kaekko
Il nostro pianeta si trova sicuramente un una fase molto critica. La nostra Madre Terra ha molti più problemi di quanto i potenti della terra attraverso i media ci fanno sapere. Basterebbe solamente che uno dei problemi del pianeta arrivasse al suo apice (cosa che accadrà tra pochi anni) che sarebbe la fine, o quasi, per tutti noi.
Per esempio Jaques Cousteau dichiarò che i mari della terra stavano morendo. All'inizio nessuno lo prese sul serio, ma quando nel 1990 ci si rese conto che il mare Mediterraneo era morto all'85%. L'Oceano Atlantico non versava in condizioni molto migliori, solo il pacifico stava un po’ meglio ma solo perché ha una massa di acqua nettamente superiore.
Se i mari e gli oceani dovessero morire morirebbero con loro il plancton e il fitoplancton, che oltre ad essere alla base della catena alimentare marina, sono anche le principali fonti di ossigeno del pianeta.
Il famoso buco dell'Ozono, che come sappiamo tale sostanza fa da filtro ai raggi ultravioletti prodotti dal sole. Il direttore del programma delle Nazioni Unite ha definito tale catastrofe come uno dei maggiori pericoli che gravano sull'umanità. La distruzione dello strato di ozono, si sta verificando ad un livello come mai prima d'ora. Le zone ora interessate sono molto superiori a quello che gli scienziati avessero previsto. Il livello di ozono sull'Europa è stato distrutto secondo una percentuale che va dal 10 al 20 per cento.
Per non parlare dei disboscamenti, dell'inquinamento atmosferico, inquinamento chimico e radioattivo del terreno in molte parti del pianeta. Come potete vedere, e come sapete sicuramente tutti i nostri problemi sono veramente notevoli. Della serie chi più ne ha più ne metta.
Secondo Drunvalo, se fosse possibile tornare sul pianeta fra pochi anni, a livello tridimensionale ci troveremmo davanti un pianeta morto.