La storia che ci propinano

[dirkpitt]

Ed infatti la sua teoria si abbettè come un macigno su di lui!
Lui aveva capito tutto sulla natura umana, in pochi lo seguirono, in molti lo tradirono! Ce ne vorrebbero altri di Napoleone a questo mondo.

Non ho capito quello che intendi. Con quella frase io volevo dire che alla fine, chi vince, riscrive la storia a modo suo.
Vorrei ricordarti, riguardo il tuo primo post, che non tutto era rose e fiori al Sud. Mentre al Nord era diffusa la mezzadria, al Sud c'era il latifondismo, con braccianti salariati che lavoravano a giornata per una miseria e un altissimo numero di poveri. Se sei interessato ad approfondire, ti consiglio di leggere i romanzi di Verga appartenti al "Ciclo dei vinti" riguardo la situazione del Sud, e "Novelle rusticane" riguardo il rapporto Nord-Sud.

[GUNLUCKY]

Peccato che non avesse tutte le rotelle a posto...ma questa è un'altra storia.

Anche questa è storia? Vabé lasciamo perdere che meglio.

[R@ge]

Non ho capito quello che intendi. Con quella frase io volevo dire che alla fine, chi vince, riscrive la storia a modo suo.

Infatti negli scritti politici del 1815 Napoleone era visto come un'oppressore! Non per altro il periodo viene chiamato "Restaurazione": restaurazione da quello che la Rivoluzione Francese e l'Empereur aveva portato in Europa!
Era qui il senso della mia risposta

Vorrei ricordarti, riguardo il tuo primo post, che non tutto era rose e fiori al Sud. Mentre al Nord era diffusa la mezzadria, al Sud c'era il latifondismo, con braccianti salariati che lavoravano a giornata per una miseria e un altissimo numero di poveri. Se sei interessato ad approfondire, ti consiglio di leggere i romanzi di Verga appartenti al "Ciclo dei vinti" riguardo la situazione del Sud, e "Novelle rusticane" riguardo il rapporto Nord-Sud.

Verga l'ho letto e riletto e mi fa piacere che ogni tanto venga nominato. La questione della povertà che era all'interno del Regno delle Due Sicilie è un dato di fatto che cmq non deve prescindere "le rose e i fiori" che aveva questo territorio, succhiate avidamente dal conquistatore savoia.

[R@ge]

Anche questa è storia? Vabé lasciamo perdere che meglio.

Si ma non vedo il nesso con il 3d!
Se me lo puntualizzi...sarà che mi è sfuggito!

[GUNLUCKY]

Si ma non vedo il nesso con il 3d!
Se me lo puntualizzi...sarà che mi è sfuggito!

Non c'è bisogno, ci pensi tu no

[R@ge]

Non c'è bisogno, ci pensi tu no

Riformulo: non vedo il nesso con il 3d!
Se me lo puntualizzi...sarà che mi è sfuggito!
Lascia perdere faccine, frizzi e lazzi.

[GUNLUCKY]

Riformulo: non vedo il nesso con il 3d!
Se me lo puntualizzi...sarà che mi è sfuggito!
Lascia perdere faccine, frizzi e lazzi.

[IL CONTE]

Leggendo sul sito cronologia.it, ho letto le stesse cose che ha detto Rage, ovvero che non è stato usato il metodo storiografo esatto per raccontare la storia dell'unità d'Italia.

In quanto, lo storico deve essere oggettivo, deve attingere dalle fonti più autorevoli e poi non deve scartare a priori le fonti di seconda mano. Non sarai mai Oggettivo in senso assoluto, ma se avrà eseguito un lavoro con metodo...allora sarà stato oggettivo.

Bene, la storia dell'unità d'Italia non è stata raccontata in modo oggettivo, ma è stata manipolata. In effetti è forte il luogo comune che vedeva il nord ricco e il sud povero. Il nord aveva molte qualità che al sud mancavano, ma era anche molto indebitato. Il sud è servito per pianare parte dei debiti e la bravura e la tenacia di Quintino Sella ha fatto il resto.

