...

Nessuno è perfetto...

[.: 5T4LK3R X-5 :.]

Beh, dipende come è adesso la tua vita e di come sarà in un futuro più remoto...solo così si potrà sapere se vale davvero la pena di continuare il nostro ciclo vitale fino alla fine

[Onitsuka_Tiger]

vale la pena vivere? SI
anzi, alla mia morte vorrei rinascere altre 100 volte

[Outlander999]

vale la pena vivere? SI
anzi, alla mia morte vorrei rinascere altre 100 volte

Anche se rinascerai formica rischiando quotidianamente di venire schiacciato?

Anche se nascerai pianticella, in un luogo desertico?

Vale davvero la pena esistere in quel modo?

Badate bene, i miei dubbi non vengono da concetti "filo-nazisti", quanto piuttosto dal mio cercare di immedesimarmi in una condizione altrui, che trovo UMANAMENTE inaccettabile...