Chi l'ha letto? che ne pensate? L'ho finito da pochi giorni, è uno dei migliori libri che ho letto, lo consiglio vivamente a tutti ( bhe ci volevo io per consigliare un libro di Wilde :P )
Chi l'ha letto? che ne pensate? L'ho finito da pochi giorni, è uno dei migliori libri che ho letto, lo consiglio vivamente a tutti ( bhe ci volevo io per consigliare un libro di Wilde :P )
Adesso considera questi quà davanti. Hanno preoccupazioni, contano i chilometri, pensano a dove dovranno dormire questa notte... e in tutti i casi ci arriveranno lo stesso, capisci. Però hanno bisogno di preoccuparsi e ingannare il tempo con necessità fasulle o di altro genere, le loro anime puramente ansiose e piagniucolose non saranno in pace finche non riusciranno ad agganciarsi a una preoccupazione affermata...
http://immaginiriflesse.splinder.com/
è uno dei rosimilibri che leggero
Intanto vorrei ricordare a tutti l'ambiguità sessuale di Wilde(che è sempre rilevante in un'espressione spirituale,quale uno scritto),e poi mi piacierebbe(se è possibile),esprimere una mia opinione su codesto libro,anche se di parte,perchè Wilde non mi ha mai entusiasmato molto,neanche quando lo insegno tutt'oggi : è un libro sicuramente interessante,che spiega in caratteri generali i desideri più profondi e occulti della mente umana(con Dorian desideroso di restare giovane,e il quadro che invecchia al posto suo,una cosa raccapricciante),eppure lo trovo contorto. Nel senso : imprime depressione,nonostante si abbia sempre l'immagine di un protagonista giovane e sereno,che dovrebbe invogliare alla lettura. Ma è ancora più raccapricciante quando viene trovato morto con la tela del quadro squarciata : non è un libro vendibile come i cetrioli,in verità.LAGUNA400
Me/ iNiorante.
Chi o che cosa è Dorian Gray?
Può anche darsi che non ci vedremo mai più.
Il Ritratto di Dorian Gray è un libro di Oscar Wilde.Dynamite
Parla di unSpoiler:
Un libro interessante, ma non altro. Un pò lento e pesante all'inizio, angosciante dopo. Un libro che fa riflettere, ma non si annovera tra i miei "libri più belli". Preferisco, e consiglio, La Metamorfosi di Kafka. Più corto (molto più corto veramente), alquanto angosciante e anche leggermente deprimente. Sensazioni che si ritrovano solo in quel libro.
Trovo che la cosa più bella di questo libro sia la totale identificazione tra i personaggi e l'autore. Citando le parole di Wilde:
"Basil è ciò che penso di essere; Lord Henry è ciò che la gente crede che io sia; Dorian è ciò che vorrei essere."
Quindi Wilde, additato come istigatore, si ritiene invece un prudente amante della bellezza, che vorrebbe però potersi identificare totalmente con essa come solo Dorian, il dandy perfetto, può fare. E così i desideri di Dorian sono quelli di Oscar, e lo stesso vale per le paure, per i peccati.
Mi piace credere che questo libro non sia stato scritto da Wilde perchè altri lo leggessero, ma come tentativo di scagionarsi da quelle colpe di cui la sua stessa coscienza lo accusava. Perchè se è vero che a Wilde importava poco della società, lo stesso non si può dire del suo ego. E se il suo ego era diviso in una parte amante del piacere ed una indissolubilmente legata alla società vittoriana, in quanto è impossibile essere totalmente esterni al mondo nel quale si è vissuti, egli aveva bisogno sia di continuare a peccare che di minimizzare le proprie colpe. Così si identifica con Basil, ma non può negare di voler essere, in parte di essere egli stesso, Dorian.
Dopo oltre 7 anni di attività, mi rifiuto di postare il decimillesimo messaggio su questo forum. Sarebbe davvero troppo. Addio =*
20/12/'09
Ok, vedrò se mi riesce di procurarmene una copia.Monkey Rufy
Può anche darsi che non ci vedremo mai più.
Per me è molto interessante l'incontro tra Dorian e Lord Herny...insomma Dorian è fino a quel momento l'icona della purezza, ragazzo bellissimo, ingenuo, che ignora la sua grande bellezza. L'incontro con Herny lo cambia, e se il quadro rappresenta l'anima di Dorian, Lord Herny rappresenta l'elemento scatenante il cambiamento di Dorian
Adesso considera questi quà davanti. Hanno preoccupazioni, contano i chilometri, pensano a dove dovranno dormire questa notte... e in tutti i casi ci arriveranno lo stesso, capisci. Però hanno bisogno di preoccuparsi e ingannare il tempo con necessità fasulle o di altro genere, le loro anime puramente ansiose e piagniucolose non saranno in pace finche non riusciranno ad agganciarsi a una preoccupazione affermata...
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Finito lo scientifico il mese scorso ma Wilde me lo sono gustato per bene, mi piace moltissimo il decadentismo per quel poco che ne so (ossia, essenzialmente, le linee generali del periodo, non le singole opere, a parte proprio Il Ritratto Di Dorian Gray, del quale ho letto diverse analisi). E grazie per il LeiRobert Blanc
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20/12/'09
Di niente. Alcuni dicono che Wilde era decadentista solo per il gusto di esserlo : il ritratto di Dorian Gray ne è una prova. Wilde è enormemente tormentato da tutte le sue vicende personali e dalla sua omosessualità che lo rende un mostro agli occhi della gente. Ecco perché ha plasmato Dorian Gray come un mostro a sua immagine e somiglianza(perché per certi versi Dorian Gray è un vero e proprio mostro; la ricerca dell'immortalità è uno dei desideri più intrinsechi nell'uomo,ed è ciò che spesso lo induce a fare cose disdicevoli,ad esempio la ricerca del Graal).Adelchi24
E, a pensarci bene, è la cosa più ovvia per un decadente: voglio essere qualcosa che non sono, ossia apparire? Sono un decadente. E se poi voglio essere un decadente, il cerchio si chiude senza alcuna sbavatura. Non pensa?Robert Blanc
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20/12/'09
Va considerato che lui ha vissuto sempre con le stesse paure e le stesse emozioni(continuo a dire che la sua omosessualità ha avuto risvolti psicologici notevolissimi nei suoi racconti)che alla fine lo hanno esasperato. Ha trovato così nel decadentismo uno specchio della propria realtà
Motivazioni diverse (la malattia e la voglia di essere come gli altri), ambiente sociale completamente opposto (la Parigi di fine secolo contro la Londra Vvttoriana), ma risultati molto simili (decadentismo come soluzione): per questo spesso accosto Oscar Wilde a Henri de Toulouse-Lautrec.Robert Blanc
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20/12/'09