[Serial Experiment]

purtroppo la storia la scrivono i vincitori, guarda un po quante palle ci raccontano nei libri di scuola sui partigiani che erano eroi che liberarono l'italia dai nazisti ,i tedeschi i piu' forti e coraggiosi soldati mai esistiti sconfitti e scacciati da comunisti che vivevano sulle montagne, se venisse giu un alieno e leggesse un libro scolastico sulla 2 guerra mondiale si metterebbe a ridere, eppure i bambini e sottolineo bambini perche' quando si cominciano ad aver 14-15 anni allora ci si rende conto delle stro.n.zate che si studiavano) continuano a studiare queste palle a scuola , ingrossate ancora di piu da professori imbecilli come quello di mia sorella e le sue amiche a cui abbiamo dovuto fare un discorsino perche' ormai la situazione era insostenibile sopratutto dopo che ha portato la classe ad una manifestazione pacifista senza chiedere nessun permesso ai genitori (mia sorella ha 10 anni)

[Adelferius]

Tempo fa, durante la mia parentesi scolastica al liceo "Scacchi" di Bari, partecipai ad un convegno a Roma di storiografi e sociologi sul tema "Nord & Sud". Scoprii con vero stupore, che l'Unità d'Italia fu manipolata dai Savoia a loro favore. La storia ci ha sempre insegnato che il vincitore ha sempre fatto "mambassa" dell'immagine del vinto ed anche in quell'occasione non fu da meno.
Venne discusso, in sede di "tavola rotonda", la conquista Savoia a scapito del florido Regno delle due Sicilie, allora fiorente sopratutto per quel che riguarda le industrie tessili e dell'artigianato. Il regono borbonico aveva contatti commericali con Francia, Austria, Spagna e Paesi Bassi, mentre il regno dei Savoia era afflitto da un "embargo" e commerciava solo con i ducati italiani quel poco di materie che riusciva a produrre. In oltre l'università di Napoli era uno dei maggiori centri culturali europei e la Reggia di Caserta era seconda a livello di bellezza solo a Versalilles.
La tesi di una conquista Savoia venne avvalorata quando mi recai per vacanza in Abruzzo ed ebbi la grande idea divisitare Civitella del Tronto, l'ultima roccaforte borbonica. In questa cittadella rimasta quasi del tutto intatta, permane ancora quell'aria di difesa nei confornti del conquistatore, nei confronti di chi ha sempre visto quelle terre come "vacche da spremere" piuttosto che come senso di unità.
Non dimentichiamoci poi tutto ciò che ne è conseguito con l'Unità d'Italia: tasse e dazi al sud andavano ad infoltire le casse del nord, facendo cadere una parte del paese nella miseria e nella disperazione: è in questi anni che iniziano a crearsi i moti di brigantaggio (anche questi descritti come nemici dell'ordine pubblico) e le prime manifestazioni di mafia.
Ma cosa avevano i Savoia che i Borboni o gli altri staterelli non avevano? Bhe...diciamo che avevano un grande statista, Cavour, che seppe giocare le sue pedine come in una partita di scacchi, oscurando abilmente i vari mazziniani e garibaldini dopo averli illusi e usati.
Cosa dire concludendo? Che la storia che ci insegnano a scuola è scritta da gente di parte o che ha un'ideologia politica "deviata". Sta a noi, con la nostra testa e la nostra cultura filtrare quella che sia la verità o, per lo meno, una sua parvenza.

ke importa l'importante è ke siamo uniti e po preferisco 1000 volte la (inutile)
dinastia Savoia ke quella straniera dei Borboni.

[GUNLUCKY]

purtroppo la storia la scrivono i vincitori, guarda un po quante palle ci raccontano nei libri di scuola sui partigiani che erano eroi che liberarono l'italia dai nazisti ,i tedeschi i piu' forti e coraggiosi soldati mai esistiti sconfitti e scacciati da comunisti che vivevano sulle montagne, se venisse giu un alieno e leggesse un libro scolastico sulla 2 guerra mondiale si metterebbe a ridere, eppure i bambini e sottolineo bambini perche' quando si cominciano ad aver 14-15 anni allora ci si rende conto delle stro.n.zate che si studiavano) continuano a studiare queste palle a scuola , ingrossate ancora di piu da professori imbecilli come quello di mia sorella e le sue amiche a cui abbiamo dovuto fare un discorsino perche' ormai la situazione era insostenibile sopratutto dopo che ha portato la classe ad una manifestazione pacifista senza chiedere nessun permesso ai genitori (mia sorella ha 10 anni)

Scusa mi citi un testo scolastico dove vi sono scritte le cose che dici? Non ne conosco così e mi piacerebbe leggerne uno, così per farmi due risate anch'io